Ricordate la docuserie The Case of: JonBenét Ramsey, in due parti, che diversi mesi fa abbiamo sottotitolato per voi (potete trovare qui i nostri sottotitoli) che analizzava e rispercorreva il chiacchieratissimo caso della morte della piccola JonBenét Ramsey?
Ebbene, il fratello della bambina, che all’interno della docuserie viene palesemente additato come colpevole dell’omicidio – anche se non in maniera esplicita – ha fatto causa alla CBS per un risarcimento di 150 milioni di dollari.
Burke Ramsey, che all’epoca dell’omicidio della sorella aveva solo 10 anni, non si è limitato a fare causa al network, ma anche alla compagnia di produzione Critical Content e ad alcuni degli esperti che hanno partecipato al programma. Il ragazzo, affermando che la sua reputazione è stata compromessa irreparabilmente dal programma, ha richiesto un risarcimento di 250 milioni di dollari come risarcimento danni e quasi il doppio in danni punitivi.
A riguardo la CBS non ha rilasciato nessuna dichiarazione.
L’accusa dichiara: “Le accuse che Burke Ramsey abbia ucciso la sorella si basano su un insieme di bugie, mezze verità, informazioni costruite e l’intenzionale omissione di informazioni veritiere riguardanti l’assassino di JonBenét Ramsey“.
Lo scorso ottobre Burke Ramsey aveva già iniziato una causa separata contro il Dottor Werner Spitz, apparso anch’egli nel programma facendo un’intervista con la CBS Detroit nella quale ha dichiarato che non si può giungere ad una conclusione differente (che lui ha ucciso la sorella) se ci si pensa davvero.
A distanza di venti anni, il caso di JonBenét continua ad essere irrisolto e a fare scalpore.