The Musketeers – Recensione 2×09 – The Accused

chiara_mini 26 marzo 2015 Leave a comment 76 Views

Questo penultimo episodio pone le basi per un finale di The Musketeers epico! The Accused è un episodio che riprende gli eventi della puntata 2×08, The Prodigal Father, e mantiene un ritmo ed una serratezza negli eventi da cardiopalma! Il piano di Rochefort (Marc Warren) ormai è chiaro e procede con una velocità impressionante: l’uomo, sentendosi tradito e umiliato dalla donna che pensava ricambiasse i suoi sentimenti, decide di distruggere la reputazione della Regina, minando la fiducia del Re nella consorte e con essa rovinando anche completamente il corpo dei Moschettieri.

Purtroppo in questo schema delle cose a perderci la testa è il bel dottore che aveva un’infatuazione per Constance (Tamla Kari). Il poveretto viene incolpato per il tentato avvelenamento del Re, mentre la fedeltà di Constance alla regina Anne (Alexandra Dowling) viene ricompensata con una pesantissima accusa di co-cospirazione per l’assassinio del Re e la minaccia che la prossima testa a rotolare dal ceppo sarà la sua.

Episodio davvero bellissimo sotto moltissimi punti di vista: il ritmo è serratissimo, moltissimi colpi di scena e non tutti scontati, belle scene di azioni, ma anche un senso di cameratismo tra i Moschettieri.
È stato bello vedere Aramis (Santiago Cabrera) confessare finalmente a tutti i suoi compari i suoi trascorsi amorosi con la Regina e la sua recente paternità. Forse è la prima volta, in questa seconda stagione, che vediamo i nostri Moschettieri e il Capitano Treville (Hugo Speer) mostrare questo senso di unità, mettendo da parte la propria individualità e i propri interessi.

Anche la Regina Anne ha mostrato tutta la sua forza e il suo coraggio in questo episodio, quando infatti viene a sapere dell’attentato al Re non esita un momento a prendere la decisione di tornare indietro a Parigi per affrontare le conseguenze delle sue azione e cercare comunque di proteggere suo figlio con l’aiuto dei Moschettieri. Anche quando si trova di fronte ad un Rochefort senza scrupoli, non si fa spaventare, ma anzi si dimostra all’altezza della sua posizione e non retrocede di un millimetro dal suo proposito di riprendersi la sua posizione a Corte.

Gli autori hanno saputo bilanciare pure il perfetto momento Fangirl quando Athos (Tom Burke) è costretto dalle circostanze a lavorare con Milady (Mamie McCoy) e i due non possono proprio fare a meno di farsi gli occhi dolci, cosa che li conduce dritti dritti l’uno tra le braccia dell’altra. Il personaggio di Milady è probabilmente uno di quelli che, nonostante sia cambiato di meno rispetto all’inizio della serie, noi abbiamo imparato a conoscere meglio e di conseguenza riusciamo a capire meglio le sue azioni. Credo che anche Athos stia cominciando a capire che probabilmente il fratello aveva davvero attaccato Milady e che lei era stata costretta a difendersi, tuttavia non le può perdonare tutte le bugie che gli ha raccontato, ma non può nemmeno fare a meno di sentirsi ammaliato da lei. Direi che tra le situazioni sentimentali dei Moschettieri quella di Athos è, credo, la peggiore in assoluto, nemmeno Aramis è così sfortunato. Spero davvero che nella terza stagione questi due continuino a fare scintille.
Un altro momento che ha scaldato il cuore di tutte le fanciulle è stato quel brevissimo istante in cui la Regina Anne dice ad Aramis di non rimpiangere quello che è accaduto tra loro nonostante la situazione in cui si trovano al momento. Sebbene questi due non potranno mai avere un futuro, questi piccoli momenti rubati ci fanno sperare di riuscire a vedere più interazioni tra di loro. Sono anche un po’ preoccupata per Aramis che al momento si trova nella cella accanto a quella di Constance, accusato di alto tradimento e molto probabilmente destinato al patibolo insieme alla donna. La loro unica speranza, oltre ad un’azione di forza da parte dei Moschettieri a Parigi, è che Porthos (Howard Charles) riesca nella sua missione di recuperare la prova del tradimento di Rochefort da portare davanti al Re.

Passiamo adesso a parlare dei cattivi dell’episodio. Marguerite (Charlotte Salt), dopo aver scoperto che ad Aramis importava ben poco di lei, si è trovata invischiata nella fitta rete di bugie e tradimenti di Rochefort. Sebbene la coscienza le rimorda non poco e cerchi di tirarsene fuori in più di un’occasione, lei si rivela in realtà essere una figura femminile debole, incapace di tenere testa a quest’uomo spietato.
E infine, bisogna fare davvero i complimenti a Marc Warren, il suo Rochefort ci ha permesso di goderci questa seconda stagione senza rimpiangere l’assenza di Peter Capaldi e del suo Cardinale. Siccome non posso dubitare della schiacciante vittoria che otterranno nel prossimo episodio i moschettieri, non vedo come, onestamente, dopo gli ultimi sviluppi il suo personaggio possa restare alla Corte di Francia, sicuramente la Regina non lo permetterà e nemmeno il Re, dopo che verrà messo al corrente del tradimento del suo fidato consigliere. Un po’ devo dire che mi dispiace, perché è stato un avversario formidabile, ma spero che nella terza stagione ci sia qualcuno alla sua altezza!