Suits Episodes e Serial Crush sono tornati con la recensione settimanale. E con essa sono tornata anch’io, Giò. E’ di nuovo il mio turno, poveri voi!
Poveri voi perché, la dirò tutta, a me questa puntata ha convinto molto poco. Tutto il percorso psicoterapeutico di Harvey non mi torna, mi sembra che Korsh stia un po’ cercando di disorientarci, o meglio di prenderci in giro con la trama, la psicologia di Harvey e la coppia Darvey, che esiste, per quanto molti si ostinino a dire che ultimamente non si parli altro che della coppia. Pronto? Vi siete scordati le ultime due puntate della quarta stagione? “Donna, lo sai che ti amo” e “Ti amo, Harvey”? Noi sicuramente non ce lo siamo scordato, e ok, Suits è un legal drama, ma penso che dopo cinque stagioni e due puntate del genere ci sia dovuto qualche approfondimento in più sul lato “drama”, appunto, della serie. Invece, per l’ennesima volta, Harvey e Donna non si sono cagati neanche di striscio.

Intanto, perdonate la digressione, vorrei cogliere l’occasione per parlare di una cosa riguardante i nostri sottotitoli, visto che siamo state bombardate in questi giorni, e sinceramente “enough is enough”, come direbbe il nostro Harvey: poiché siamo prima noi fan della serie, qualche tempo fa avevamo pensato che potesse essere carino inserire nei sottotitoli dei commenti ironici ai personaggi e/o alle situazioni. A molti sono piaciuti, a pochi no. Bene, abbiamo capito, abbiamo deciso infatti di creare file separati per chi volesse scegliere di vedere i nostri commenti. Ora, non c’è bisogno che veniate a dirci ogni due secondi che per voi quei commenti erano sgradevoli, abbiamo capito, stop. Siamo delle persone pure noi, umane, fatte di carne e ossa, se la cosa non vi sta bene, non vi obblighiamo certo a seguirci, ma vi preghiamo di non reclamare oltre per questa storia perché non siamo così tarde, il messaggio è chiaro, diffondiamo la pace.

Tornando alla puntata, ho trovato difficoltà a riflettere sulle cose da dire. Vero è che sia stata una puntata molto profonda, dal punto di vista introspettivo, perché i continui ritorni a Harvey dalla sua psicologa davano l’idea di un’analisi della sua psiche. Però, sinceramente, quanti di voi concordano con me sul fatto che quelle sedute di Harvey dalla dottoressa siano stato poco approfondite? Insomma, la puntata inizia con Harvey in accappatoio che guarda Donna nuda, nel suo letto, dopo un’evidente notte di passione – direi che per fortuna erano circolati già articoli sul fatto che quella scena fosse un sogno, perché altrimenti saremmo impazziti un po’ tutti, se colti alla sprovvista. Ed ecco che poi compare Tanner. E’ un sogno. Ok, ok, è un sogno. E la seduta dalla psicologa inizia proprio col racconto di questo sogno. Ma mi spiegate questo Tanner perché dovesse rappresentare un tale incubo per Harvey? Solo perché è un cretino che nomina sempre mamma Specter? Boh. Punto secondo: perché mai Donna non doveva rappresentare se stessa, ma anzi la madre di Harvey in quel sogno? Sono molto confusa. Molto tanto. E ci siamo subiti tutta una puntata in cui Harvey sta da questa benedetta psicologa che viene pagata per parlare di una causa legale, come se poi fosse questo il problema di Harvey. Non so se ricordiate tutti i motivi che hanno spinto Harvey ad andare da uno specialista: Donna lo ha mollato. E in queste benedette sedute io non vedo approfondire veramente, ma veramente nulla di questa storia, se non solo all’inizio, quando la dottoressa gli diceva solo che Donna non sarebbe stata più la sua segretaria. Eddaje. Ma uno si fa venire gli attacchi di panico perché ha perso la segretaria? Allora, o Korsh è pazzo e non capisce nulla di sentimenti per cui non sa raccontarli, o è semplicemente un asshole che ci vuole prendere in giro pur di farci seguire il suo show.

Ma per fortuna in questa puntata c’è stata una bella dose di garbugli legali e di… Louis. Quasi tutte le sue scene mi hanno fatto morire dal ridere, e sono lieta di questo. Tanto per cominciare, il fatto che chiedesse a chiunque di fare i fanghi con lui è stato di volta in volta più divertente (fatta eccezione per Rachel, lei non è mai divertente! *partono le critiche*). Personalmente, non so scegliere se la faccia migliore sia stata quella di Jack Soloff o di Jessica!

E ovviamente, la scena in cui sviene perché sa di poter fare i fanghi sia con Rachel che con Donna è la ciliegina sulla torta, o per meglio dire, sulla puntata!
Riguardo alla questione spinosa che lo attanagliava, intanto ho mooolto apprezzato il ritorno di Jack Soloff (se ricordate, già dissi quanto mi piacesse il suo personaggio), e mi è piaciuto anche il fatto che anche stavolta Louis ne abbia fatta una delle sue, ma stavolta l’ha fatto per Harvey e non contro di lui.

Jack Soloff è un gran figlio de ‘na mignotta, però. Io non capisco molto bene quale sia il suo gioco, sembra che voglia ottenere approvazioni a destra e a manca, ma a pro di che? Diventare socio titolare ed eliminare Harvey? Quasi sicuramente. Ma, guardiamo in faccia la realtà, quanto è brutto da 1 all’antipatia di Rachel il nome Pearson Soloff Litt sull’insegna dello studio?
Vi dirò, c’è un’altra cosa che non mi è piaciuta di questa 5×05, e cioè il fatto che Donna si sia vista poco e niente. Bello il fatto che Mike sia tornato a lavorare con Harvey, che Louis sia stato divertente, che Jessica sia stata la solita badass e Rachel la solita rompiballe, ma Donna? Dispensa mezzo consiglio e basta? Un’intera puntata a vedere l’inglesina bionda maltrattata da Harvey e zero minuti zero per la nostra rossa preferita? Korsh, riprendi in mano la situazione o veniamo ad ammazzarti in gruppo.
E questo è tutto per oggi. Vi lascio con la solita perla della settimana. Per quanto la puntata non sia stata granché divertente, le risposte di Harvey lasciano sempre a bocca aperta.

Giò

Ringraziamo, come sempre, i nostri amici di Suits Italia.