Eh niente, io quando vedo il team hunters al completo vado in brodo di giuggiole, che nemmeno quando la Roma vince il derby (Sempre Forza Roma). Jared, Jensen, Mark e Misha lavorano ormai da talmente tanto tempo insieme, che quando girano queste puntate in cui vanno in missione in gruppo, traspare facilmente il loro affiatamento e la sensazione di trovarci realmente di fronte a una famiglia. È in questi momenti che diventa chiaro quanto la Supernatural Family non sia una cosa aleatoria o uno strumento pubblicitario, ma la verità, ed è anche per questo che adoro questa serie e spero che non finisca mai e poi mai (please God of tv series!).
In Rock Never Dies, diretto da Eduardo Sanchez (Intruders e The Blair Witch Project), vediamo i fratelli Winchester unirsi alla coppia improbabile, Castiel e Crowley, per andare alla ricerca di Lucifer che, nonostante l’incantesimo di Rowena, è ancora in possesso del corpo, un tantino malandato, di Vince Vincente (Rick Springfield), passata stella del rock. Lucifer decide di riportare agli antichi fasti la band Ladyheart, annunciando l’uscita di un nuovo album. Le vere intenzioni di Lucifer non sono chiare né per noi né per il nostro team preferito fino alla fine dell’episodio. Tra uno spezzamento del collo e l’altro, Lucifer spiega perché voleva fare una strage. Essenzialmente è arrabbiato con il padre, che dopo avergli chiesto scusa per come lo ha trattato, lo ha mollato sulla Terra per andarsi a fare una passeggiata mano nella mano con Amara chissà dove.
Insomma, l’intransigente figlio di Dio non è affatto contento di come si sono concluse le cose con Amara, che, e come Muzio Scevola sono pronta a metterci una mano sul fuoco, vorrebbe vedere disintegrata, quindi ha deciso di sfogare la sua rabbia sulla creazione prediletta del padre, gli esseri umani. Non è difficile immaginare che tutto ciò sfocerà in una grande battaglia finale, che spero raggiunga il livello epico di quella della fine dell’undicesima stagione. Che ci sia o no, una cosa è certa: Lucifer non potrà mai essere un alleato per i Winchester, nonostante sembrava che gli autori volessero andare a parare lì, questo non potrà mai accadere. Il Diavolo è troppo instabile emotivamente, e meno male. In una serie come questa, dove durante le varie stagioni sono stati abbattuti molti muri, come per esempio il buon cuore di alcuni demoni (Crowley), ci devono essere dei punti fermi, e uno di questi, secondo me, deve essere inderogabilmente che Lucifer rappresenta il Male. Alcuni ruoli non vanno mai ribaltati, sennò anche per noi spettatori diventa complicato capire contro chi combattono Sam e Dean e i loro motivi.
Comunque, Lucifer riesce a scappare, molto probabilmente alla ricerca di un altro corpo da possedere. Nonostante la buona occasione persa con Vince, la sua popolarità rendeva il piano di Lucy molto più semplice, dubito che sarà l’ultima volta che vedremo la minaccia di una strage con grandi numeri. Il team hunters deve assolutamente trovare un modo per rinchiuderlo di nuovo in gabbia, e nel frattempo parare gli attacchi dei British Men of Letters. Che Dio abbandoni la sua vacanza per dare una mano ai Winchester contro questi pericoli? Probabile, o almeno lo spero. Ho sempre pensato che il personaggio di Chuck/Dio (Rob Benedict) fosse stato delineato in modo impeccabile, non sarebbe male rivederlo ancora una volta.
Comunque vada, questa stagione sembra proprio che sarà un successo, per tutto il resto c’è la figaggine imbattibile di Jensen con gli occhiali da sole (cuori sparsi).
A voi è piaciuta la puntata? Commentate con noi e passate alla pagina Supernatural Legend – Il primo sito Italiano!
Stay tuned