Shadowhunters – Recensione 3×20 – City of Glass

Preparatevi a sfoderare le vostre lame angeliche, perché la caccia finale in Shadowhunters è appena cominciata.

I fratelli Morgenstern

“City of Glass”, infatti, è l’episodio prodromico al gran finale da due ore e mezza, ma lascia a bocca asciutta chi sperava in una conclusione soddisfacente. Finalmente vediamo sullo schermo l’attacco ad Alicante con orde di demoni feroci pronti a distruggere tutto ciò in cui i nostri protagonisti credono e, se si può soprassedere sulla scarsa qualità della CGI data dal budget esiguo di Freeform, non si può fare altrettanto sulla pessima resa del personaggio di Jonathan: come già ribadito in passato, le scene in cui fa letteralmente i capricci perché Clary non lo ama danno l’idea di un bambino infantile e viziato, ben lontano dal big bad che l’ultima stagione meritava di avere. Anche l’aggiunta delle ali nere e dei poteri magici che gli permettono di fare una sorta di incantesimo di appello (Harry Potter docet) per chiamare a sé la spada sono superflue e, francamente, ai limiti del ridicolo.

Va già meglio sul fronte Sizzy, la cui chimica sullo schermo è innegabile, al punto da far dispiacere che non ci sia tempo per sviluppare a dovere la loro storia. Con il commiato a Jordan e Maia pronta ad abbracciare la sua identità da lupo capobranco, è un peccato che non si sia riuscito a trovare più spazio proprio per loro.

Accenni di Sizzy

Ultima grande storyline è quella dei Malec. Asmodeo pare sinceramente interessato al figlio e alla possibilità di vederlo regnare al suo fianco ad Edom, ma perché? L’umanizzazione costante della componente demoniaca della serie rientra in quegli aspetti che fanno perdere a Shadowhunters gran parte della sua mitologia e, così facendo, anche del fascino che essa contiene. Nonostante ciò, il sacrificio di Magnus sullo schermo ha un buon impatto emotivo in un episodio che altrimenti rischiava di essere sopraffatto dai dialoghi e dalla recitazione imbarazzati delle altre scene in battaglia.

Un’ultima considerazione è d’obbligo: come volevasi dimostrare, la passione degli autori per aggiunte a casaccio non funzionali a fini di trama ha fatto sì che le complesse vicende politiche che interessano lo Shadow World, quali discriminazioni fra Nascosti e corruzione nel Conclave, venissero accennate ma mai approfondite a dovere. In tal modo, una storyline assai importante dei libri conclusivi della saga è stata abbandonata a favore di momenti puramente stucchevoli e superflui per compiacere – probabilmente – la parte più giovane degli spettatori. Con tutta la volontà di dare a Shadowhunters ogni chance possibile ed immaginabile, rimane a tutti gli effetti un gran fallimento.

A voi è piaciuto questo episodio? Ditemi la vostra nei commenti e passate da Shadowhunters Italia.

About Allegra Germinario

Un mix letale fra Buffy Summers e Lorelai Gilmore, trova da sempre conforto in un mondo fatto di libri e serie tv. Fra i preferiti vanno annoverati Buffy l'Ammazzavampiri, Dexter, Justified, Banshee, Sherlock, Gilmore Girls e Jessica Jones.

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