La scorsa settimana abbiamo assistito ad un finale di Suits esplosivo, in cui Harvey si è di nuovo scontrato con l’insidioso razziatore aziendale, Forstman (Eric Roberts), ed il tenace agente della Commissione per Titoli e Scambi, Sean Cahill (Neal McDonough).
Ma per riuscire a lasciarsi le sue nemesi alle spalle, Harvey è stato costretto a ripercorrere il suo passato ed il suo senso di colpa verso suo fratello minore Marcus.
Ma cosa lega Marcus a Forstman, e quale atto di dubbia moralità ha dovuto sopportare Harvey per Marcus?
E quali saranno le conseguenze negative del “ti amo, Donna” pronunciato nel penultimo episodio che la nostra coppia-non coppia dovrà sopportare dopo la dichiarazione di Harvey?
Hai diretto la première di metà stagione quest’anno. Parlaci della tua esperienza.
Gabriel Macht: Cosa posso dire? Allora, abbiamo girato 16 puntate senza fermarci. Trascorriamo una settimana qui o lì, o a volte un mese qui o lì, mentre ci sono le pause che consentono agli scrittori di essere al passo con la serie. Una delle pause mi ha permesso di avere una settimana di vantaggio, durante la quale non ho lavorato come attore, così da potermi preparare per la mia puntata da regista.
È stato fantastico. C’era così tanto in gioco. Louis aveva ottenuto tutte quelle informazioni. Aveva capito che Mike era un impostore. Ciò ci ha permesso di lavorare in uno spazio ristretto in cui tutto ciò che contava erano i personaggi e su quanta lealtà potessimo tutti contare a vicenda. Ed è per questo che Louis era tipo impazzito con tutti i personaggi [ride].
Ho pensato che fosse una delle esperienze più creative che abbia mai vissuto. Gli attori e lo staff sono stati incredibili con me. Sono stati molto collaborativi. È stato davvero un momento speciale per tutti noi per fidarci a vicenda, ed è stata una gran bella puntata per quanto fosse ancora in lavorazione. Penso che sia venuta benissimo. L’esperienza in sé, il suo svolgimento e il prodotto finale, penso che siano stati fantastici. Mi è piaciuta anche la mia versione da regista, che forse un giorno le persone potranno vedere.
Lo faresti di nuovo?
Se si combina con le pause e con le puntate, mi piacerebbe molto.
Abbiamo sentito Harvey dire a Donna “ti amo”. Significa che è “innamorato” di lei?
Sai, ognuno interpreterà la cosa a modo proprio, ed è il motivo per cui l’arte è un mezzo incredibile. Penso che ci fosse molto in ballo in quella puntata. Ovviamente lei significa molto per lui. Penso che stia allo spettatore comprendere cosa essi pensino. So che i produttori, gli scrittori e alcuni attori hanno tutti idee diverse su quel momento.
È stato un momento complicato. Penso che sia qualcosa che i fan volessero davvero vedere. Ha fatto impazzire molte persone in molti modi. Le conseguenze negative di quel momento si sono ripercosse nell’ultima puntata.
Tu come interpreti quel momento?
Per quanto mi riguarda, trovo davvero difficile rispondere a questa domanda. Penso sia una cosa complicata. Stanno insieme da così tanti anni. Hanno avuto quell’unica volta, poi hanno deciso di non andare avanti con una relazione. Li ho sempre visti come Bond e Miss Moneypenny. È la sua compagna, ma non so se sia quella giusta, capisci? Credo che sia una situazione complessa, e vedremo che piega prenderà nella quinta stagione – se li avvicinerà o li allontanerà. [canticchia] Staremo a vedere! [ride]
Ma onestamente? Proprio come tu credi di non essere informato, io sento di essere come te. Non so cosa succederà loro, non ne ho idea, non ne ho parlato con nessuno. L’autorità costituita non mi ha detto “Ehi, succederà loro questo”.
Parlaci della scena nell’appartamento di Donna.
C’era un enorme fattore emotivo lì. Insomma, stavano parlando dei loro sentimenti e Harvey non è molto bravo a farlo. Li trattiene tutti dentro. Credo che in quel momento stesse provando a fare tutto ciò che Donna gli ha sempre detto di fare, anche con Scottie o Zoe o chiunque altro, e cioè abbassare le sue difese.
Abbiamo provato un milione di versioni di “ti amo, Donna”. Una era leggerissima. Era tipo “oh, Donna, lo sai che ti amo, shhhh”.
Alla fine loro hanno scelto quella.
Puoi parlarci un po’ della grande alchimia che c’è tra te e Sarah Rafferty?
Penso che sia una combinazione di milioni di cose. Credo che la nostra amicizia sia decisamente parte di quest’alchimia. Ci sono stati moltissimi momenti in cui siamo stati entrambi presenti l’uno per l’altra. Ci sono state nascite e morti e amicizie che sono terminate. Ci siamo dentro da 20 anni. È una vera amicizia e credo che aiuti molto.
Inoltre ritengo che tutto riconduca agli autori. Penso che Aaron [Korsh] abbia scritto questi personaggi in maniera molto specifica. Il modo in cui interagiscono è molto interessante. Sono due facce della stessa medaglia.
Io e Sarah abbiamo due modi diversi di lavorare, e credo che siamo stati entrambi molto d’aiuto per il modo in cui entrambi lavoriamo, e nel capire come poter rendere al meglio insieme il tutto. E, alla fine, l’uno riesce a far ridere l’altra. Ciò rende la cosa molto più facile. Penso che siamo a nostro agio e si vede.
Cosa ci puoi dire del finale di stagione?
Gabriel Macht: Penso che sia ciò che vuole la gente. Credo che Aaron e gli attori e chiunque altro siano della stessa opinione. Daremo ai fan ciò che vogliono. E vorrei precisare che ci sono persone che vogliono davvero ciò che dicono di volere e altre che in realtà vogliono l’opposto di ciò che dicono di volere, non so se abbia senso ciò che ho detto.
Per me è stato interessante leggere una recensione della puntata scorsa, “Intent”, sotto la quale c’erano dei commenti. Qualcuno faceva delle supposizioni su ciò che sarebbe accaduto nella puntata successiva, e non so se questo tizio facesse parte della produzione ma, cavolo!, ci ha preso in pieno. Ha detto “succederà questo, e questo e QUESTO”. È stato un colpo. Quel tipo ci ha preso proprio. Molti altri ci hanno provato ma erano del tutto fuori strada.
Nella puntata finale abbiamo avuto un sacco di problemi nel presente. Alcune cose successe alla fine della puntata 4×10 sono tornate a perseguitarci, come Forstman. È stato coinvolto il personaggio di Željko Ivanek e abbiamo affrontato questa minaccia. Forstman si pone, per quello che ho potuto vedere in tutte e quattro le stagioni, come la minaccia più grande.
Ci siamo immersi anche in un flashback in cui è stato spiegato come abbiamo conosciuto Forstman, e che tipo di influenza ha su Harvey. In una delle puntate iniziali della stagione, Mike fa un accordo con Forstman, Harvey dice “no, non puoi farlo”, per via di ciò che farà e nella 4×16 è tutto spiegato nel flashback. Abbiamo visto un giovane Harvey e conosciuto Marcus, suo fratello. Io e Billy Miller abbiamo lavorato davvero bene insieme e scommetto che esploreremo oltre il loro rapporto. È stato bravissimo.
Cosa puoi dirci del rapporto tra Harvey e Marcus?
Marcus aveva dei problemi di gioco d’azzardo. Harvey si sente molto responsabile per averlo portato a scommettere e giocare d’azzardo. Harvey è il fratello maggiore di Marcus e sono convinto che sia iniziata quando loro erano piccoli, che scommettevano su tutto, e che poi la situazione sia loro sfuggita di mano.
È diventato un problema, un problema che Harvey è riuscito ad affrontare e superare, ma che per Marcus è divenuto un problema enorme.
Abbiamo visto Harvey fare dei sacrifici di moralità. Si è fatto coinvolgere da Forstman e ciò ha creato problemi a suo fratello e a se stesso. Quel senso di colpa è durato tanti anni, per questo Harvey è protettivo nei confronti del fratello e sensibile nei confronti delle sue necessità.
Billy è stato fantastico, ed è stato un gran bell’accoppiamento per me. Ha quell’aspetto da ragazzo duro che abbiamo creato con Harvey, quindi credo che ci saranno tante cose in serbo per noi negli anni a venire. Quindi vedremo, vedremo come andrà a finire.
