Suits – Recensione 6×01 – To Trouble

Buongiorno, bentrovati e benvenuti in una nuova stagione di Suits, che commenteremo insieme ogni settimana puntata per puntata. Mi chiamo Elisa e, come l’anno scorso, io e la mia compare Giò recensiremo un episodio a testa per Suits Episodes e Serial Crush. Non vedevamo tutti l’ora e finalmente possiamo dirlo: Suits è tornato.

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La sesta stagione riparte esattamente dove c’eravamo lasciati quattro mesi fa e ci mostra come se la passano i vari personaggi durante quella che chiameremo THAT NIGHT, che manco fossimo in How to get away with murder. Alcuni aspetti di questa première, lo confesso, mi hanno lasciata un po’ spiazzata, ma per il resto sono contenta che il lato humor caratteristico di Suits e le scenette spassose di quello che diventerà presto il mio trio preferito, abbiano alleggerito i toni dark e cupi della prigione. Non ci sono stati grossi colpi di scena, perché giustamente la doppia batosta ce l’hanno data nella 5×16, e questa apparente calma prima della tempesta secondo me è azzeccata. Korsh ha voluto darci un po’ di tranquillità prima di tornare ad infierire e io ho trovato molto interessanti le varie reazioni di ciascun personaggio dopo tutto il bordello che è accaduto. Prima di tutto, si capisce già da questa prima puntata che lo show è spaccato in due temi principali: la landa desolata da un lato con i big 5 + Benjamin e Gretchen e, dall’altro, il nostro fraud preferito ad Azkaban. Sicuramente troveranno il modo di integrare i vari personaggi e dinamiche, non è che possono abbandonare Mike e tanti saluti. In teoria potrebbero benissimo farlo ma non sarebbe carino. La 6×01 inizia proprio da lui con una scena che personalmente, ma anche molti di voi immagino, aspettavo dall’inizio della quinta stagione: Mike Ross si è tagliato i capelli. Fate partire i cori da stadio, perché signore e signori, Patrick J. Adams è tornato figo.

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Ammazza quanta roba! Io e Mary Crawley apprezziamo molto. E con questo finisce anche la lista di quello mi è piaciuto di Mike in questa puntata. Perché, parliamone, cinque minuti dopo che entra in prigione già inizia a fare lo sbruffoncello con Robert Zane 2.0 (che chiamerò così perché oltre a essere fisicamente uguale a lui, non ci hanno manco detto il suo nome), poi incontra il compagno di cella e si fida ciecamente di lui dopo che questo si è presentato dicendo non fidarti di nessuno. Ma sei serio? Guardati le spalle, ti aveva detto Harvey. Ma Mike sembra essersi rincitrullito all’improvviso, lo stesso Mike che 5 puntate fa ha sgamato in 3 minuti il finto poliziotto quando era stato arrestato la prima volta. Ora, io capisco che Mike fosse in panne totale in quel momento, gli manca Rachel, è da solo, si è rassegnato a dover passare lì dentro due anni e vuole disperatamente un amico, ma quando mai la gente in prigione è affidabile? Frank Gallo sarà anche stato bravo a ingannarlo con la storiella del ragazzo povero che vuole fare i big money, ma Mike avrebbe dovuto farsi due domande quando ha scoperto che quello lì aveva in mano un cellulare: lo sanno tutti che chi ha oggetti proibiti in prigione è il boss con la cricca al seguito e qualche guardia che lo spalleggia. Avrà pure una visione fantasiosa della prigione come dice Zane 2.0, ma che film hai visto, figliolo? Senza contare Rachel che riceve un messaggio da uno che è appena stato rinchiuso e nessuno che si allarma, anzi risponde pure come se niente fosse. Ma vi pare? Scusa Mike, ma stavolta hai proprio fatto cilecca e quest’ingenuità ce l’aspettavamo da un Mike alle prime armi nelle prime stagioni, non ora. Speriamo che si ripigli prossimamente o la vedo davvero dura.

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Chi mi ha stupito positivamente in questa puntata è, *rullo di tamburi*, Rachel! Sì, l’ho scritto davvero, segniamoci la data sul calendario. Rachel non ha pianto, era lì lì, ma si è trattenuta. I miei nervi ringraziano. Più probabilmente, le si sono prosciugati i dotti lacrimali dopo il matrimonio fallito e quindi non aveva più lacrime da versare. Mi è piaciuta molto la scena in cui ha tirato fuori le balls e si è fatta valere cazziando i tre soci titolari. Cip & Ciop hanno davvero rotto le balle con le loro liti e gli stessi argomenti assurdi che tirano fuori dall’alba dei tempi e Jessica ne è così stufa che ormai non interviene più neanche lei. Che qualcuno gli dicesse di piantarla ci voleva proprio, solo non mi aspettavo che quel qualcuno fosse Rachel, ma ci stava. Questo è ciò che voglio vedere e mi aspetto da lei in questa stagione: una Rachel che la smetta di frignare e si riscatti come personaggio, perché dalla quarta stagione in poi la sua sola presenza è stata causa di atroci sofferenze per la mia pazienza e sopportazione. Però due scenette in cui si lamenta dovevano per forza inserirle, anche se è stata meno fastidiosa del solito. Ad esempio, il pezzo in cui chiama la prigione pretendendo di ottenere informazioni su Mike con il tono da “passamelo subito perché sono la fidanzata e ho l’anello scintillante al dito”.


Ma fatti furba e digli che sei il suo avvocato la prossima volta, non la quasi sposa che di certificato ha solo quel matrimonio fabbricato a Las Vegas tirato fuori nel processo simulato. Su Donna e Harvey non ho molto da dire, se non che la presenza di Donna ormai è circoscritta a fare da babysitter a qualcuno, che si tratti di Louis o di Harvey, e fare le mie stesse facce da “non sto capendo un cazzo” quando qualcuno parla di strategie legali. Ma fortuna che almeno il ruolo che le hanno affibbiato lo fa bene, perché altrimenti Harvey avrebbe mollato e arrivederci a tutti. Che Harvey è in crisi per la dipartita della sua dolce metà è chiaro a tutti, però non voglio sorbirmi il suo vittimismo per tutta la stagione. Voglio un Harvey che si faccia forza e le provi tutte per tirare fuori Mike. Non diventarmi la Rachel della situazione, per favore!
Il titolo personaggi migliori della puntata se lo aggiudicano Jessica e Louis. Ho veramente amato tutte le loro scenette, da Jessica sdraiata su qualsiasi superficie, a Louis che si fuma Norma e lancia computer, anche se le schifezze che fa durante i fanghi se le poteva risparmiare. Jessica in particolare ha mostrato l’aspetto sensibile del suo personaggio, che sembra stonare con la sua immagine di donna forte, ma che sotto sotto sappiamo essere umana come tutti gli altri. Pensateci, ha dato anima e corpo per il suo studio e i cretini che ha assunto gliel’hanno mandato in malora più volte: da Louis e i suoi accordi illegali con Forstman, Hardman e Soloff e i loro tentativi di colpi di stato, Harvey che ha assunto un truffatore… Mai ‘na gioia. Alla fine della fiera avrebbe potuto mandarli tutti a quel paese, ma non lo fa perché quella è la sua famiglia e lei ama il suo lavoro. Mi ricorda Annalise Keating che potrebbe mandare al diavolo i suoi studentelli e i loro guai, ma non lo fa perché come Jessica è mamma chioccia. Ah, queste avvocatesse tutto lavoro ma che in realtà si affezionano e sono emotive. Ma Jessica in versione strafatta è stata una vera chicca da vedere, credo che anche lei avesse dimenticato come si fa a ridere.

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Louis poi, quando non litiga con Harvey, è un vero spasso. Dalla scenetta con Benjamin, a quella del cinese, ai suoi 15 minuti di pausa sono pure perle. Questo Louis mi mancava e spero vivamente che lui e Harvey ora vadano d’accordo perché non se ne poteva più dei loro battibecchi da suocere lunatiche. E alla fine è venuto proprio a Louis il colpo di genio che potrebbe salvarli, e chi l’avrebbe mai detto. Bella la trovata di usare i soldi degli ex soci per finanziare la causa, speriamo però che la vincano. Ora sono curiosa di sapere quanto sono schifosamente ricchi Pearson Specter e Litt. Ditemelo e poi adottatemi.
A parte la figura da scemo di Mr Intelligentone, penso che ne vedremo delle belle e se strutturata bene questa storyline potrebbe risultare interessante. Sappiamo che Gallo è stato messo in prigione da Harvey presumibilmente ai tempi in cui lavorava come procuratore distrettuale, e questo potrebbe portare ad analizzare meglio il passato di Harvey, di cui già abbiamo visto qualche scorcio. E intanto io sto ancora aspettando il flashback sul primo incontro tra Harvey e Jessica. Perciò, per me la stagione è partita molto bene. Una puntata tranquilla e un po’ divertente era necessaria, anche se ora arriveranno i guai, come possiamo già vedere dal promo della 6×02.
Per concludere, to trouble.

Coloro che già ci seguivano in queste recensioni dalla quinta stagione sanno che a noi di Suits Episodes piace trovare la perla di saggezza di Harvey o altri personaggi in ogni episodio. Solitamente è una battuta che faccia ridere e dimostri quanto Harvey sia stronzo, perciò ecco qui quella che abbiamo scelto per questa 6×01:

3

Ahahahah Harvey quanto mi sei mancato!
Vi saluto e vi do appuntamento alla prossima settimana.

Suitsosamente vostra,
Ellie.

Fate un salto anche dai nostri amici di Suits Italia.

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Suits Episodes nasce come gruppo di traduzione indipendente delle puntate di Suits e di tutto ciò che riguarda questo show. E' amministrato con amore e passione da Elisa e Giò.

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