Summer Series – Pretty Little Liars

Ogni estate che si rispetti ha bisogno della sua sana dose di trash; è una legge non scritta attorno cui ruota l’intero mondo delle serie tv. Certo è che con Pretty Little Liars si stanno davvero superando.
In questa prima parte della quarta stagione (conclusasi il 27 agosto) le nostre quattro bugiarde preferite hanno raggiunto livelli di ridicolezza ed idiozia mai sfiorati prima! Riuscire a dare un quadro generale di quanto accaduto è pressoché impossibile, in quanto in ogni puntata succedono una serie di cose sconnesse con quelle avvenute nella puntata precedente, e, inoltre, c’è una percentuale di fatti messi proprio ad minchiam (dal latino minchia –ae, f. senza senso logico) così alta che seguire la trama è davvero un’impresa titanica.

Passando per maiali nel cofano, pappagalli-elenco telefonico, Mike che risorge dalle sue ceneri come una fenice, assistenti sociali inetti, Melissa che sbuca dal nulla come un fungo dopo la pioggia, l’agente Scully 2.0, citazioni da GoT messe a casaccio, macchine che sfondano pareti di casa fatte di compensato (quelli che si usano a educazione tecnica alle medie per intenderci), mamma Marin in prigione, città che sembrano foto di instagram, vecchie inquietanti che hanno le visioni, Toby e Caleb bff, storyline insensate per Emily e balli country dove Arya è inspiegabilmente brava, siamo arrivati, arrancando, alla tanto agognata rivelazione di fine metà stagione: finalmente abbiamo scoperto l’identità di Big –A.

C’è da dire che, se da una parte Marlene King è totalmente incapace a creare continuità nella trama e storyline che non siano campate per aria, bisogna riconoscerle che a creare hype è imbattibile.
Dopo mesi interi di tweet che preannunciavano grandi scoperte, chiunque, anche il più menefreghista degli esseri umani si sarebbe incuriosito. Qualcuno però dovrebbe spiegare a Marlene che non può creare delle aspettative così alte per poi non rispettarle, perché è ingiusto per i fan e lei stessa si fa una figura del bip.
Immaginate la mia espressione nello scoprire che l’essere più scaltro e malvagio di Rosewood, colui che ci ha tenuto con il fiato sospeso per ben 3 stagioni e mezzo, l’uomo la cui cattiveria è paragonabile a quella di Satana nelle sue giornate peggiori, altri non è che Ezra, un uomo vitale e reattivo quando un bradipo morto. Tuttavia, non disperate. So bene che anche voi siete rimasti di sasso di fronte a questa rivelazione, ma è evidente che c’è dell’altro sotto. Sicuramente verrà fuori qualche storia assurda alla Toby maniera, per la quale Ezra in realtà è il supereroe della situazione e ci hanno voluto far credere diversamente. Del resto, noi lo abbiamo semplicemente visto entrare nel covo di Big –A e scaricare le sue frustrazioni sull’armadio, non si è sbilanciato in nessun modo e un gesto del genere può essere dovuto a un’infinità di motivi. Insomma, Marlene King ce l’ha fatta sotto il naso un’altra volta.

Quindi, la reale rivelazione di questa metà stagione è un’altra: Alison è ancora viva.
Se ne è parlato tanto, tantissimo e alla fine siamo riusciti a venire a capo (in parte) di questo mistero: Alison è viva, soltanto che nessuno sa dove si trova. E’ quindi presumibile che le volte in cui le ragazze l’hanno vista, non si è mai trattato di un’allucinazione, bensì Alison era seriamente lì di fronte a loro. Eventi chiaramente assurdi anche questi, ma la cosa non dovrebbe stupirci. Tuttavia, come spesso accade in PLL, rispondendo a una domanda, ne hanno create altre cento, prima fra tutte “Chi è stato sepolto al posto di Alison?”
Volete sapere la risposta? Non lo sapremo mai. Continueremo a ruotare intorno ai soliti quesiti fino a quando non ne potremo più e molleremo tutti lo show.

Con la delusione nel cuore per un telefilm che, almeno nella prima stagione, prometteva abbastanza bene vi do appuntamento ad Ottobre per lo speciale di Halloween.