Serial Crush Innamorati delle serie tv!
Siamo arrivati al fatidico giorno, quello della fine di The Good Wife. Per questa occasione abbiamo deciso di dividere la recensione in 3 parti dove esprimeremo tre pareri sulla fine della serie. Da quando è nato il sito abbiamo recensito The Good Wife dalla sua quinta stagione, tre di noi ci siamo presi il compito di parlarne, perché una serie meritava la nostra attenzione.
Ho recuperato The Good Wife circa due anni e mezzo fa, guardando quasi 5 stagioni di fila e riuscendo pure a non rovinarmi la terribile sorpresa sulla morte di Will, ed è diventato uno dei miei show preferiti in assoluto, di quelli che ti rimangono nel cuore e non se ne vanno più. E “End” mi ha letteralmente strappato il cuore dal petto. I King avevano un disegno ben preciso che non avevo compreso in pieno fino a quando non ho letto la loro lettera sulla fine di The Good Wife. La puntata è stata eccellente e mi è piaciuta tantissimo per come è stata strutturata, con una Alicia che alla fine rischia tutto per salvare lei stessa, sua figlia e Peter. Durante la puntata vediamo i tre uomini della sua vita e con particolare attenzione a Will che funge da grillo parlante per Alicia, che la consiglia durante la puntata su cosa fare. Ma Will era di più, era la felicità che Alicia non raggiungerà mai più. Quel “I’ll love you forever” rivolto a lui probabilmente è la verità più grande della serie, ma è solo una fantasia e Alicia, essendo pragmatica, deve pensare alla realtà, quindi a Jason. Alicia si macchia di un peccato imperdonabile in questa puntata nei confronti di Diane, facendo testimoniare Kurt attraverso Lucca e svergognandolo pubblicamente, rovinando la vita sentimentale di Diane che nel corso delle stagioni aveva capito sempre di più quanto fosse importante quell’aspetto della sua vita, oltre a quello lavorativo. Il parallelo con il pilot è stato un tocco di classe, come vedere quante cose sono cambiate in sette anni, quando Alicia era solo una vittima di dominio pubblico con un marito che aveva gettato la completa vergogna sulla sua vita. Confesso che la sberla di Diane, oltre le maledizioni che ho gettato nel vedere Jason andare via, mi ha quasi fatto cadere la mandibola. Alicia, per ottenere la sua felicità, alla fine si è trasformata in Peter, perché la sua caduta equivale alla sua ascesa in ambito politico da quello che ci fa intendere Eli Gold. Ma sempre in quel corridoio, dopo lo shock dello schiaffo, Alicia ritorna in sé, si sistema la giacca e va avanti, come dovrebbero fare tutti. Rimane l’amaro in bocca perché in fondo mi aspettavo un barlume di felicità per lei, ma alla fine è tutto lasciato lì, perché in quel preciso momento il cerchio si è chiuso definitivamente. Quello che ne sarà di lei lo lascio alla mia immaginazione, probabilmente non parlerà più con Diane, rovinando un grande rapporto di amicizia, forse alla fine avrà raggiunto Jason o sarà riuscita a rintracciarlo, forse troverà la sua vocazione prendendo il posto del marito ed evitando tutti i suoi errori. Non immaginavo un finale semplice o un happy ending in generale, ma neanche questo trauma mi va bene così. Perché nella mia testa Alicia Florrick vivrà per sempre e probabilmente la prenderò come esempio nelle avversità della vita, perché in fondo ne ha passate tante ma si è sempre rialzata e non ha mai mollato. Quindi voglio ringraziare i King, per l’affetto verso i loro spettatori e per averci donato una serie con così tante puntate stupende che nel bene o nel male (magari un poco meno nelle ultime due stagioni) ha tenuto un livello sempre così alto che altre serie con lo stesso numero di episodi difficilmente è riuscito a mantenere. Se Alicia amerà per sempre Will, io amerò per sempre The Good Wife.
Pepkins
Si sa, quando arriva la fine di una serie che si è tanto amata è quasi sempre difficile accettare le scelte che gli autori hanno fatto nel finale. Io ammetto che questa stagione non è stata una delle mie preferite, di conseguenza, nonostante sia stato un finale con i fiocchi, mi ritengo un po’ delusa da come siano andate le cose. Tutto ciò a causa di Peter, che non ho mai potuto sopportare! E se alla fine mi si dice che Alicia è diventata Peter, beh… non ci sto! Sicuramente è stato per lei un percorso giusto questo, in fin dei conti io non ho mai pensato che fosse una vittima, anzi, però è pur vero che proprio per il fatto che hai vissuto una vita infernale, alla fine non ti puoi trasformare nella persona che ti ha in un certo senso rovinato. Se ero stata felice della scelta di Alicia di divorziare dal marito, finalmente, non lo sono stata altrettanto per come la donna ha trattato Jason. Tra l’altro, apro parentesi, l’introduzione di questo personaggio ci voleva come il pane e Morgan è stato fenomenale!!! Un personaggio che è entrato presentandosi come un menefreghista, alla fine si è scoperto che in realtà aveva un cuore d’oro e che avrebbe potuto rappresentare la ritrovata felicità per Alicia. Non sapremo mai se in fin dei conti ci sarebbe potuto essere un futuro per loro, ma io voglio sperare di sì.
Una cosa che ho apprezzato tantissimo in “End” è stato Will. Era giusto finire con lui, perché è vero, nonostante tutto, è lui l’uomo della vita di Alicia.
Invece il rapporto tra Alicia e Diane che finisce così mi ferisce un po’… anche se purtroppo quello che è successo rispecchia benissimo la realtà. A questo punto mi viene da pensare solo che Alicia ed Eli hanno sbagliato a chiedere a Diane di rappresentare Peter (sì lo so, utopia).
Concludo dicendo che per me The Good Wife è una delle migliori serie di sempre e che mi mancheranno tutti!
Non ci resta quindi che augurare ad Alicia Florrick il meglio!
Claire
Quando sette anni fa iniziai The Good Wife non pensavo che questa serie tv, su un gruppo di avvocati, mi avrebbe colpito tanto. Mi aspettavo il solito legal procedurale senza arte e né parte, invece mi sono trovata davanti uno show capace di anticipare i tempi: di parlare di bitcoin e sorveglianza NSA prima che questi argomenti diventassero un problema dell’uomo moderno e della società civile occidentale. Mi sono trovata davanti un telefilm capace di spingere lo spettatore a interrogarsi su quale sia la scelta più eticamente giusta quando si è messi davanti una situazione difficile. In un certo senso sono cresciuta insieme ad Alicia, grazie a lei ho potuto imparare nuove cose, mi sono formata su cose che non avrei pensato sarebbero state importanti. Con lei ho riso, ho pianto, mi sono arrabbiata e alla fine quello schiaffo finale dato da Diane l’ho sentito un po’ anche io.
Personalmente sono una delle – credo – poche persone che ha apprezzato il modo in cui si è chiusa questa magnifica serie tv, Alicia ha terminato il suo percorso: è cresciuta, ha incassato il colpo, si è data una sistemata al vestito e ha alzato in alto la testa in segno di sfida contro il mondo. Dopo sette anni è diventata una donna che nessuno può più buttare giù, una donna capace di prendere decisioni difficili, come rovinare il matrimonio della sua amica/partner, accettarne le conseguenze e comunque non perdere più di un momento per ricomporsi e tornare a sfidare il mondo a testa alta, sapendo che non ha nulla da perdere, nulla di cui vergognarsi, sapendo che il mondo non potrà vincere contro di lei. Ho trovato quell’ultimo gesto la sintesi perfetta della donna in cui si è trasformata.
Per quanto sia stata felice di riverderli, credo che la presenza di Will sia stata un po’ il contentino ai fan. Fanservice. Alicia non ha più bisogno di un uomo. È una donna forte, capace di badare a se stessa. Per quanto lui sia stato il suo grande amore, forse il suo rimpianto maggiore, lei adesso ha la sua strada da percorrere che sono sicura la porterà lontano. Sono contenta di poter essere cresciuta con lei.
chiara_mini
Vogliamo ringraziare tutti quelli che ci hanno letto e la pagina di The Good Wife Italia per averci condiviso in questi due anni con questa fantastica serie. Alla prossima!
