Matt e Ross Duffer, i due fratelli che sono dietro all’ultimo successo Netflix Stranger Things, si sono recentemente presentati per un’intervista con Rolling Stone per discutere di come crescere fra gli anni Ottanta e Novanta abbia ispirato alcuni elementi fondamentali del sopracitato show. I due auto conclamati nerd cinematografici hanno parlato di come classici alla stregua di E.T. e Stand By Me abbiano ispirato il look e il sentimento dietro alla loro serie (qui l’articolo con tutti i riferimenti fatti a classici del cinema).
I due fratelli hanno anche rivelato che Stranger Things era stato rifiutato da diversi canali, fra i 15 e i 20, prima di ottenere finalmente l’ok definitivo da Netflix. Matt ha spiegato come un produttore esecutivo abbia detto loro “dovete o renderlo uno show per ragazzi o uno show sul detective Hopper che investiga in merito alle attività paranormali in città”. Invece loro si sono attenuti alle loro idee, sapendo che, eliminando i bambini dall’equazione, “avremmo perso tutto l’interesse nello show”. Ha poi ricordato: “c’è stata una settimana in cui abbiamo pensato ‘non funzionerà perché la gente non lo capisce’”.
Per fortuna alcuni loro amici si sono messi in contatto con Netflix e il resto è storia nota. Insomma, ancora una volta la nota piattaforma streaming ha mostrato coraggio ed ha colpito nel segno: brava Netflix!
Check Also
Veronica Mars – La serie potrebbe ritornare
Ecco un mistero che vale la pena risolvere, marshmallows: il creatore Rob Thomas e la star Kristen Bell riporteranno ...