Suits – Recensione 6×13/6×14 – Team Marvey is back!

Bentrovati, Suitors! Come forse avrete notato, settimana scorsa né io (sono Eli, ciao) né Giò siamo riuscite a scrivere la recensione della 6×13. Ebbene, anche noi traduttori abbiamo una vita; vi sembrerà scontato, ma spesso molti se lo dimenticano. Perciò, abbiamo deciso di unire la scorsa recensione con quella di questa puntata, visto che comunque i due episodi sono correlati per storyline. La prima reazione che ho avuto guardando queste due puntate è stata: Deo gratias, Suits è tornato! E con questo intendo il vero Suits, quello delle prime stagioni che tanto ci piaceva. Quel mix perfetto tra legal, interazioni tra i personaggi e humor. Ma soprattutto, MARVEY, GENTE, I MARVEY SONO TORNATI!

Ora, a me sono mancati tantissimo, neanche ricordo quand’è stata l’ultima volta che li abbiamo visti scherzare e relazionarsi come nella 6×14. Loro sono il motivo principale per cui mi sono innamorata di questa serie: il loro rapporto, il gestire casi insieme come un team, la leggerezza della loro conversazioni e le battutine. Non Harvey da una parte e Mike chissà dove. Sono i protagonisti, se non li fanno lavorare insieme che senso ha? Sembrano due show separati con due personaggi principali diversi. Perciò, sono felicissima che finalmente abbiano inserito la possibilità che Mike diventi un vero avvocato, che poi avrebbe dovuto essere l’obiettivo principale della serie una volta chiuso il capitolo “dirty little secret”, e non tirarlo fuori solo ora. Ciò che mi fa storcere il naso è il fatto che Mike continui a insistere sul non voler tornare a lavorare alla Pearson Specter Litt. Pensavate che scherzasse quando ha assicurato a Nathan e Oliver di non voler tornare indietro? No no, quello fa sul serio. Ma io dico, si è appena invischiato un’altra volta nel mondo delle minacce, ricatti, compromessi al limite del legale per ottenere quello che vuole – e cioè l’abilitazione – e poi insiste con la storiella del voler fare il buon samaritano? Scusa, ma non sei coerente, dài su! E poi non ha visto l’entusiasmo che ci sta mettendo Harvey nel fare accordi loschi per aiutare lui? Quando c’è da ricattare Harvey si risveglia, a lui piace il rischio – Life is this, I like this, per l’appunto. Come nella scena iniziale della 6×14 in cui si stavano mettendo d’accordo su come inventare una causa contro quel simil Obama senza far scattare il radar dell’illegale. Mi viene da citare uno dei commenti della Giò nei sottotitoli commentati.

Senza contare che quando Nathan scoprirà che Mike ha un altro tornaconto su quel caso, proprio come sospettava lui, caccerà Mike in mezzo alla strada senza pensarci due volte. E allora Mike dove andrà? E lo so io. Va bene tenere ai clienti e appassionarsi alle loro storie, ma perché cavolo non può farlo allo studio accettando anche casi pro bono? Mike stesso in queste puntate sembra essere tornato quello di una volta, con la battutina sempre pronta per sfottere Harvey, che si gode appieno il ruolo di avvocato badass. Improvvisamente mi ha ricordato le ragioni per cui mi piaceva il suo personaggio, e non l’antipatico che è diventato dalla quarta stagione in poi. Questo è il vero Mike Ross, il suo posto è fare l’avvocato, ma accanto ad Harvey però, non stare seduto nelle retrovie. E poi i sorrisetti li abbiamo visti tutti, quindi che non dica di non voler tornare, che poi ad Harvey si spezza il cuore.

Ma parliamo di Louis. Voglio spendere due parole sull’evoluzione nella “storia” con Tara. Io onestamente fino a due puntate fa non sapevo bene cosa pensare. Mi è sembrato tutto troppo veloce – sono passati dal conoscersi, al matrimonio, all’avere un bambino nel giro di cinque minuti – e avevo comunque un qualche sospetto su questa Tara, che piomba all’improvviso tra le braccia di Louis, incinta di un altro, e decide di sposarselo sebbene lui beva succhi alle prugne e abbia hobby assurdi. Non ci hanno nemmeno dato il tempo di abituarci all’idea di loro come coppia che già c’è un bambino nel forno. Quindi, mi sembra del tutto sensato che abbiano fatto un passo indietro per conoscersi meglio. Avrebbero dovuto farlo da subito, ma meglio tardi che mai. Dal punto di vista dello studio, intanto non si è ancora capito come abbiano fatto a “ripopolarlo” nel giro di tre puntate. Hanno ignorato la questione studio per buona parte della sesta stagione, o almeno solo Jessica se ne preoccupava. La situazione non era cambiata più di tanto quando lei se n’è andata nella 6×10, e ora improvvisamente c’è gente che riempie i corridoi. Ok, hanno assunto dieci associati, ma questi non fanno uno studio legale! E tutti gli avvocati? E le segretarie? Quando sono arrivati questi? Avrebbero potuto gestirla meglio sicuramente, lo studio si è risollevato da solo senza che nessuno muovesse un dito. Poi, parliamo della questione soci dirigenti. Ma Harvey dov’è? Perché sta facendo tutto Louis, l’ha pure mollato da solo con la cliente di vecchia data. È bello che Harvey si concentri per aiutare Mike e Rachel, davvero, ma in quanto socio dovrebbe essere più presente allo studio. L’ideale sarebbe una settima stagione con Mike di nuovo allo studio e tutti che si concentrano sui casi, fine.

Molti stanno criticando la storyline di Donna e Benjamin. È vero, non c’entra niente con Suits ed è solo una scusa per far vedere Donna, ma oh, a me sta piacendo. Lo trovo un espediente carino e simpatico, anzi The Donna mi sta strappando parecchie risate, quindi chiuderei un occhio sulla rilevanza nella serie. Vorrei ricordarvi che Donna ha passato la quinta stagione a fare la patata bollente tra la scrivania di Louis e quella di Harvey, parliamone. Almeno ora ha delle scene quasi unicamente sue, e poi a me quell’aggegino piace. Anzi, ne vorrei uno anch’io!

Altri punti salienti:

  • Katrina e Rachel le superstar di Louis. Quale onore.
  • Jessica porta la 47? Ma dove?

 

 

 

 

 

 

 

 

  • Ma quanto sculettava Jessica mentre camminava?
  • “Harvey è meglio di Gandhi.”
  • “Cos’è la prima cosa che pensi quando mi vedi?” “Denti, naso, denti.”
  • Che fine ha fatto Gretchen?
  • Jessica Pearson insegna: con le minacce si risolve tutto.

Doppia recensione implica anche doppia perla. Ed entrambe vanno a quello spiritosone di Harvey. Welcome back!

6×13:

6×14:

Fateci sapere se queste puntate vi sono piaciute e cosa ne pensate degli sviluppi che ci sono stati.
Nella speranza che Suits continui così,
alla prossima settimana,
Ellie.

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