Bentornati, cari Suitors! Dopo una lunghissima pausa di ventordici mesi, rieccoci di nuovo qui con le nostre SuitsRecensioni per Suits Episodes e Serial Crush. Suits è tornato con un episodio diretto da Patrick J. Adams, che già dal titolo simbolico sottolinea il grande cambiamento con cui i nostri avvocati preferiti – e noi con loro – dovranno fare i conti: lei se n’è andata e ora saranno dolori a riportare la Pearson Specter Litt – ma anche Suits se stesso – ai livelli di prima. Perciò, la prima impressione di questa tanto attesa 6×11 è che non è stata certo una puntata all’altezza delle precedenti winter prèmiere, ma nemmeno così pessima: insomma un “non male” detto alla Cracco, ma con l’espressione di uno che non è completamente convinto. C’eravamo lasciati con la scarcerazione di Mike e la partenza di Jessica, e ritorniamo con Harvey in preda agli ormoni come una quindicenne, Louis che al solito fa una qualche diavoleria per dimostrare qualcosa ad Harvey, Mike che manco a dirlo è il solito egoista, Rachel con le paturnie sul suo futuro, e Donna che fa l’apri porta e dà consigli spassionati. Ora posso dirlo che mi manca di già Jessica? Non è lo stesso senza di lei, per favore torna.
La puntata in sé non mi è dispiaciuta, ma la considero più una puntata di passaggio perché da Suits mi aspetto molto di più e spero che ingrani nelle prossime puntate. Korsh, dacci una storyline degna di questo nome per recuperare l’andamento traballante della 6A, per favore.
Partiamo da Harvey MaiUnaGioia Specter, che mi ha messo a dura prova in questa puntata, divisa tra il volerlo abbracciare per consolarlo e il volerlo prendere a sberle per come ha trattato male Louis. L’addio di Jessica ha riportato a galla la sua sindrome da mamma chioccia da abbandono, poi ci si mette Mike che da grande ingrato quale sempre sarà gli urla in faccia che non tornerà mai più, e Harvey dopo una giornata di rifiuti, la faccia della Gibbs, due visite in cui Zane gli ricorda quanto era fantastica Jessica, un volo andata e ritorno nel Massachusetts, cosa fa? Rilascia tutta la sua rabbia sul povero Louis che è quello che se lo meritava di meno. Ok, capisco che dopo l’ennesima cavolata di Louis e la giornataccia che ha avuto ad Harvey siano girate parecchio, ma c’era bisogno di strillargli contro in quel modo? Hai un po’ esagerato, Harvey caro. Che Louis non fosse pronto ad essere socio dirigente era chiaro a tutti, e il voler sfidare a tutti i costi un mastino con Robert Zane l’ha solo riprovato per la centesima volta. Ma sappiamo che Louis è animato dal desiderio di farsi un nome e dal bisogno di dimostrare ad Harvey il suo valore – ma perché poi? –, tanto che lo spingono a sragionare e fare cose senza pensarci a fondo. È vero, ha fatto una cavolata a inimicarsi Zane, ma almeno lui sta affrontando la situazione e pensa al futuro dello studio, tanto che alla fine ha pure ammesso di non essere pronto a fare il capo e si è messo da parte per il bene di tutti. Harvey invece ha passato la puntata a fregarsene dello studio e ad aiutare Mike senza che nessuno gli avesse chiesto niente – e Donna la prossima volta tieniti i tuoi consigli per te stessa. Quindi, primo giorno da soli senza mamma a dirigere lo studio: rimandati entrambi.
Vediamo se nelle prossime puntate Harvey ce la farà a darsi una regolata e diventare il capo fantastico che potrebbe essere, se solo si concentrasse sul suo lavoro. Ridateci l’avvocato badass. Eppure la sua giornata era iniziata nel migliore dei modi. Facciamoci del male e parliamo dei Darvey. Credo che a molti di noi sia venuto un colpo al cuore quando la 6×11 è iniziata con Harvey e Donna che si sbaciucchiano dopo un’evidente notte di passione, ma ecco che il nostro cervello riconosce un troll bello e buono. Infatti, Harvey si sveglia tutto agitato e noi capiamo che era solo un sogno e un’immensa presa per i fondelli da parte di Korsh. Ma che ci arrabbiamo a fare, oramai siamo abituati. Godiamoci la scena, piuttosto.
SONO L’AMMORE!
Per quanto riguarda Mike, è stato criticato lungo e in largo dopo la puntata. È perfettamente comprensibile che dopo l’esperienza della prigione non volesse tornare due giorni dopo a lavorare allo studio, anzi sarebbe stato proprio da sbruffoni. Perciò, secondo me, ci stava che Mike rifiutasse di tornare subito e cercasse un altro lavoro prima, rendendosi così conto delle conseguenze di tutta la sua bella frode. Ma addirittura arrivare a dire ad Harvey – AD HARVEY dopo tutto quello che ha fatto per lui – che se dovesse lavorare di nuovo nel campo della legge non sceglierebbe mai la Pearson Specter Litt, cazzarola ci vuole un bel coraggio e una faccia tosta! Lo studio è fallito per colpa sua e del suo segretuccio, e ora li lascia tutti all’asciutto – per non ripetere le volgarità di Harvey – e anzi quasi rinfaccia ad Harvey di avergli rovinato la vita? Belloooo, hai finito di fare la diva che scarica le colpe sugli altri?
Purtroppo per lui, i protagonisti di Suits sono due e visto che il target Marvey separati non ha funzionato granché nella quarta stagione – tanto che Korsh fece tornare Mike per le troppe critiche ricevute – sicuramente tra due episodi tornerà a strisciare da Harvey per avere un lavoro e allora spero che Harvey gli rida in faccia. Nel frattempo, sono riusciti a inimicarsi di nuovo la Gibbs, well done! Quella deve sopportare male le pause di Suits perché si è inviperita ancora di più, ma non escluderei che nel caffè ci metta l’aceto invece dello zucchero. Il suo rifiuto di aiutare Mike non sorprende nessuno, anzi, era palese, ma perché deve rompere l’anima di nuovo nel perseguitare Mike? Se adesso quello fa il consulente o l’assistente legale, o dà ripetizioni di legge, che gliene frega a lei? Non ci vuole una laurea per quello, quindi che diritto ha di continuare a dargli la caccia?
A risollevare la puntata ci hanno pensato Gretchen e Katrina. La prima è la nuova mamma al posto di Jessica, tanto che va a consigliare e dare pacche a tutti, mentre la seconda mi è sempre piaciuta in team con Louis e sono davvero felice che torni allo studio. Almeno lei potrà far ragionare Louis. Si spera.
Altri punti degli di nota:
- Katriona Bonnet e Puis Pitt. Mi siete mancati.
- Harvey con le lacrime agli occhi nello studio vuoto di Jessica. Piango con te.
- Gretchen che guarda le spalle a Louis.
- Mike Ross e la carriera da insegnante più breve della storia.
- Harvey leccaculo: “Anita, pleaseee!”
- Le metafore di Louis sulle banane di Zane.
Con Suits torna anche la tradizione delle perle di saggezza, che per questa puntata si aggiudica Louis con questa fantastica battuta.
Fateci sapere nei commenti i vostri pensieri su questa puntata.
Io vi saluto e vi do appuntamento alla prossima settimana,
Ellie.
Passate anche da Suits Italia.