Salve a tutti, tocca ancora a me (Ellie) recensire Suits per Suits Episodes e Serial Crush, ma questa settimana posso dire che mi fa piacere. All’alba della tredicesima puntata della settima stagione, e con solo tre puntate rimaste, si vede finalmente una lucina di speranza in fondo al tunnel. Questa metafora sottintende che, sebbene non siamo ancora ai livelli del vecchio Suits, la puntata ha superato le aspettative demolite dopo le due precedenti. Questo episodio, invece, è stato tutto sommato bello e mi è piaciuto non solo perché finalmente la Paola è stata messa dove merita, e cioè off screen, ma anche perché il fattore humor è tornato a farsi sentire grazie alle scenette comiche tra Louis e Gretchen. Cari sceneggiatori, io ve lo dico, piuttosto che personaggi mosci come la Agard o Rachel, bastava mettere Gretchen da sola e forse ne usciva una stagione migliore. Just saying. Tuttavia, anche in questa puntata c’è ancora qualcosa da criticare negativamente, soprattutto il personaggio dell’Invertebrato, ma procediamo per gradi.
La puntata inizia… male. Harvey si sta preparando il caffè quando sopraggiunge un ronzio dall’accento inglese. È una mosca molesta, ho pensato io, e infatti avevo ragione. L’inglesotta dice all’americano che ha fatto un caffè buonissimo, e niente, già così sembra l’inizio di una barzelletta. Paula e Harvey sprecano passano i successivi due minuti a discutere di cucina e di come ritrovare il senso perduto della loro relazione. E forse questo aspetto potrebbe anche risultare interessante, perché il senso della loro relazione vorrei capirlo anch’io, ma qui c’è un problema di fondo: sono noiosi e proprio non mi piacciono!
In confronto a loro, le scene tra Mike e Rachel risultano quasi – e dico quasi – godibili. Per gran parte della puntata ci sorbiamo, fortunatamente per l’ultima volta, Harvey e la Paola che cercano di tornare alla loro normalità e lasciarsi alle spalle il limone di Donna, non fosse per Mammina che piomba a New York e sfascia tutto parlando della vera persona speciale di Harvey. E a quel punto la Agard fa la faccia di una a cui il limone l’hanno fatto ingoiare a forza. Oltre al danno, anche la beffa. Mammina, cominci a starmi simpatica!
Harvey però ha avuto altri grattacapi, e cioè il suo vecchio amico – spuntato dal nulla come fanno tutti i suoi amici – che ha un caso legale da risolvere. O meglio il caso non dovrebbe nemmeno esserci, ma loro, che sono abituati ad aggirare la legge a loro piacimento, riescono a farsi coinvolgere. Veramente sembra che in questa serie le leggi vengano fatte per essere infrante da Harvey Specter e Mike Ross. E a proposito di loro, credo che con questo caso volessero rendere omaggio ai Marvey e al vero rapporto di Suits. A mio avviso, però, con scarso successo. Non fraintendetemi, adoro vedere Harvey e Mike lavorare insieme e scambiarsi battutine, ma vorrei anche che gli sceneggiatori non ci prendessero in giro così, ricordandosi di punto in bianco che Mike sta per andare via e decidendo quindi di far vedere i Marvey insieme per accontentare i fan. E come se non bastasse, inseriscono le battutine di Harvey su Mike che sentirà la sua mancanza, col risultato di ricordare al telespettatore che stanno per dividere coloro che hanno dato il via e un senso alla serie. Forse è solo un mio problema, ma non riesco più a godermi i Marvey sapendo che uno sta per andarsene e l’altro, francamente, ha perso tutto il carisma che lo contraddistingueva. Per rimarcare questo fatto, nessuno dei due è brillato particolarmente nel risolvere il caso, tanto che si sono fatti mettere nel sacco ben due volte dal loro avversario, chiudendo il caso solo perché la soluzione gli è caduta magicamente davanti. Intanto, sto ancora cercando di capire dove sia finita la personalità di Harvey, forse è rimasta attacca sotto la suola di Kurt quando ci si è pulito sopra i piedi, voi che dite?
Invece mi sono piaciute molto le interazioni tra Gretchen e Louis, e soprattutto lei che cerca invano di far ragionare Louis sulla sua storia assurda con Sheila. Ma lui, che di secondo nome fa Allocco, non vuole sentir ragione perché tanto la situazione gli sta bene così com’è. Alzi la mano chi, come me, ha pensato subito “bullshit” dopo quella frase. Ma dai, proprio Louis che si offende per la minima cosa e poi se la lega al dito, e che ha passato le scorse puntate a stare male per via di questo ménage à trois, ora improvvisamente si disinteressa del tutto? E infatti la sua bolla di sapone gli è scoppiata in faccia quando ha sentito quella gran cafona di Sheila parlottare male di lui con il suo fidanzato. E a me dispiace pure vedere Louis ferito, ma non si può dire che non se la sia cercata. Fessacchione per l’appunto!
Altra coppia che è arrivata al capolinea è quella formata da Mike e Rachel, ma nel senso che non hanno più niente da dire. Avendo vissuto di tutto e di più, è chiaro che sono finalmente pronti a sposarsi e levare le tende. Quello che invece potrebbero risparmiarci sono le scene create inutilmente solo per dare un po’ di screen time a Rachel, tipo la parte sul questionario di questa puntata e gli inviti per Louis e consorte. Ma tipo tagliarla e non farla proprio vedere fino al matrimonio è chiedere troppo? Non credo che molti noterebbero la sua assenza in ogni caso…
E per finire torniamo a parlare (male) del triangolo non voluto da nessuno: Harvey, Paula e Donna. Tutto inizia quando Mammina mette Harvey nella cacca e nell’imbarazzo più totale scambiando Donna per Paula, al che lei si sente improvvisamente minacciata dalla rossa tanto da non poter sopportare che lavori con Harvey. Allora, intanto, quanto può essere fessa una che sa che Harvey ha trascorsi sentimentali con Donna e ci si mette pure insieme? E secondo, quanto egoismo ci vuole per spingere Harvey a licenziare Donna e tagliarla fuori dalla sua vita quando sa benissimo quanto significhi per Harvey? Ma cosa ben peggiore, Harvey, che più smidollato di così non si può, piuttosto che trovare il coraggio di licenziare Donna incarica Stu di offrirle un lavoro. Lei, che come al solito è onnisciente, capisce il trucco e se la prende con Harvey per non averla difesa con Paula, per poi dimettersi quando non riesce a farle cambiare idea. E improvvisamente Harvey si sveglia dal coma e ha l’illuminazione: caccia la Paola a calci e si riprende Donna. La mia ironia non sta tanto nel fatto di quanto accaduto, anzi ne sono pure contenta, ma più nella velocità degli eventi. Nel giro di 5 minuti Harvey ha fatto quello che non è riuscito a risolvere in 12 puntate. La soluzione che ne traggo è che forse sotto il completo si nasconde davvero la tutina di Superman? Sembra l’unica spiegazione, e la somiglianza un po’ si nota.
In ogni caso, questa brutta parentesi sembra essersi conclusa, ma non temete: il troll di Korsh è sempre in agguato.
Punti salienti:
– Le metafore di Gretchen su Louis sono oro!
– Si può essere più disperati di così?
– Il gioco del bullshit di Mike e Rachel giusto perché qualcuno doveva dirlo nella puntata.
– Commento di parte: Stu si merita Donna più di Harvey.
– Il fandom dopo la fine della 7×13:
Dopo quest’attimo di gioia, dedichiamo la perla della puntata a Gretchen. Impossibile scegliere diversamente:
Beh, vi saluto e vi do appuntamento alla prossima puntata.
Ellie.