Shadowhunters – Recensione 2×12 – You Are Not Your Own

Shadowhunters è sempre stata una serie dagli alti e bassi, fatta di episodi da mettersi le mani nei capelli ed altri in grado di riaccendere le speranze. L’episodio 12 della seconda stagione, a mio parere, appartiene alla seconda categoria. Finora è stato uno degli episodi migliori, grazie soprattutto alle capacità recitative dimostrate da Harry Shum Jr e Alan Van Sprang, rispettivamente Magnus e Valentine.

Come ricorderete, nella puntata precedente i due erano stati scambiati di corpo dal demone Azazel. Il loro scambio e relativi problemi sono i temi principali di questo episodio di Shadowhunters. Interessante vederli parlare, agire e muoversi come se fossero davvero un’altra persona. Ho trovato toccante la sofferenza di Magnus, che nel corpo di Valentine è stato costretto a subire tutte quelle torture, mentre provava in tutti modi a convincere Alec che lui non fosse il vero Valentine. Per fortuna le cose alla fine si sono risolte, anche se mi domando se quanto successo avrà ripercussioni sulla coppia Malec.

Una coppia che invece proprio non riesco a farmi piacere è la Climon, ovvero quella formata da Clary e Simon. L’alchimia che c’era tra loro finché erano solo amici era molto più forte di quella che c’è adesso che stanno insieme, senza contare che sono così sdolcinati da far alzare l’indice glicemico ad ogni apparizione insieme. Per favore, fate finire presto questa tortura! A darmi qualche speranze in merito è Jace, che, come abbiamo scoperto, non è veramente figlio di Valentine e di conseguenza nemmeno fratello di Clary, quindi nessun legame di sangue e nessun incesto. Quindi, Jace, che vogliamo fare?

In questa puntata Jace scopre anche di appartenere alla stirpe degli Herondale, rispettati e temuti Shadowhunters. Questa fa di lui il nipote dell’Inquisitrice Imogen Herondale, che di conseguenza passa dal lanciargli occhiate di fuoco a sorrisi d’orgoglio, pronta ad accoglierlo sotto la sua ala protettiva, dopo avergli consegnato l’anello appartenuto al figlio Stephen.

Infine,  la seconda stagione introduce un personaggio tanto interessante quanto controverso, Sebastian Verlac, uno Shadowhunter londinese del quale abbiamo visto la prima apparizione quando, giungendo in aiuto di Izzy, ella è riuscita a superare la sua dipendenza dal sangue di vampiro. Sebastian è certamente un personaggio che nasconde molto più di quello che vuole mostrare e avremo sicuramente modo di scoprire le sue intenzioni nel corso di questa stagione.

Tanto abbiamo ancora da scoprire e capire, ma per il momento vi saluto e invito come sempre a visitare le nostre pagine affiliate:

Shadowhunters Italia e Shadowhunter-tu mi fai sentire come se ci fosse un posto per me

About Shaula

Nata a Roma, Venerdì 2 Novembre. Fin da piccola ha sempre trovato rifugio nella fantasia. È cresciuta tra libri, film e serie TV. Adora viaggiare, che sia fisicamente o solo con il pensiero. Trova che non ci sia nulla di strano a parlare da soli e quelli che fa con se stessa sono dei veri e propri dialoghi.

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