The Good Wife – Recensione 5×07 – The Next Week
Nel settimo episodio viene messa in primo piano la trama verticale, ritornando ai casi settimanali. Nonostante questo, però, le vicende che accadono fanno da preparazione a quello che succederà in futuro. Prima di tutto ritorna in scena Clarke Hayden, l’amministratore fiduciario che l’anno scorso aveva aiutato la Lockhart/Gardner ad uscire dalla bancarotta – ormai diventato avvocato a tutti gli effetti – che farà parte anche lui degli associati della Florrick/Agos. Poi, finalmente, capiamo il perché dell’introduzione, in questa quinta stagione, del personaggio che fino ad adesso non ha fatto altro che rompere i maroni, e cioè Anthony Wright Edelman, quello che io chiamo “l’indiano che voleva i bonus”, diventato adesso il “voltagabbana”. Eh sì, perché si viene a scoprire, in primo luogo, che il baldo giovane aveva staccato un assegno di 10mila dollari ad una tribù indiana, per far sì che questa accettasse che uno dei suoi membri desse la figlia in adozione, ma quello che ha ottenuto è stato l’esatto opposto. In più Edelman, siccome l’avidità non ha mai limiti, non ha esitato neanche un momento a mettere Alicia in cattiva luce e ritornare alla Lockhart/Gardner, diventando così uno dei soci. Sto stronzo!
Se da una parte vediamo Diane e David Lee alle prese con il caso Gopnik, dall’altra Will va in aiuto di un cliente, Jeffrey Grant (Hunter Parrish, meglio conosciuto come il Sylas di Weeds), – il cui padre era stato assistito da Alicia – prima che questi possa contattare direttamente la Florrick. Il ragazzo sembrerebbe innocente, ma le prove contro di lui sono schiaccianti (e anche Kalinda non si beve la storia del bel visino innocente!). [A proposito di lei, finalmente è ritornata la SassyKalinda!]
Insomma, questo episodio ci mostra sia le debolezze, soprattutto finanziarie, della Florrick/Agos, che quelle a cui stanno facendo fronte i legali della Lockhart/Gardner, che si ritrovano a dover fare il lavoro che fino ad una settimana prima era stato magnificamente svolto da Alicia e Cary.
Oltre alle varie questioni legali, ho trovato particolarmente interessante la sotto trama di Zach e Grace.
Zach, come abbiamo visto negli episodi precedenti, ha particolarmente a cuore la sorella ed in questo episodio ha finalmente preso a pugni quel cretino di Stiles. Ma non credo che Stiles sia il solo a spiare Grace, anche perché, per quale motivo avrebbe dovuto hackerare anche il PC di Alicia e quello di Zach? Ho come l’impressione che qui ci sia lo zampino di Miss Marilyn Garbanza…!
Magnifica apparizione di Owen, primo fan Willicia. Il discorso fatto a Will non fa una piega; qualcuno deve pure aprire gli occhi – che in questo momento sono infuocati – al caro avvocato Gardner. Io sostengo a spada tratta Will e Alicia e so che non sarà facile addolcire entrambe le parti, ma ho fiducia! Chissà, magari la confessione di Owen farà riflettere Will…
Vi lascio con il promo della prossima puntata, The Next Month (come si poteva chiamare se non così?), in cui ritornerà il caro Eli Gold, e passate dai nostri amici di The Good Wife Italia, mi raccomando!
About Claire
Superfan di Rizzoli&Isles, ha visto talmente tanti crime e procedural che vorrebbe diventare un cop americano o addirittura entrare nella FringeDivision. Sin da piccola ha nutrito la passione per i libri di Patricia Cornwell ed è molto incuriosita dalla medicina legale. Da un paio d’anni a questa parte, ha quadruplicato le serie da seguire ed è soprattutto diventata una EvilRegal accanita, grazie al fantastico Once Upon a Time e alla splendida Lana Parrilla! Sogna di vivere a Los Angeles per respirare appieno l’aria telefilmica, anche se negli ultimi anni Vancouver sta rubando la scena alla famosa località californiana. Se non fosse che fa troppo freddo, non sarebbe male vivere lì.