“On the road to healing, there’s pain“
C’è un alone misterioso, quasi magico, intorno alla famiglia di Nicola II, ultimo Zar di Russia, intorno alla quale ci sono figure inquietanti come Rasputin e misteri mai risolti, come quello di Anastasia. The Last Czars cerca di fare luce proprio su questa vicenda.
La storia di Anastasia, la principessa russa che è stata tra le vittime della rivoluzione nonostante fosse solo una bambina e che si vociferava fosse scappata, è una delle più famose storie riguardanti una famiglia reale di sempre e ancora oggi se ne discute.
In generale, la storia di Nicola II, ultimo Zar di Russia, è molto conosciuta ed è proprio questa ad essere raccontata in “The last czars” in un modo decisamente particolare: mischiando fiction e studiosi che spiegano i processi, quasi fosse un documentario, ma in realtà gli interventi sono molto pochi, appena un paio di minuti per puntata.
Trama
La docu-serie prodotta da Netflix alterna due vicende ambientate in tempi diversi. Alcune scene sono ambientate in Germania, anni dopo la guerra, e vedono il tutore delle principesse di Russia impegnato nell’arduo tentativo di capire se la ragazza che voleva buttarsi giù da un ponte e che ora è ricoverata all’ospedale sia la granduchessa Anastasia, quarta figlia dello Zar Nicola II e della zarina Alexandra, che si vocifera essersi miracolosamente salvata dal tragico destino che ha colpito la sua famiglia.
Le altre scene raccontano proprio della famiglia imperiale e dei problemi, soprattutto personali, che dovette affrontare, come la difficoltà nel concepire un figlio maschio, che arriverà dopo quattro femmine, e la malattia da cui è affetto il piccolo Alessio, l’emofilia, ereditata dal ramo materno.
Nel disperato tentativo di trovare una cura ad una malattia che una cura non ha, la coppia reale s’imbatterà in Rasputin, un uomo con una storia davvero particolare alle spalle che sembra in grado di salvare il bambino.
Nel frattempo la situazione politica si fa sempre più irrequieta e le rivolte sono all’ordine del giorno, ma lo zar sembra non essere pronto a stare al passo con i tempi e a seguire il processo di modernizzazione che sta colpendo una Russia ancora arretrata rispetto all’Europa.
Una docu-serie…. non proprio riuscita
The Last Czars cerca di unire due generi televisivi abbastanza popolari: le serie tv e i documentari; il format non è totalmente nuovo poiché spesso i documentari storici si servono di immagini cinematografiche per rendere più accattivante la visione, ma la differenza è che in questo caso le scene di intervento degli esperti sono molte meno di quelle di pura e semplice fiction.
Le aspettative erano molto alte e spesso sono state deluse, non tanto perché la serie tratta in modo superficiale l’argomento, ma a causa dell’impronta estremamente trash che la caratterizza e la rende ridicola in svariati punti.
Ora, capisco che quando si deve parlare di un personaggio storico come Rasputin, la cui vita è stata un susseguirsi di esagerazioni, sia facile cadere nell’assurdo, ma la trama in generale è un susseguirsi continuo di assurdità. Il risultato è che lo Zar appare come un uomo totalmente incapace di governare e completamente succube di una moglie che non ha personalità.
Questi dettagli di base costituiscono un ottimo punto di partenza per una serie in costume che vuole essere storicamente accurata, ma la sceneggiatura non proprio riuscita e l’incapacità di recitare degli attori finiscono per declassare una serie che avrebbe potuta essere un ottimo prodotto a trash che vuole essere intellettuale.
La recitazione
Come ho appena detto, il livello di recitazione nella serie è spaventosamente basso e questo ha come risultato la banalizzazione dei personaggi. Alessandra, Nicola e soprattutto Rasputin appaiono assolutamente ridicoli e piatti, non suscitando alcun interesse nello spettatore.
Interessanti e molto utili gli interventi degli esperti nei punti storici cruciali, che approfondiscono tutti quei temi che solitamente non vengono mai spiegati adeguatamente, colmando i diversi buchi di trama della sceneggiatura.
Per chi è questa serie?
The Last Czars è una serie consigliata a chi ama le serie tv in costume soprattutto per le ambientazioni e per i costumi, che sono davvero belli e ben fatti; meno a tutti coloro che vogliono una serie di alta qualità, poiché il trash è una presenza molto forte in questa serie.
Ora so che cosa vi starete chiedendo tutti: alla fine la ragazza che tutti credono essere Anastasia, è davvero lei? Beh, se vi state facendo questa domanda posso dirvi solo una cosa: guardate la serie.
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