Supernatural – Recensione 13×02 – The Rising Son

Se è vero che i figli non dovrebbero pagare le colpe dei padri, è pur vero che, come sostiene Dean, la mela non cade lontano dall’albero. Jack sarà buono o cattivo? Questa è la domanda principale a cui questo secondo episodio, The Rising Son, cerca di rispondere. Ed il bello è a che a farsi la domanda sono sia chi sta dalla parte del bene che del male. Tranne Dean, che da un po’ di stagioni a questa parte sembra essere molto più deciso e sicuro del confine da stabilire con il soprannaturale. Lo sviluppo di questo personaggio nell’arco delle tredici stagioni è tra i più duri e difficili dell’intera serie. Tra morti, rinascite e perdite, Dean è quello che più di tutti ha il diritto di non fidarsi del figlio di Satana, poco importa se c’è una seppur minima possibilità che Mary sia viva o che Jack sia più umano di quello che si pensi. La cruda esperienza che si porta sulle spalle gli ha insegnato che non esistono lieti fini quando si affronta un pericolo così enorme, che c’è sempre qualcuno che ci rimette la vita, miracoli e no.

RisingRising

C’è un nuovo principe delle tenebre in giro, Asmodeus (Jeffrey Vincent Parise), niente meno che il Quarto Cavaliere dell’Inferno. Un tipino tranquillo quindi, infatti appena prende il potere ha cura di eliminare tutti quelli che non hanno aiutato Lucifer, praticamente la maggior parte. Edonista ed egoista, anche lui si domanda quale sia la vera natura di Jack, più per paura di papà orso, il quale gli ha lasciato ben due motivi per non sfidare la sua ira, che per altro. Asmodeus, dopo aver preso le sembianze di Donatello (Keith Szarabajka), il profeta di Dio, induce il giovane a liberare una razza demoniaca molto pericolosa, convincendolo che quello era il volere di Dio. Per fortuna il suo piano non va a buon fine grazie ai fratelli Winchester che, come sempre, arrivano per salvare la giornata. Anche se molto probabilmente Lucifer non sarebbe stato molto contento di tutto ciò, è stato comunque un ottimo modo per scoprire il reale potenziale del ragazzo, che sembra essere davvero illimitato.

RisingRising

Alla fine Jack dimostra effettivamente di possedere un lato umano, quanto possa essere labile ancora non si sa, ma fatto sta che c’è. Questo dona a Dean una speranza a cui aggrapparsi, non solo per il fatto di salvare sua madre ma anche perché così non sarà costretto a uccidere il ragazzo. Amara si nutriva di anime umane per poter sopravvivere, ma alla fine dei conti non si è dimostrata così terribile come si preannunciava, anzi, grazie a Dean, quindi a qualcuno a cui teneva e cui era legata, è stata abbastanza ragionevole per essere l’incarnazione del male puro. Forse per Jack sarà la stessa cosa, o forse Dean lo ucciderà per fermare la sua escalation malvagia, chi lo sa, la stagione è appena iniziata. Di una cosa però possiamo essere certi, c’è un legame tra Jack e Sam, che molto probabilmente rivede in lui il ragazzo che è stato, quello a cui è stato imposto il proprio destino. Sam, più di tutti, crede profondamente che non necessariamente debbano essere seguite le orme dei padri, ma che il futuro può essere disegnato con le proprie mani.

Nel frattempo Mary è bloccata nell’universo parallelo insieme a Satana in persona, il quale ha reso alquanto chiaro che la userà come moneta di scambio con i figli. In un mondo devastato dalla lotta tra angeli e demoni, Mary è probabilmente davvero l’unica persona che può sopravvivere a una realtà così apocalittica. La sua scaltrezza la induce, controvoglia, a seguire Lucifer. D’altro canto, Lucifer, sembra davvero convinto di poter fuggire da quell’inferno fatto di sabbia e fuoco, proponendo a Mary il più logico degli accordi, lavorare insieme per raggiungere un obiettivo comune. Mary potrebbe diventare, e perché no, il primo essere umano ad avere la stima di Lucifer.

Il filone narrativo è iniziato alla grande, estasi e fascino caratterizzano i primi due episodi di questa stagione. Rimangono comunque aperte le questioni della morte di Crowley e di Cass, che sicuramente verranno espletate lungo il cammino, che ci portano ad esporre un’unica grande domanda: quando interverrà Dio?

A voi è piaciuta questa puntata? Commentate con noi e passate alla pagina Supernatural Legend – Il primo sito Italiano!

Stay tuned

Serendipity

Per descrivermi basterebbe dire che sono un'accozzaglia di immaginazione, sogni e passioni. Archeologa con mille interessi come la lettura, il cinema, il basket, la danza e la fotografia. Sono cresciuta a pane e serie tv. In tempi non sospetti ero già un'addicted di telefilm come Stargate SG1, Streghe, Buffy-l'ammazzavampiri, Xena:la principessa guerriera, Hercules, Sex and the city... fino ad arrivare ad oggi dove riconosco i giorni della settimana solo in base alla puntate che devo vedere.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *