Serial Crush Innamorati delle serie tv!
Ci siamo, finalmente è cominciata la terza ed ultima stagione di The Musketeers. Iniziamo direttamente con le note dolenti cosi ce le leviamo subito di torno. Gli episodi hanno subito diversi tagli prima della messa in onda. Noterete infatti che seppur sulla pagina ufficiale della BBC risulterà una durata di 59 minuti. I minuti effettivi per ogni puntata saranno di circa 45/46. Questo perché si è voluto tagliare le scene più sanguinolente e cruente, tagli che personalmente trovo inutili ma pazienza, The Musketeers sarà farsi apprezzare anche cosi.
Sono trascorsi 4 anni, ritroviamo Athos, Porthos e D’Artagnan arruolati nell’esercito francese. Nel pieno di uno scontro tra Francia e Spagna. Fin da subito sentiamo e vediamo che c’è qualcosa che stona, qualcosa che manca. Quel qualcosa è presto detto: Aramis non è con loro. Sul finale della seconda stagione di The Musketeers infatti ricorderete che Aramis aveva lasciato la guarnigione e di conseguenza i suoi amici moschettieri per diventare monaco. Sono quindi passati 4 anni dall’ultima volta che hanno visto il loro amico.
Mentre i tre sono impegnati nella battaglia, che vede gli spagnoli in vantaggio contro l’esercito francese. In un monastero non lontano da li, ritroviamo Aramis. L’uomo ha fatto
voto a Dio ed ha deposto da tempo la divisa da moschettiere e favore della tunica da monaco. Il suo impegno principale è quello di badare ai bambini orfani, tra cui spicca il giovane Luca. Un ragazzo intraprendente ed impulsivo.
All’improvviso il monastero viene preso d’assedio da alcuni mercenari e l’abbate ucciso. Quei loschi uomini sono li per nascondere la polvere da sparo che hanno rubato e Aramis sa che deve tentare il tutto per tutto per salvare i bambini e i frati. Con uno stratagemma riesce a nascondere i bambini dietro i barili di vino, ma Luca si allontana per suonare la campana. Il giovane è intercettato dai mercenari, ma riesce a fuggire nel bosco circostante. Qui si imbatte nei tre moschettieri, richiamati dal suono della campana. Luca spiega loro la situazione e li fa entrare nel monastero. Una volta dentro avviene un incontro-scontro con il loro vecchio amico Aramis. Che per la prima volta dopo 4 anni, rimpiange l’aver abbandonato il suo posto da moschettiere. La rimpatriata è breve, fatta di abbracci e pacche sulla spalla. Per Athos e D’Artagnan è come se quella separazione non fosse mai avvenuta. Diverso è il comportamento di Porthos, che sembra non riuscire a perdonare fino in fondo l’amico. Come si evince dalle sue parole: “cosa ne è stato del tutti per uno?“.
Nel frattempo a Parigi, il Capitano Treville e Constance hanno il loro bel da fare nel tentare di sventare i piani delle Guardie Rosse. Arriviamo cosi a fare una prima conoscenza di quello che sarà uno dei principali antagonisti della serie: Philippe Achille Conte di Feron. L’uomo è il governatore di Parigi a capo delle Guardie Rosse e fratello illegittimo di Luigi XIII.
Questa terza stagione di The Musketeers avrà anche un secondo antagonista, un certo Lucien Grimaus, un criminale che impareremo a conoscere meglio nel corso della serie.
Questa prima puntata si conclude con il ritorno dei Moschettieri al gran completo. Dopo la decisione di Aramis di abbandonare la decisione di essere un monaco per tornare a vestire i panni di Moschettiere.
Ho apprezzato questo episodio, nonostante il lasso di tempo trascorso è come se fosse ieri che era finita la seconda stagione. Sono curiosa di seguire le loro vicende per vedere come si evolverà la storia.
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