“Se avessi saputo prima quello che so ora, la morte di Lexa sarebbe andata diversamente”.
Queste parole, parte di un post scritto su di un blog dallo showrunner di The 100 Jason Rothenberg, dovrebbero confortare un po’ tutti i fan che sono ancora in lutto per la morte del personaggio di Lexa, avvenuta il 3 marzo.
Il post è arrivato dopo tre settimane in cui i fan si sono ribellati, sentitisi oltraggiati, inneggiando lo slogan “Bury your gays”, che fa riferimento alla prassi di far morire personaggi gay negli show affinché si possano portare avanti le storyline di quelli principali (spesso etero).
Per quanto sia opportuno leggerlo per intero, ecco alcuni passaggi importanti:
– “L’idea di dar luogo a questa grandiosa tragedia dopo la suprema gioia aveva come fine quello di innalzare il drama e sottolineare la fragilità della vita umana. Tuttavia, alla fine è diventato qualcosa di assolutamente diverso, cioè un perpetrare il tropo di Bury Your Gays”.
– “Vi prometto che seppellire, tormentare o far soffrire qualcuno non è mai stato un mio obiettivo. Non sono quel tipo di persona”.
– “Clarke sta vivendo l’esperienza della perdita profonda di qualcuno che amava, cosa c he si porterà per sempre dentro. La mia più sincera speranza è che, chiunque fra di voi abbia vissuto qualcosa del genere, si riveda nella loro relazione e tragga un po’ di conforto nel sapere che il loro amore era vero e reale”.
A mio parere, tutta questa polemica è quanto mai infondata. The 100 è uno show distopico in cui la morte grava come minaccia incombente su tutti i personaggi, a prescindere dall’orientamento sessuale, e, fra l’altro, la stessa attrice avrebbe lasciato lo show per ulteriori impegni lavorativi. Invece che concentrarsi sull’immediatezza dell’essere vivo o morto di un personaggio, la comunità LGTB dovrebbe premere affinché i personaggi omosessuali vengano rappresentati sullo schermo in maniera qualitativamente elevata e non stereotipata, per il tempo che restano nella serie: e ne abbiamo degli esempi grandiosi, come Tara e Willow in Buffy. È questa la strada da percorrere, questo il cuore del problema. Per come vedo io le cose, Rothenberg non ha nulla di cui scusarsi, ma vorrei sentire altre voci in merito. Voi cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti!