Nella sua ultima intervista, Aaron Korsh aveva spiegato perché fosse il momento giusto di un cambio di scena di Suits, anticipando qualcosa sulla sesta stagione. Ora tocca a Patrick J. Adams, con qualche intervento di Meghan Markle, raccontarci cosa ne pensa di questa nuova storyline e soprattutto cosa succederà al suo personaggio ora che è in prigione.
Cosa ne pensi del fatto che Mike sia finito in prigione?
Patrick J. Adams: Prima di scrivere la quinta stagione, con il resto del cast abbiamo discusso su che strada avrebbe preso lo show e ricordo che Aaron mi disse: “penso che Mike debba andare in prigione”, anche se non sapeva ancora come arrivare a quel punto o cosa sarebbe successo dopo. Non potei essere più d’accordo. Risposi : “Assolutamente. Vorrei proprio vedere cosa succederebbe al personaggio e alla trama se finalmente pagasse per quello che ha fatto.”
Onestamente, sarei rimasto deluso se Mike non avesse pagato per le sue azioni.
Adams: Penso lo stesso da un bel po’ di tempo. Io e Aaron ne abbiamo parlato a lungo e avevamo paura di prendere questa decisione, perché cambia tutta la dinamica dello show. Però, se Mike non avesse affrontato le conseguenze delle sue azioni, e con lui tutti quanti allo studio, non avrebbe avuto senso. Il pubblico avrebbe guardato un telefilm in cui tutti sanno che quel tizio non è un vero avvocato, ma riesce comunque a scamparla nonostante pratichi la legge illegalmente. Sarà anche un casino, ma mandare dentro Mike è stata la cosa più giusta.
La cosa interessante di questa quinta stagione è che tutti tifavano per noi perché, in fondo, siamo gli eroi della storia. E, allo stesso tempo, tutti odiavano Anita Gibbs. Ma in realtà è lei quella nel giusto, perché noi altri abbiamo tutti infranto la legge. Lei è una brava persona, sta facendo il suo lavoro e vuole farla pagare a Mike per quello che ha fatto. E ha senso che ora Mike paghi per le sue azioni, altrimenti come potrebbe guardarsi allo specchio dopo tutto questo?
Patrick, cosa ti piace di più nel vedere Mike in prigione?
Adams: Il fatto di poter farmi i muscoli per battermi in prigione, ovvio. No, il punto è che Mike è sempre stato un po’ un ragazzino e ora si trova in una situazione in cui deve crescere e anche in fretta. Penso che sia molto interessante vedere cosa gli succederà ora che la bugia dietro alla quale si sono nascosti per moltissimo tempo sia finalmente sparita. In un certo senso, è libero. Anche se è finito in prigione, si è liberato da questo segreto che pendeva sulla sua testa da troppo tempo. Non deve più mentire a nessuno ora.
Speri che questa storyline in prigione duri tutta la stagione? O per quanto a lungo vuoi che duri?
Adams: Sai, io starei attento a desiderare una cosa del genere. Non ne ho ancora discusso con Aaron. È un po’ complicato il modo in cui funziona Suits. Ci sono personaggi che ami e che adori veder lavorare insieme. L’ultima volta che Mike è stato allontanato dagli altri personaggi – quando è andato a lavorare come agente d’investimento – abbiamo sempre immaginato che sarebbe stato via per un bel po’, ma i fan hanno fatto capire che non gli piaceva affatto quella storyline. Così dopo aver messo Mike e Harvey uno contro l’altro per qualche episodio, abbiamo risolto tutto e riportato Mike dove apparteneva.
Per quanto riguarda quello che stiamo facendo ora, penso sia molto più difficile tornare indietro. Non puoi semplicemente riportarli a fare quello che facevano prima. È questo che mi piace di tutta la questione, è una grande incognita. Voglio che la storyline vada avanti finché regga. Non scrivo io il copione dello show e non sta a me decidere che direzione prenderà la trama, perciò non posso rispondere a questa domanda. Sto cercando di non farmi troppe aspettative su quanto Mike resterà in prigione. Sono curioso di vedere se riusciremo a creare una nuova svolta nello show in cui Mike affronterà gli stessi problemi con cui avranno a che fare gli altri, solo da un punto di vista diverso essendo in prigione. E voglio anche vedere se il pubblico vorrà accompagnare Mike in questo nuovo viaggio.
Per esempio, potrebbe aiutare legalmente altri prigionieri che sono stati accusati ingiustamente?
Adams: Esattamente. Immagino che non passerà due anni a leggere libri e ad ammazzare il tempo. Secondo la mia opinione, Mike ha sempre voluto aiutare gli altri. Ha un buon cuore e ha un ferrato senso morale. Penso che, in qualche modo, dovrà trovare il modo di aiutare le altre persone. Io vorrei vedere come riuscirebbe a farlo in prigione.
La mia più grande paura è che i fan non saranno felici di vedere Mike e Harvey separati per troppo tempo e vorranno rivederli insieme, così dovremo trovare un modo per tirarlo fuori di prigione e farlo tornare ad essere un avvocato, cosa che a me sembra impossibile.
Quando Mike uscirà di prigione, potrebbe fare il ricercatore per lo studio con la sua memoria fotografica?
Adams: Sì, è quello che farei io. Non so in che altro modo potrebbe tornare utile allo studio, però ho imparato a non farmi troppe idee perché non so mai per davvero cosa succederà in futuro. Spesso ho pensato che una certa svolta in Suits fosse un’ottima idea, ma poi lo show ha preso tutt’altra direzione. Mi fido degli sceneggiatori per trovare una bella storyline per Mike. Se c’è una cosa che mi elettrizza è il fatto che non dovrò indossare un completo sul set almeno per un po’. Potrò indossare qualcosa di comodo.
Speri di indossare una tuta da carcerato arancione? O preferisci il blu? Ho visto diversi colori in vari telefilm.
Adams: Ho sempre pensato che dovrebbe essere arancione, ma avendo gli occhi azzurri, penso che il blu mi starebbe meglio. Magari a Mike sarà concesso una tuta fatta su misura. Per essere sempre alla moda.
Parliamo della scena del matrimonio: Mike e Rachel originariamente dovevano sposarsi davvero, ma Aaron ha riscritto la scena la notte prima di girarla.
Meghan Markle: Quando ho letto il copione, la mia reazione è stata: “Non ha alcun senso. Sembra una scena scritta apposta per uno show televisivo”. Visto la direzione che abbiamo preso, con Rachel che negli ultimi episodi è stata la più grande sostenitrice di Mike, a me sembrava più giusto che Mike la amasse al punto da dire “non dobbiamo sposarci per forza ora. Vai e vivi la tua vita. Ti amo al punto da lasciarti libera.”
Adams: Più ci pensavamo e più ci chiedevamo: “cos’è in fondo un matrimonio?” È la dichiarazione di due persone che si amano. Alla fine, penso che in quella scena finale dimostrano qualcosa di più che solo amore. Mike dice a Rachel: “Ti amo, ma non posso permettere che tu passi i prossimi due anni a difendere tuo marito contro il mondo intero e rovinare la tua carriera. Devi vivere la tua vita, pur sapendo che io sarò sempre qui, con la speranza che le cose funzioneranno quando uscirò.” Secondo me, questa è una dichiarazione d’amore molto più forte e un gesto ancora più romantico. Se ci fosse stato il matrimonio, sarebbe stato di una tristezza unica. Sarebbe stato un po’ come: “ah, ci stiamo sposando, comunque devo andare, addio.” Siamo riusciti a trovare il modo per dimostrare tutte quelle emozioni, se non di più, dicendo che non era il momento giusto per sposarsi. È tutto merito di Aaron, che può rigirare le cose all’ultimo momento con successo, e anche agli sceneggiatore che hanno avuto pochissimo tempo per riscrivere il tutto e farlo funzionare comunque. Sono felice che sia finita così, ci permetterà anche di avere più materiale su cui lavorare in futuro.
Quali sono le tue aspettative per Rachel nella prossima stagione, Meghan?
Markle: Spero che dopo il primo e secondo episodio, Rachel accetterà le cose come stanno, perché onestamente sono un po’ stanca e disidratata per tutte le lacrime che ho dovuto versare negli ultimi tre episodi, soprattutto nel finale. Povera Rachel. [Ride] Sono successe moltissime cose, ma ora è tempo che anche lei cambi atteggiamento, perché non può essere sempre così afflitta. Ora deve affrontare la realtà.
È una svolta enorme, ed è stato molto coraggioso da parte di Aaron e degli sceneggiatori prendere questa decisione. Per mantenere le cose interessanti, dovevano smuovere un po’ le acque. Chi lo sa cosa succederà a Rachel. Immagino che resterà l’associata di Harvey e lavoreranno per tirare fuori Mike di prigione. Penso che la vedremo di più mentre va all’università. Ovviamente, tutto questo rafforzerà la sua amicizia con Donna, ma anche tutti gli altri allo studio saranno più uniti che mai, soprattutto ora che devono ricominciare tutto daccapo. Spero che nella ricostruzione dello studio, anche se c’è molto a rischio, ritrovino tutti la leggerezza e il senso dell’umorismo che avevano prima. Penso che ai fan manchi un po’ tutto questo aspetto.
Passando a un’altra scena drammatica del season finale, parliamo di Harvey che provoca Mike a prenderlo a pugni per vedere se riuscirà a sopravvivere in prigione.
Adams: Erano le due del mattino quando abbiamo iniziato a girare quella scena ed eravamo già esausti. Penso che poi sia servito a rendere più realistica l’intera scena. La disperazione, la tristezza, la frustrazione e rabbia di quel momento, è sembrato tutto più reale proprio perché io e Gabriel eravamo fisicamente a pezzi. Più giravamo ed eravamo stanchi, più davamo il meglio di noi per interpretare tutte quelle emozioni. Eravamo così esausti da non capire più niente. Per fortuna, era l’ultima scena da girare della stagione, così potevamo finire le riprese e andare a casa a dormire.
Vuoi aggiungere qualcos’altro su cosa accadrà a Mike?
Adams: Ogni anno portiamo Mike a un nuovo livello in cui scopre qualcosa di se stesso. Voglio credere che qualunque cosa dovrà affrontare in prigione, lo renderà più forte e più resistente agli attacchi degli altri. Imparerà a proteggersi da solo e crescerà moltissimo. Il ragazzino dovrà soccombere e uscirà l’uomo che c’è in lui.
Che frase a effetto. Secondo voi, Mike riuscirà ad uscire tutto intero dalla prigione? Vi ricordiamo che Suits tornerà a una data ancora imprecisata di giugno. Nel frattempo, continuate a seguirci su Suits Episodes e Serial Crush. Passate anche da Suits Italia.