The 100 – Recensione 3×03 – Ye Who Enter Here

Dopo la doppia première introduttiva, The 100 tira fuori già un episodio di pura adrenalina, pieno di colpi di scena e che mostra come i rapporti tra i personaggi siano l’anima di questo show. “Ye Who Enter Here” scatena un inferno che è solo l’inizio di quello che ci aspetta nella stagione. Forse l’assenza di Jaha e Jasper ha contribuito alla riuscita dell’episodio, gettando l’attenzione sui punti focali di questa prima parte della stagione, perché, detto in parole povere, con il resto della ciurma succede un casino senza paragoni.

The 100

Lexa propone una cosa che nessun capo aveva mai fatto, volendo introdurre il popolo di Clarke nella congrega come tredicesimo clan, in modo da creare una coalizione forte e pacifica nella collaborazione. Clarke rifiuta tutto all’inizio e tenta di ucciderla pure con l’aiuto di Roan, ma si ferma all’ultimo secondo rendendosi conto che al momento rabbia e rancore non sono la soluzione. Essendo lei ormai Wanheda, è il cuore del suo popolo e cerca di fare cosa è meglio per la sua gente, accettando così l’alleanza in una cerimonia spettacolare dove Clarke si inginocchia accettando di far parte della congrega dei clan, insieme a Kane e sua madre (bellissimo il suo vestito e il trucco, insieme a Lexa, ma stiamo parlando di due attrici belle da morire), mentre di sottofondo sentiamo “Grounder Anthem”, bellissima canzone  scritta proprio per la serie (e qui trovate il testo sia nella lingua dei grounder che tradotta).

Ma prima di tutto questo, il restante gruppo composto da Bellamy, Raven, Sinclar, Gina e Octavia si dirige a Monte Weather dove il popolo di Agricola si è stabilito comodamente visto l’incredibile potenzialità del posto. Ma l’arrivo di Echo, la grounder che ha salvato Bellamy nella precedente stagione, li avverte che le persone alla Polis sono in grave pericolo per via di un sicario mandato dalla Ice Nation. E da qui, nel giro di venti minuti succede la catastrofe, Bellamy, Octavia e Pike arrivano alla Polis dove si stava svolgendo la cerimonia e scoprono la trappola di Echo che è dalla parte della Ice Nation. Il sicario in verità si trova a Monte Weather e dopo aver pugnalato a morte Gina (sento ancora le urla di gioia Bellarke), fa partire il codice di autodistruzione del monte che implode con tutto quello che c’era al suo interno, compresa buona parte della popolazione della stazione Agricola, solo Raven e Sinclair si salvano dalla strage.

Questa cosa cambia totalmente le carte in tavola e spalanca le porte per una guerra senza esclusioni di colpi. Lexa dichiara guerra alla Ice Nation, Clarke decide di restare nonostante Bellamy la preghi di ritornare a casa. Io non so se lui si sia reso conto della morte della sua “ragazza”, ma vediamo una presa di posizione di Clarke superba nei suoi confronti e non la biasimo. Nel giro di due stagioni l’importanza di Clarke è cresciuta a tal punto che non può fare altro che restare lì ad aiutare a sistemare le cose. Lei non voleva essere Wanheda, la dea della morte, non voleva avere il peso di tutte quelle decisioni sofferte che hanno portato salvezza e dolore alla sua gente. L’abbandono di Lexa l’ha portata a questo e non era ciò che voleva, quindi le promette di proteggere lei e il suo popolo, inginocchiandosi come aveva fatto Clarke prima. Pochi fronzoli, è la scena più bella della puntata e forse una svolta nel rapporto tra le due ragazze, sarà la volta buona che verrà sotterrata l’ascia di guerra tra le due per combattere un nemico comune, oppure ha ragione Bellamy nell’aspettarsi un altro tradimento?

La posizione di lui è pure una situazione delicata, fedele al suo popolo proprio come Clarke ma con sua sorella che non vede l’ora di andarsene insieme a Lincoln, appena viene sistemata la questione della taglia sulla testa del suo ragazzo. Dovrà prendere una posizione precisa prima o poi e le conseguenze saranno devastanti senza alcun dubbio. La puntata si chiude infine con l’arrivo di Echo al cospetto della Regina Nia che se non avete riconosciuto, visto il trucco, è interpretata da Brenda Strong, famosa per aver interpretato Mary Alice Young, centro narrativo delle prime stagioni e successivamente voce narrante dello show Desperate Housewives. E le sue intenzioni non sono per nulla buone, vuole la guerra e probabilmente l’avrà, visto che il suo piano è riuscito alla perfezione.

Lo show è già entrato nel vivo di questa stagione, la guerra è alle porte e noi siamo pronti a vederla, soffrendo nello stesso momento perché conoscendo la politica di The 100, ne vedremo di belle anche questa volta.

Vi lascio come sempre il promo della prossima puntata e l’invito a passare dalla pagina di The 100 Italia per ogni informazione su questo fantastico show.

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