State of Affairs – Recensione 1×06 – Masquerade

Fu così che i nodi vennero al pettine e considerando la fluente capigliatura bionda della nostra Charleston, saranno duri da sciogliere velocemente. David, il capo di gabinetto della Payton, ha instillato, con una manovra degna del miglior Iago Shakespeariano, il dubbio sulla reale fedeltà e abnegazione di Charlie nei confronti del presidente nonché madre di Aaron. David Patrick, interpretato da un convincente David Harbour, si sta ritagliando il suo spazio nello show, entrando a gamba tesa e piede a martello come direbbe il miglior Caressa. La sua manovra pare dare i suoi frutti grazie anche al momento di confusione e debolezza di Charlie, ossessionata dai ricordi che vanno e vengono e dall’impossibilità di essere totalmente sincera con la Payton. D’altronde come fare a raccontarle che nei suoi confusi ricordi, Aaron le punta una pistola e lei gli spara dritto al cuore?

David Patrick mina la fiducia della Payton in Charlie.

David Patrick mina la fiducia della Payton in Charlie.

Intanto Nick Vera è imprigionato e sotto interrogatorio da parte di un misterioso uomo mascherato. Personalmente mi ha ricordato una via di mezzo tra un blues brother e una iena di Tarantino e l’effetto è stato abbastanza esilarante. Il torturatore rivolge a Nick le stesse domande sulla foto che vede Fattah e Charlie insieme e sul suo ruolo nell’intera vicenda. Malgrado sia provato dalla prigionia, Nick non sembra ancora piegato totalmente alla volontà del Blues brother cattivo.

Il torturatore di Nick. Sembra molto interessato alla foto con Fattah di 5 anni prima.

Il torturatore di Nick. Sembra molto interessato alla foto con Fattah di 5 anni prima.

Torniamo da Costance Payton, che per il suo viaggio in Qatar si è portata dietro sia David che Charlie e Maureen. La missione inizia subito con un problema. Un uomo in motocicletta viene fermato dai Marines di guardia all’ambasciata americana. Questi si dichiara in missione per la CIA e Maureen e Charlie vengono considerate le più idonee a condurre l’interrogatorio (una bionda da urlo e una moretta niente male, che sfiga essere interrogati così). L’uomo ha informazioni che porterebbero a un losco traffico di armi americane dal Qatar nelle mani del terrorismo islamico. In pratica la Payton rifornirebbe involontariamente il suo principale nemico personale e i suoi tirapiedi, una notizia che, se confermata, farebbe infuriare qualunque presidente, figuriamoci una che ha un conto personale con il presunto assassino di suo figlio.

Quali pensieri affollano la mente di un presidente e di una madre in cerca di vendetta?

Quali pensieri affollano la mente di un presidente e di una madre in cerca di vendetta?

Charlie non riesce a reggere il peso che ha dentro e si confida con l’amica di sempre Maureen, l’unica che pare al di sopra di ogni sospetto e degna di fiducia. Maureen è una donna pratica e l’unico consiglio valido che può darle da vera amica è rischiare un recupero dei ricordi per mezzo di un composto in grado di far rivivere in modo molto crudo e diretto quei drammatici momenti. Una scelta che Charlie ha sempre dentro di sé rifiutato, ma ora, con in gioco la vita di Nick e le minacce terroristiche di Fattah, il suo desiderio di verità è più forte della paura di quello che potrebbe ricordare.

Nick è provato ma regge ancora...per quanto?

Nick è provato ma regge ancora… per quanto?

A peggiorare ulteriormente le cose, la reticenza di Charlie di fronte alla Payton, unita a un’accesa discussione avuta con David, provocano l’allontanamento per ora insanabile tra lei e la presidente. Dopo questa ennesima mazzata alla fiducia in se stessa, fa crollare anche l’ultima pietruzza nella corazza di bugie e volontà di non sapere di Charlie che si sottopone al recupero dei ricordi di Kabul per mezzo chimico e con il solo aiuto di Maureen.

Maureen: forse l'unica vera amica di Charlie (per ora).

Maureen: forse l’unica vera amica di Charlie (per ora).

La scena – che ha il sapore del dejà vu per via della presenza della vasca, di una bionda dentro e di iniezioni (vediamo chi indovina a che serie mi riferisco) – porta subito gli effetti sperati in una drammatica sequela di scene all’inizio confuse e poi via via più chiare. Come avevamo previsto, chi trascina via Charlie dal luogo dell’attentato è proprio Fattah, ma la cosa più drammatica è che Aaron punta un’arma contro Charlie e Fattah ed è quest’ultimo, e non Charlie, ad ucciderlo. Adesso però i dubbi sono: perché Aaron punta un’arma contro Charlie? Anche se avesse voluto colpire Fattah, perché rischiare di colpire nella confusione anche la donna che ama? A ben vedere Fattah non ha fatto altro che salvare la sua pellaccia e come danno collaterale salvare la sua venere bionda. Ora torna chiara anche la frase: “Pegaso è tornato a volare”.

Fattah soccorre Charlie ma uccide Aaron: perchè?

Fattah soccorre Charlie ma uccide Aaron: perché?

Intanto, Kurt ha un incontro con un’enigmatica ragazza bionda che gli fornisce del materiale circa una sua presunta intercettazione che ha violato la sicurezza internet, chiedendo una bella somma in cambio. Somma che a quanto sembra vale l’informazione. Ma anche questa strana ragazza nasconde qualcosa e credo che presto vedremo quali sviluppi porterà. Newsome, messo a capo del team da Navarro, ha poco successo come team leader, forse per i suoi problemi legati all’alcolismo a cui Kurt trova una soluzione ad alta gradazione.

La Payton destituisce Tucker come consigliere: rottura insanabile?

La Payton destituisce Tucker come consigliere: rottura insanabile?

In questo episodio abbiamo fatto dei passi avanti nella vicenda, anche se non decisivi; i personaggi hanno assunto più chiaramente i loro ruoli, non solo il misterioso torturatore di Nick ha ora una maschera, ma tutti i protagonisti o quasi. Ha una maschera Charlie, costretta a mentire alla Patyton per paura di dirle la verità su Kabul, ha una maschera David che nasconde una sua fragilità nei confronti di Charlie e del suo rapporto con la presidente, minando alle fondamenta il loro rapporto fiduciario. Insomma, tutti si celano in attesa di capire come ogni filo si sbroglierà per portare l’intera vicenda ad una risoluzione. Il nemico di questa stagione è Fattah, ma lo sono anche i veleni e le macchinazioni dell’organizzazione Krieg. Noi staremo a vedere gli sviluppi pronti ad aspettarci di tutto.

Passo e chiudo.

VN:F [1.9.22_1171]
Rating: 0.0/10 (0 votes cast)
VN:F [1.9.22_1171]
Rating: 0 (from 0 votes)