The Handmaid’s Tale – Nuovamente in corsa per gli Emmy Awards

Elisabeth Moss in una scena della serie

The Handmaid’s Tale” parteciperà alla stagione degli Emmy, nonostante tutto. Anche se la serie Hulu non tornerà con la stagione 3 prima di giugno – rendendo la serie stessa non ammissibile per la contesa agli Emmy di quest’anno – alcuni episodi residui della seconda stagione sono ancora sotto esame.

Poiché gli ultimi tre episodi della Stagione 2 non rientravano nella finestra di eleggibilità dello scorso anno, quegli episodi sono invece in lizza per gli Emmy 2019. Hulu ha rivelato chi verrà presentato per quegli episodi: nella categoria “Miglior regia per una serie drammatica” concorreranno Daina Reid (episodio 211, “Holly“) e Mike Barker (episodio 213, “The Word“).

Presentati anche, nella categoria “Miglior sceneggiatura per una serie drammatica”, Bruce Miller e Kira Snyder, per “Holly“.

La nomination per “Miglior attrice non protagonista in una serie drammatica” andrà a Cherry Jones, che interpreta Holly Maddox (la madre di June) in “Holly.” Bradley Whitford, che ha interpretato il comandante Joseph Lawrence nell’episodio 12, “Postpartum“, sarà nominato come “Miglior attore non protagonista in una serie drammatica” .

La Jones è stato nominata anche l’anno scorso nella stessa categoria; ha vinto un Emmy nel 2009 per “24.” Whitford è stato nominato per cinque Emmy, vincendo nel 2001 per “The West Wing” e come attore non protagonista nel 2015 per “Transparent“.

Cherry Jones interpreta Holly Maddox, la madre di June

L’insolita natura del fatto che “Handmaid’s Tale” sia ancora in lizza per gli Emmy è legata alla regola degli “episodi sospesi” della Television Academy. Secondo l’organizzazione, “se una serie in corso ha abbastanza episodi nell’attuale anno di eleggibilità per qualificarsi come serie e ha uno o più episodi che fanno parte della stagione della serie, incluso il finale di stagione/serie, che rientrano nell’eleggibilità dell’anno successivo, gli ‘episodi sospesi’ che sono prossimi al lancio sulla stessa piattaforma di distribuzione si uniscono in eleggibilità agli episodi già qualificati della serie, a patto che gli episodi sospesi siano messi in onda prima dell’inizio del voto delle nomination.

Ecco perché gli episodi 8, 9 e 10 dello scorso anno erano idonei per gli Emmy 2018: anche se sono stati trasmessi a giugno, dopo il tradizionale limitef del 31 maggio, erano ancora ammessi a essere raggruppati nei primi sette episodi della stagione.

Ma gli episodi 11, 12 e 13 sono andati in onda dopo che i ballottaggi delle nomination erano usciti, rendendoli non ammissibili e spostandoli dunque al 2019. Questi possono essere considerati per quest’anno a causa di un’altra regola che prevede che i singoli episodi orfani di una serie precedentemente qualificata come ammissibile possano essere ammessi a condizione che l’iscrizione sia conforme alle specifiche regole di ammissibilità per la categoria.

Nel frattempo, le nuove modifiche alle regole effettive a partire dal 2019 renderanno ancora più semplice per le reti e gli studi includere i loro “episodi sospesi” come parte dell’esaminazione da parte degli Emmy di quell’anno, purché tali episodi vengano pubblicati a giugno. (Questo non avrebbe aiutato gli ultimi due episodi di “Handmaid’s Tale“, presentati a luglio.)

Secondo le nuove regole, gli episodi sospesi possono essere pubblicati sulla piattaforma della rete entro il 31 maggio al fine di ottenere l’idoneità per l’attuale periodo di eleggibilità a condizione che solo i membri di TV Academy possano accedervi (su una piattaforma online privata); gli episodi devono essere gli stessi messi poi ufficialmente a disposizione del pubblico; e a condizione che gli spettacoli siano resi pubblici a giugno.

L’eleggibilità pluriennale per le serie è rara per i Primetime Emmy, ma sta diventando sempre più comune in quanto le reti via cavo, streaming e persino le reti di trasmissione optano per il lancio di spettacoli in ritardo rispetto alla stagione televisiva tradizionale. I Grammy Awards affrontano spesso questi problemi, in quanto gli artisti pubblicano spesso singoli in un anno di ammissibilità, mentre l’album arriva in un altro ciclo.

Il cast di “The Handmaid’s Tale” agli Emmy 2017

Altre categorie in cui “The Handmaid’s Tale” concorrerà quest’anno includono “Miglior fotografia per una serie single-camera (un’ora)”, “Miglior direzione artistica per una serie contemporanea (un’ora o più)“, “Migliori costumi per un serie fantasy/sci-fi”, “Miglior composizione musicale per una serie tv”, “Migliori acconciature per una serie single-camera”, “Miglior trucco per una serie single-camera (non prostetico)”, “Miglior montaggio audio per una serie televisiva comica o drammatica (un’ora)”, “Miglior montaggio video per una serie drammatica single-camera”, “Miglior trucco prostetico per una serie, miniserie, film o speciale”.

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