Eccoci con la nostra recensione settimanale di Teen Wolf. Devo ammettere che, in confronto alle prime due puntate, questa è stata un po’ “fiacca” (passatemi il termine), ma non meno colma di nuovi avvenimenti e di pezzetti di puzzle che stanno pian piano tornando al loro posto.
Andiamo con ordine: abbiamo finalmente scoperto chi diamine è il professor Douglas; devo ammetterlo, avrei pensato più a qualcosa di buono, che a qualcosa di cattivo. Mi devo ricredere, invece: possiamo vedere già nei primi attimi di questo episodio che il professore non è niente meno che il NaziWereWolf di cui tanto si è parlato prima dell’inizio della stagione. Ormai credo voi siate abituati ai miei appunti: questa volta una lode va a chi ha montato la nuova intro di questa stagione, figa all’inverosimile; racchiude tutti i passaggi delle stagioni, forse anche per lodare l’intero telefilm, in vista di questa che chiuderà definitivamente le porte di Beacon Hills.
Cosa vediamo in questa terza puntata? Oltre ad aver scoperto chi sarà l’altro cattivo che vedremo scontarsi con il branco di Mccall, notiamo come i personaggi pian piano stiano acquisendo punti fondamentali per riprendere la memoria. A Scott, Lydia e Malia si accosta anche, e finalmente aggiungerei, lo sceriffo Stilinsky. Devo ammettere che ogni volta che lo vedo in presenza di sua moglie mi sale un brivido lungo la schiena; tutto ciò cosa comporterà quando Stiles tornerà alla mente di tutti? Lei scomparirà con un sonoro “puff”?
Questo lo vedremo solamente aspettando, settimana dopo settimana, il ritorno di Stiles. Dopo la scomparsa di quest’ultimo, vediamo una Malia sempre agitata e con comportamenti aggressivi (altro appuntino: quanto può essere bello quel coyote in cui si trasforma?), e dopo, infatti, uno dei suo attacchi di rabbia, entra in scena lo sceriffo che metterà le carte in tavola dicendo a Scott e Lydia che “Stiles” è un soprannome che viene usato nella sua famiglia. Qui ci starebbe bene una lampadina luminosa sulla testa sia di Scott che di Lydia, perché le loro espressioni erano proprio quelle da “aaahaaaa allora è una persona, non una cosa”. Lasciatemi dire che in 5 stagioni di questa serie, oltre al nome di Stiles, io non conoscevo nemmeno quello dello sceriffo, ma ora finalmente lo so xD.
Scoperto che Stiles era il soprannome del papà dello sceriffo, e, soprattutto, dopo che lo stesso aveva ordinato di non andare a cercarlo, i tre ci vanno ugualmente. Nel mentre, Lydia continua ad avere le sue solite inquietanti visioni, probabilmente di persone rapite dai Ghost Riders. Altri e molto graditi ritorni in questa puntata, oltre a Melissa Mccall (Melissa, non Malia, ok cari traduttori???), torna il tanto amato papà Argent. Ogni volta che vedo lui, mi viene un colpo al cuore pensando ad Allison!! Si sente molto la sua mancanza, nella serie. Appunto: per la prima volta in 4 stagioni vedremo Scott senza una compagna. (Kira ci manchi anche tu!!)
Sono sempre più convinto che gli autori vogliano mettere in rilievo il personaggio di Corey, facendolo protagonista della vicenda. Il resto del branco, in questa puntata, aiuterà una loro compagna, a cui è scomparsa la sorella (mi chiedo perché lei si ricordi della sorella, se i Ghost cancellano la memoria a tutti), a non essere cancellata a sua volta. In una scena, a mio parere fighissima, il gruppo entrerà in contatto, questa volta diretto, con uno dei cavalieri, e cosa succede? Dopo che Corey tocca uno dei cavalieri invisibili, questo perde la sua “invisibilità”, ed essendo ad una festa con un sacco di gente, non saranno gli unici a vederlo. Adesso, quindi, sono tutti in potenziale pericolo di essere cancellati. Ci troveremo ben presto in una Beacon Hells deserta, se andiamo avanti di questo passo! Torniamo a noi, con una meravigliosa entrata dei tre nella casa di riposo.
Scott, Lydia e Malia incontrano Stilinsky Senior. E dopo aver avuto un primo colloquio con lui, capiranno che non potrà aiutarli. Solo però quando scende la sera, il caro nonnino – che poi tanto caro non è – rinsavirà e inizierà a sputare cattiverie sulle famiglie dei tre ragazzi. Entra nuovamente in scena Noah (adesso che so che il nome dello sceriffo, “Noah” ve lo beccate in tutta la recensione), che, prima di andare via, ascolterà dalla bocca del padre questa frase: “Tornatene strisciando dalla tua moglie defunta e da quel patetico di tuo figlio” Zaaan Zaaaan Zaaaaaaaaan Cari Ghost Riders, avete dimenticato di cancellare la memoria a qualcuno, a quanto pare!!
Le ultime scene della puntata ci portano a conoscenza di molti nuovi fatti: adesso abbiamo un altro componente del gruppo che pian piano sta rimettendo a posto i pezzi (lo sceriffo) e che, oltre ai Ghost Riders, il nostro branco dovrà proteggersi anche dal professor Douglas, che, a quanto pare, ruba l’anima alle persone mangiandone una ghiandola nel cervello.
Anche per oggi, la recensione di questa puntata di Teen Wolf si conclude qui. Come sempre vi lascio il promo, e oltre a questo vi invito a visitare la pagina Not Without Stydia . Un saluto lupetti e alla prossima! ROAR.