The Flash – Recensione 3×13 – Attack on Gorilla City (1)

Gorilla

Dopo una breve pausa, torna il Team Flash e lo fa in grande stile, tra giungle, citazioni e fermi immagine durante il combattimento che nulla hanno da invidiare alle pellicole cinematografiche supereroistiche. Attack on Gorilla City, diretto da Dermott Downs (Gotham e Legends of Tomorrow), sancisce il ritorno in scena di una vecchia conoscenza di Flash & co., Grodd (a cui da la voce David Sobolov). Lo scimmione intelligente era stato spedito a Gorilla City, su Terra 2, da Barry e Harrison Wells. Strappato dal suo mondo, la rivincita era solo questione di tempo, e dato che suo “padre”, Eobard Thawne, gli ha insegnato ad essere sempre un passo avanti al suo nemico, tesse una vendetta che si estende come una ragnatela. Ad ogni mossa del Team Flash corrisponde una contromossa.

Io adoro Grodd, sarà che mi ricorda Il Pianeta delle Scimmie e King Kong ma secondo me è il personaggio meglio riuscito della serie e mi fa anche un po’ di tenerezza, e come non potrebbe, Thawne l’ha creato e istruito per utilizzarlo come arma contro Barry, nessun essere vivente dovrebbe subire un destino del genere è normale che abbia tutta questa rabbia repressa. Nonostante l’intelligenza rimane pur sempre un animale, come ci tiene a sottolineare durante il confronto verbale con il Team Flash, quindi portare distruzione è l’unico modo a cui riesce a pensare per vendicarsi. Potremo non essere d’accordo, ma sicuramente il suo discorso ha un sua logica interna inattaccabile. Anche se impossibile, io continuo a sperare che un giorno Grodd e Barry sviluppino una sorta di amicizia, sarebbe bellissimo vederli combattere insieme.

Ma per ora Grodd è un nemico molto pericoloso, e non solo perché è alla guida di un esercito di scimmioni intelligenti e addestrati a combattere, ma soprattutto per quello che questa guerra significa per il futuro di Iris. Grodd va fermato a qualsiasi costo e coloro che si sono avventurati a Gorilla City, ricostruita in modo fantastico tra l’altro, lo sanno benissimo, tanto che Cisco è disposto a sacrificare la sua vita. Che Grodd in qualche modo li stava raggirando lo avevano capito tutti, perfino Barry che di solito ci arriva per ultimo, ma l’unica cosa che potevano fare in quella situazione era solo assecondarlo. Il Team Flash è riuscito ad afferrare quell’unica possibilità che in qualche modo gli si è presentata, e l’ha sfruttata alla grande, senza esitazione. Sfiga ha voluto che non avessero la minima idea che Grodd conoscesse Gypsy, d’altronde lui ha avuto molto tempo per organizzare il suo piano rispetto al team.

Grodd attaccherà Central City, questo è scontato. Il bilanciamento del destino si basa non su quando lo farà, ma se distruggerà la città o meno, in fondo il titolo di giornale parlava di quello, non di altro. La distruzione di Central City è un pesante ago della bilancia per il futuro di Iris, che diventa sempre più cupo. Riusciranno i nostri eroi a cambiare il futuro e salvare capre e cavoli? Sinceramente è impossibile poterlo prevedere, potrebbe succedere di tutto, soprattutto quando si ha a che fare con il potere del controllo della mente. Solovar (a cui da la voce Keith David) potrebbe essere un prezioso alleato, come anche no. Con il controllo della mente chiunque può diventare un nemico o un amico, ma la verità è che non ci si può fidare praticamente di nessuno perché nessuno è immune a questo potere. A quale compresso dovrà scendere Barry per salvare Iris? Non ci rimane che vederlo.

Ma nonostante i venti di guerra che infuriano, nell’aria si sente profumo d’amore. Jesse/Wally e la mia nuova ship, Caitlin/Julian. Jesse e Wally hanno una relazione più unica che rara, praticamente vivono su due Terre diverse, e se per molte coppie è difficile mantenere una relazione a distanza quando si trovano nello stesso mondo, figuratevi quando vi trovate in due dimensioni separate. Quindi non stupisce la freddezza di Jesse, ma di sicuro stupisce la sua scelta di rimanere su Terra 1 per Wally, perlomeno stupisce me. Tutti quei discorsi, che ora sembrano solo campati in aria, sull’importanza del suo ruolo di speedster su Terra 2, che al momento sembra anche avere più villain di Terra 1. Abbandonare le sue responsabilità e suo padre per amore? Sì, tutto molto bello, ma anche molto irrealistico. Ho la sensazione che non finirà bene e che entrambi riceveranno l’ abbonamento gold al “maiunagioia“.

Più realistica è sicuramente la relazione tra Caitlin e Julian, non solo perché entrambi scienziati e quindi hanno interessi in comune, ma perché, pur non volendo, condividono un profondo legame dovuto alle esperienze che hanno vissuto nell’ambito dei meta-umani. Nulla al mondo unisce due persone quanto la sofferenza. E poi dai, come si fa a resistere alla schietta genuinità di Julian. Mi piace molto questa coppia, è molto affiatata, ma soprattutto si completano a vicenda.

A coronare la bellezza della puntata c’è il ritorno di Harrison Wells, quello figo, e le citazioni di Cisco, “welcome to the jungle, baby“, come sempre precise e divertenti.

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Stay tuned

About Serendipity

Per descrivermi basterebbe dire che sono un'accozzaglia di immaginazione, sogni e passioni. Archeologa con mille interessi come la lettura, il cinema, il basket, la danza e la fotografia. Sono cresciuta a pane e serie tv. In tempi non sospetti ero già un'addicted di telefilm come Stargate SG1, Streghe, Buffy-l'ammazzavampiri, Xena:la principessa guerriera, Hercules, Sex and the city... fino ad arrivare ad oggi dove riconosco i giorni della settimana solo in base alla puntate che devo vedere.

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