Attenzione! Questo articolo contiene spoiler sull’episodio 6×09 di Suits.
Se seguite la programmazione americana e avete già visto la scorsa puntata di Suits (6×09 The Hand That Feeds You), saprete certamente che qualcosa per una volta è andato per il verso giusto. Dopo aver aiutato Kevin Miller a uscire di prigione e aver condannato Frank Gallo dove merita di stare, Mike è finalmente uscito di prigione e si è ricongiunto con Harvey e Rachel in una scena emozionante. Tuttavia, non possiamo fare a meno di chiederci cosa succederà ora. Mike tornerà a fare l’avvocato? Forse questa è l’incognita più grande che troverà risposta nella seconda parte della sesta stagione, che il cast ha iniziato a girare proprio questa settimana. Mentre aspettiamo di vedere il midseason finale, leggete un po’ cosa ha raccontato Patrick J. Adams a TV Line e The Hollywood Reporter circa il percorso portato avanti dal suo personaggio Mike e cosa avrà in serbo per lui il futuro dello show.
La storyline della prigione è stata portata avanti nel modo che ti aspettavi, in termini di che vita sarebbe stata per Mike e quanto sarebbe rimasto dentro?
Direi che dal punto di vista della sequenza temporale è successo quello che mi aspettavo. Sapevo già che Mike sarebbe stato in prigione per la maggior parte della stagione, e sono contento che sia stato così. Sono molto orgoglioso della storia che abbiamo raccontato in carcere e che lo show sia stato in grado di cambiare le carte in tavola e provare qualcosa di nuovo. Allo stesso tempo, è anche importante riunire i personaggi e penso che Mike e Harvey dovessero tornare dalla stessa parte ad un certo punto, perciò sono felice che non sono stati separati troppo a lungo. Ci sono state molte sorprese nella narrazione della prigione. Non sono riuscito a immaginarmi come sarebbe stato il set finché non l’ho visto. Ero preoccupato che non sarei riuscito a comprendere come sarebbe stato il mondo della prigione nel nostro show, e che sarebbe stato così diverso da risultare quasi un altro show. Penso che alla fine abbiamo fatto un buon lavoro a rischiare al punto di mettere in scena qualcosa di diverso, e al contempo farci sentire parte dello stesso mondo che abbiamo costruito duramente per sei anni.
Com’è stato essere separato dal resto del cast per gran parte della stagione?
All’inizio è stato grandioso – non perché non ami passare del tempo con i miei colleghi. Come attore, è un grande incentivo e anche una bella sfida, perché mi sembrava di fare qualcosa di totalmente nuovo. Andavo al lavoro tutti i giorni sentendomi come mi sentivo mentre giravamo la prima stagione dello show. Ho dovuto fare nuove scelte e capire che rapporto doveva avere il mio personaggio con gli altri. Ma a lungo andare, come Mike, ho iniziato a sentire la mancanza delle persone con cui ho lavorato fianco a fianco per anni. Mi mancavano le dinamiche che Mike aveva con Louis, il rapporto che Mike aveva con Jessica. Effettivamente, l’unica persona con cui avevo delle scene in comune era Gabriel [Macht], e anche lì giravamo solo nella sala visite. Da una parte è stato positivo perché ho canalizzato tutta la mia frustrazione e rabbia in quelle scene, ma dall’altra parte non vedevo l’ora di uscire di lì e ricongiungermi con gli altri. Erano secoli che non vedevo Rick Hoffman o Sarah Rafferty, perché non eravamo mai sul set insieme. Nel girare la scena finale della 6×09, mi sono immedesimato in Mike quando esce dal cancello della prigione – lo stesso da cui è entrato l’anno scorso – e vede Rachel sapendo che quella storyline è ormai nel passato… sono sicuro che tornerà a perseguitare Mike e avrà altre ramificazioni, ma per la prima volta in un sacco di tempo mi sono sentito come se mi fossi tolto un peso dalle spalle e potessi provare ad andare avanti con la mia vita.
L’esperienza avuta in prigione come influenzerà Mike ora che è libero?
Finalmente si è tolto questo peso del mantenere un segreto così importante. Ha pagato il prezzo delle sue azioni, scontato la sua pena, e ora torna in pista a cercare di capire chi vuole essere e cosa vuole fare nella vita. Penso che stia diventando sempre più maturo e si stia avvicinando al tipo di uomo che vuole essere. C’è una sorta di sollievo e sicurezza nel sapere che non deve più nascondersi e mentire agli altri. Non so per certo dove ci porterà la storia, ma dal mio punto di vista non è più il ragazzino che era una volta. Forse sono di parte, ma penso che Mike sia il personaggio che è cambiato di più in Suits ed è cresciuto fin dal primo giorno. Non penso che la sua trasformazione finisca qua. C’è un detto che dice “Uccidi il ragazzo, lascia uscire l’uomo che c’è in te” (citazione presa da Game of Thrones, ndt.), ed è ciò che è accaduto a Mike. Sarà interessante vedere come riuscirà ad interagire con gli altri personaggi allo studio ora che non c’è più il segreto di mezzo. Per lui la lotta più grande sarà capire cosa vuole fare nella vita, perché essere un avvocato chiaramente non è più un’opzione plausibile. Deve cercare di capire in che modo può aiutare le persone. La risposta a questa domanda sarà una parte centrale degli ultimi sei episodi della sesta stagione.
La storia tra Mike e Rachel riprenderà da dove si è interrotta?
Ora Mike è libero dal suo segreto e deve capire cosa fare in futuro, ma in un certo senso tutto questo inciderà anche su Rachel. Dovrà cercare anche lei di convivere con questa nuova situazione. Il fatto che lei sapeva che lui fosse un truffatore e non poter far niente al riguardo era diventato molto problematico visto che stava studiando per diventare un avvocato. Per lei è diventato un peso, anche se ora non grava più sulle loro spalle. Nonostante lui abbia dovuto lasciarla per un po’ per scontare la sua pena, loro due come coppia sono diventati più uniti di prima. Ora lei si sta dando da fare con questo caso che ha accettato, e penso che lui sia orgoglioso di lei ed entusiasta di vederla realizzare i propri sogni. Non vedo che altro possa mettersi in mezzo tra i due, anche se sono sicuro che gli sceneggiatori ci metteranno il loro zampino.
Cosa pensa Mike di tutto quello che Harvey ha fatto per farlo uscire di prigione?
Mike farebbe lo stesso per Harvey, perché sono come fratelli. È molto grato ad Harvey per tutto quello che ha fatto per aiutarlo, ma è anche irritato con lui per avergli nascosto qualcosa mentre cercava di aiutarlo come meglio poteva. Ma alla fine della 6×09 si ritrovano faccia a faccia esattamente come si erano lasciati quando Mike è entrato in prigione, e sanno entrambi che non importa come ci sono arrivati, quello che importa è che sono di nuovo insieme e che ora potranno concentrarsi sul futuro e capire cosa fare dopo.
Visto che Mike ora è uscito di prigione, cosa possiamo aspettarci dal finale estivo?
Questo episodio è stato la chiusura di un capitolo per Mike e nel prossimo cercherà di reintegrarsi nel mondo. Il caso su cui Jessica e Rachel stanno lavorando insieme arriverà alla sua conclusione e la posta in gioco sarà molto alta con un vita in bilico. Appena uscito di prigione, Mike è contento di poter finalmente supportare Rachel nel suo primo caso. Sarà un ribaltamento dei ruoli in cui Mike sarà quello che si siederà nell’aula di tribunale a guardare e aiutare Rachel mentre cerca di riappropriarsi della sua vita. È una bella puntata, anche se il mondo verrà inesorabilmente cambiato nello stile tipico di Suits…
Cosa puoi dirci della première invernale (6×11) che ti stai preparando a dirigere?
Ho scelto proprio questa puntata perché pensavo che sarebbe stato più divertente fare da regista a una “puntata d’inizio”, nel reintrodurre tutti i personaggi ricominciando da capo dopo la storyline della prigione. Volevo questa opportunità e sono felice che i produttori mi abbiano dato il via libera. Generalmente, è proprio l’episodio in cui imbocchiamo un nuovo percorso per tutti i personaggi. Mike è alla disperata ricerca di un posto a cui appartenere e realizzerà che, nonostante abbia scontato una pena, c’è sempre qualcosa che gli impedisce di realizzare il suo sogno. Non può semplicemente scrollarsi di dosso la consapevolezza di essere stato in prigione. Sarà un episodio fantastico.
Gabriel è nella tua stessa posizione quando si parla di doveri da registi. Vi consigliate a vicenda quando è il vostro turno di dirigere un episodio?
Sì, il fatto che entrambi siamo anche registi di alcuni episodi di Suits ha rafforzato la nostra fratellanza più di qualsiasi altra cosa. Tutti e due prendiamo questa opportunità molto seriamente e fin dall’inizio abbiamo concordato di sostenerci sempre a vicenda. “Qualsiasi cosa vuoi che faccia, la farò e mi affido a te.” A volte puoi non essere d’accordo con il regista, ma ci siamo promessi di sostenerci e discuterne se qualcosa non dovesse funzionare. Guardarci le spalle a vicenda è la parte migliore del lavorare insieme.
Riesci ad immaginare di interpretare Mike Ross oltre la settima stagione oppure pensi che la prossima dovrebbe essere l’ultima?
Immaginare un finale per lo show è normale. Non credo che per noi attori sia così scontato interpretare un personaggio per così tanto tempo. Io amo questo show, amo il mio personaggio e vorrei tanto che andasse avanti. Ma dipende tutto da quanto a lungo Aaron [Korsh] vuole portare avanti la storia e far evolvere i personaggi. A me non interessa interpretare sempre la stessa cosa ogni volta e penso che in Suits siamo riusciti a far progredire i personaggi. Mike Ross è maturato e cambiato nel corso degli anni. È una persona molto diversa rispetto a com’era all’inizio e a me piacerebbe continuare ad assistere alla sua crescita. Ma non voglio neanche continuare all’infinito e scadere nel noioso, rischiando che il pubblico smetta di guardarci prima che la serie finisca. Credo che lo show dovrebbe finire quando è giunta la sua ora, ma dipende tutto da Aaron. È lui il capitano della nave che ci dà il segnale. Nella sua testa siamo tutti personaggi vivi e se sente di poter andare avanti con un’altra stagione, allora così sarà.
Allora, siete contenti che Mike sia finalmente uscito di prigione? O pensate che sarebbe dovuto stare dentro per più tempo? Qualsiasi cosa Mike deciderà di fare d’ora in poi, siamo sicuri che il midseason finale di questa settimana cambierà di nuovo le carte in tavola. Del resto, non è sempre stato così in Suits?
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