Suits – Recensione 6×10 – P.S.L. [Midseason Finale]

Rieccoci per l’ultimo appuntamento con le Suits Recensioni di Suits Episodes e Serial Cursh prima della pausa. Sono Ellie e vi avviso che questa non è una recensione, questo è un muro del pianto. Quindi se volete chiudere la pagina, vi capisco. Sono triste, sono scoraggiata, devastata come solo un finale di Suits può lasciarti, sono pure incazzata. Sono incazzata con Korsh perché fa otto puntate e mezzo noiose (dico 8 e mezzo perché a me la 6×01 era piaciuta e 6×09 non l’ho trovata così malaccio), poi arriva il midseason finale che è una bomba strepitosa e una puntata così bella ed emozionante che cancella tutte quelle precedenti. Ma dico, Korsh, ci voleva il finale per ripigliarti e per risollevare la stagione? Ci voleva l’abbandono di Jessica?! Ormai dovremmo averci fatto l’abitudine, perché dopo sei anni di Suits sappiamo che i finali estivi e invernali sono sempre una valle di lacrime, però ragazzi, quel Korshone ogni volta ci trolla e non possiamo fare a meno di soffrire.

La furbata sta nel fatto che alla USA Network stanno molto attenti a non far trapelare nulla prima che vada in onda l’episodio finale, mica Grey’s Anatomy che svela con giorni d’anticipo quando un attore lascia il cast e si rovina la sorpresa. Così è stato ancora più di impatto, perché io non mi aspettavo minimamente che Gina avrebbe lasciato lo show. Certo, nella mia mente ho sempre immaginato che prima o poi Jessica si sarebbe fatta da parte (magari andando in pensione) e avrebbe lasciato il posto ad Harvey. Penso che tutti ci immaginiamo come possibile finale dello show di veder scritto “Specter Ross” sull’insegna dello studio. Ma io non me l’aspettavo ora il ritiro di Jessica, maremma maiala! Sono ancora sotto shock e mi viene da lacrimare al solo pensarci, perché Jessicona era è il mio personaggio femminile preferito di Suits. Eddai, è mamma Jessica, la nostra regina, come facciamo senza di lei? Come faranno quei due bambocci di Harvey e Louis da soli senza la mamma a guidarli? Come farò io senza più nessuno a cui storpiare il nome in Jessicona?

Perdonatemi, ma non ho ancora realizzato per bene e non riesco a immaginarmi un Suits senza veder scritto Pearson su quella dannata parete. Sicuramente troveranno il modo di mandare avanti lo show, però Jessica Pearson era la colonna portante di quello studio, e a noi mancherà terribilmente. Tralasciando il mio sfogo, questa puntata non è stata bella, ma di più. È stata la degna conclusione per un personaggio che ci ha dato tanto in queste sei stagione, o almeno a me, e ora mi spiego perché hanno voluto far uscire sempre di più il lato umano di Jessica nelle scorse puntate. Era tutto incentrato sul caso Bailey e alla sua mirata uscita di scena come avvocato aziendale, perché non voleva essere l’opportunista affamata di potere come diceva quel simpaticone di suo padre. E la decisione di Jessica parte proprio da quel flashback che ci hanno sparato in faccia a inizio puntata, tanto che in un attimo di disorientamento mi sono chiesta se fossimo finiti in Tutto in Famiglia. Ma poi si capisce che è un flashback sul passato di Jessica – e qui forse avremmo dovuto cogliere il primo segno di trollata – che rivediamo in forma di Jessichina adolescente mentre affronta la separazione dei genitori e il rapporto difficile con il padre pretenzioso. Certo, avrebbero potuto mostrarci un po’ di più questo passato, ma in 42 minuti non ne hanno avuto il tempo. Il padre odia gli avvocati definendoli senza cuore, tanto che Jessica, ripensando al passato, capisce di aver perso di vista il suo obiettivo e non è quello il tipo di avvocato che vuole essere. Ora, ma ci arrivi ora che hai 50 anni (più o meno) che non vuoi essere quel tipo di avvocato? Ha visto Bailey travestito da Madonna e ha avuto l’illuminazione? Oppure è stato bere un tè rivelatore al posto dell’alcool a farle cambiare idea? Forse potevano gestirla un pochino meglio, perché così sembra una cosa uscita quasi dal nulla, e infatti sia io che Harvey che Louis siamo rimasti spiazzati da questa improvvisa decisione. Comunque sia, è bello pensare che Jessica per una volta abbia messo un cliente – oltretutto di un caso pro bono – sopra allo studio e abbia scelto di stare con Jeff. Me li immagino a Chicago che fanno tanti bei Maloncini, anche se ovviamente non potremo vedere niente di tutto ciò, se non sperare in qualche comparsa futura. Capite perché odio Korsh? Perché mi dà una gioia mettendo insieme i Jefs, ma sapendo che difatti non li vedremo mai insieme e quindi in fin dei conti è un po’ un “mai ‘na gioia”. State a vedere che farà la stessa cosa con i Darvey -_-…

Anche il caso Bailey si è concluso degnamente. Certo, il padre che si frega da solo ricorda i polli di CSI che a un certo punto, messi all’angolo, si lasciano sfuggire l’indizio chiave e poi presi dalla foga urlano “sì, sono stato io!”. E bravo scemo. Un punto per Rachel che ci è arrivata e si è guadagnata la seggiola nell’aula di tribunale. E tutto è bene quel che finisce bene anche per Bailey, ma vorrei sottolineare quanto è stato bello vedere Jessica che spacca culi in aula, anche se l’abbiamo vista ben poche volte nel giro di sei stagioni. È stato giustissimo che fosse lei l’avvocato principale, visto che, come l’ha definito anche lei, è il processo della sua vita e probabilmente anche l’ultimo in Suits. Onestamente, l’idea di una fusione con Zane non mi sembrava così male. Sarebbe stata l’occasione di risollevare lo studio, ma sappiamo che Jessica è orgogliosa e il suo nome sulla parete non glielo deve toccare nessuno. Ma ora che ha scelto di lasciare lo studio ad Harvey e Louis, come finirà? Perché io quei due li vedo solo a fare danni, altro che salvare la barca. Già in questa puntata sembravano due cuccioli che correvano dietro alla mamma per cercare di capire come fare, anche se alla fine hanno risolto da soli. Che questa puntata rappresenti l’emancipazione di Harvey e Louis e gli ultimi sei episodi li vedrà impegnati a cercare di rapportarsi tra loro al meglio per mandare avanti lo studio? Probabilmente sarà così, anche se a me riesce difficile vederli andare d’accordo troppo a lungo. Crescete in fretta, figlioli, o potete trasferirvi direttamente tutti a Chicago. Oppure credete che nella 6×11 si tornerà a parlare di una fusione con Zane? Certo, Rand Kaldor Zane Specter Litt fa un po’ ridere, ma d’altronde a mali estremi…
Ma parliamo di Louis, che è sempre più un tenerone, un po’ allocco eh, ma anche tenerone. Mi ha fatto molto ridere quando Donna se ne esce con “nessuno qui ha dato il meglio di sé e tu, Louis, hai pensato solo all’amore” e lui cade dal pero e cerca di negare. Scusa, non ti sei accorto di non aver lavorato né al caso di Mike, né a quello di Bailey, né a nient’altro? Questa Tara Messer mi piaceva all’inizio ma ora sta diventando un po’ troppo Beautiful, con ‘sto Joshua e ora il bambino di mezzo. Bellissimo che Louis voglia prendersene cura e che le abbia chiesto di sposarlo, anche se è stata una decisione presa di impulso. Sappiamo che Louis è fatto così e se non se ne pentirà nei prossimi episodi, ci scommetto che si sposerà prima di Mike e Rachel. Harvey mi ha spiazzato fin dalla prima scena in cui festeggia con Mike al bar. Stupendo rivederli insieme, ma io ero distratta da un dettaglio che chi segue le puntate con i nostri sottotitoli commentati avrà certamente notato:

Neh Harvey, se mi inizi la puntata così non capisco più niente però! Inutile dire che ho fangirlato come una dodicenne di fronte ai poster del suo idolo quando i Darvey si sono presi per mano, e guardano al futuro fuori dalla finestra come per dire che d’ora in avanti saranno uniti e forse sarà la loro occasione. Ma tanto rispunterà Korshone trollone a metterci lo zampino e quindi i miei film mentali resteranno tali. Lo so io, lo sa lui e lo sappiamo tutti che sarà così. Però intanto una piccola gioia ce l’hanno data e quindi godiamocela finché si può.

Perché in fondo siamo tutti disagiati, noi fan Darvey.
Su Mike non ho molto da dire, anche perché si è visto poco. Questa era la puntata incentrata su Jessica, e così doveva essere visto che Mike è stato già abbastanza dramaqueen protagonista assoluto nella prima prima di stagione. Sono quasi certa che accetterà il lavoro offertogli da Harvey. Sarebbe scemo a rifiutare. Vorrà anche ricominciare da capo, ma intanto lo paga un fracco di soldi e poi farebbe comunque quello che ama. Nel frattempo può studiare legge o capire che fare nella sua vita, ma ai fini dello show non può fare molto se non tornare come consulente. Ecco, forse se andasse a bussare alla porta di Sidwell non sarebbe il benvenuto, diciamo, ma neanche da nessun altro studio di investment banking, visto quanto considerano la lealtà. Per concludere, e dire “addio” a questo capitolo di Suits, ho scritto un’ode al Creatore in preda al disagio più totale post partenza di Jessica.

Caro Aaron Korsh che all’Inferno dovresti stare,
Anche in questo finale sei riuscito a farci penare.
Siate maledetti te e la tua troupe bastardona,
Non me la dovevate toccare la mia Jessicona.
Mortacci vostra su Twitter dovremmo linciarvi,
Perché sappiamo tutti che l’ultima scena era un troll sui Darvey.
Ora mesi e mesi ci tocca aspettar,
e al ritorno pure il Bridget Jones’s Baby dovremo sentir frignar.

La perla della settimana… ma al diavolo le perle, la scena rappresentativa di questa 6×10 non può che essere una sola:

Grazie a tutti tuttissimi per averci seguito fin qui, per aver guardato Suits con i nostri sottotitoli, per aver letto queste maree di cazzate recensioni. E grazie Jessicona Pearson per queste sei stagioni *sigh*. Speriamo di rivederti presto in Suits, prima o poi, un salutino dai. Noi ci rivediamo a gennaio/febbraio 2017!

Jessicosamente vostra,
Ellie.

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