The Night Of – Il personaggio controverso di Chandra

Chiunque abbia visto il fenomeno estivo della HBO The Night Of potrebbe essere rimasto impressionato — e forse perplesso — dal personaggio di Chandra Kapoor. È la giovane assistente legale della grande società, che l’ha portata via dalla sua scrivania per difendere Naz Khan (Riz Ahmed) nel suo processo d’omicidio di alto livello.

Molti di noi si staranno ancora facendo la maratona dello show e staranno discutendo delle azioni avventate di Chandra, specialmente nell’episodio finale, dove contrabbanda droga in prigione per Naz nel tentativo di persuaderlo a testimoniare. L’attrice Amara Karan, 33 anni, parla ad EW dal set di Stan Lee’s Lucky Man, dove sta girando nella sua città natale, Londra (sì, è inglese), riguardo al suo personaggio e all’impatto che ha avuto la serie.

Lo show è già andato in onda a Londra?
Sta andando in onda. Il terzo episodio, che è quello in cui entra il mio personaggio, andrà in onda il prossimo Giovedì.

Riz Ahmed ha detto che ha dovuto indossare un cappello e degli occhiali scuri a New York dopo il finale perché tutti volevano parlare dello show.
Oh, davvero? In verità non sono ancora ritornata negli Stati Uniti da quando è andato in onda lo show. Qui, in Inghilterra, alcune persone hanno visto tutto quanto perché si può comprare un pacchetto e fare la maratona delle puntate. Ma credo che metà delle persone non lo sappia. Ho detto ai miei amici e alla mia famiglia che potevano guardarlo tutto in una volta.

Non sono sicuro che tutti vogliano vederlo in una volta sola.
Certo che no! È verissimo.

Sarebbe una notte oscura. Quanto conoscevi Criminal Justice, che è andata in onda sulla BBC nel 2008, ed è stata alla base di The Night Of?
Ne avevo già sentito parlare, ma non l’avevo mai visto. In verità ne ho guardato un po’, ma quando ho sentito parlare di The Night Of, non volevo tornare indietro e vederlo, perché a volte penso che possa farti pensare a qualcosa senza avere un nuovo punto di vista. Ovviamente sapevo che era stato scritto da Peter Moffat e interpretato da attori magnifici, e sapevo quanto sarebbe stato magnifico. Ed ero così eccitata che lo stessero rifacendo in America, a New York, tra l’altro.

Sei andata all’Università di Oxford nello stesso periodo di Riz Ahmed. L’hai conosciuto lì?
Sì, andavamo alle feste e ci vedevamo. Avevamo degli amici in comune. E ho visto Riz andare in giro, era ragazzo impertinente, non potevi non vederlo. E sapevamo entrambi che ci piaceva recitare.

Il tuo primo film è stato The Darjeeling Limite di Wes Anderson, e dopo di quello hai fatto un sacco di cose in televisione.
E anche al teatro, lasciamelo infilare nell’intervista.

Come tutto ciò ha condotto a questo ruolo maggiore in The Night Of?
Devo dirlo, è caduto giù dal cielo. Stavo arrancando, e in quel momento sono iniziate le audizioni, avevo appena ottenuto una parte in uno spettacolo dal titolo The Hackney Volpone a Londra. È un piccolo dramma francese in un piccolo posto qui a Londra. L’audizione per The Night Of è arrivata, e ho detto alla mia squadra, “Ragazzi, voglio fare quello spettacolo”. Le date coincidevano, e volevo ritornare sul palco in quel periodo, così non sono andata all’audizione. Ma quando lo spettacolo è finito, l’audizione è tornata perché le date delle riprese erano state posticipate.

Che fortuna, lo show ha avuto un processo lungo. Quindi sei stata in grado di fare entrambi, e tutti erano felici.
C’è voluto molto per farlo, ma hanno preso il tempo che gli serviva per farlo bene. E sì, è stato fortuito. È stata una di quelle cose che si è risolta da sola — sorprendentemente bene, devo dire. Sono stata assunta intorno a Settembre o Ottobre del 2014. Wow, due anni fa.

Ora parliamo del finale di stagione e di Chandra. Hai fatto delle ricerche in dei casi in cui gli avvocati diventano sentimentalmente coinvolti con i loro clienti o hai fatto affidamento più al copione?
Più la secondo che la prima. Ho parlato con delle persone e ne abbiamo discusso, e non era una novità così tanto rilevante che gli avvocati e i clienti avessero avuto un’occasione per innamorarsi perdutamente. Spesso a svantaggio di entrambi le parti. Non è esattamente illegale, ma è abbastanza problematico da mettere in discussione alcune cose. Ma stavo considerando lo sviluppo della storia e del personaggio dell’avvocato.

Ci sono state un sacco di discussione sulle decisioni di Chandra nel finale. Molte persone si sono lamentate su come sia diventata, e Jessica Chastain ha twittato che tu “meritavi di meglio” come attrice.
Dire che capisco totalmente le persone, inclusa Jessica, che combattono per avere dei grandi ruoli come attrici. Per me la parte era molto interessante. Era piena di contraddizioni, e ho ciò molto impegnativo e sorprendente, e mi è piaciuto molto che Chandra non fosse così nobile e semplice alla fine. Mi sarei sentita trattata con condiscendenza come donna di colore se improvvisamente Chandra ci avesse portati direttamente alla fine e sarebbe diventata una specie di eroe.

Sembra un modo giusto in cui vederla.
Beh, sì, quello che l’ha resa interessante era questa ingenuità auto-distruttiva che aveva. Ero affascinata dalle cose che la svelavano. E ho pensato potesse essere visto come un commento sul sistema, che alla fine la stava buttando fuori.

Hai lavorato per un paio di anni in un’azienda che si occupa di servizi finanziari chiamata Hawkpoint. Hai potuto trarre qualcosa da quella esperienza in un ambiente d’ufficio ad alta tensione per la vita di Chandra quando l’abbiamo vista la prima volta?
Assolutamente. È stata un esperienza paurosa. Fusioni e acquisizione, la rapidità nel concludere le cose. Quindi sì l’ho relazionato a quella cultura aziendale nella grande città. Ho fatto ricorso facilmente a ciò che ho osservato. Credo che sia molto interessante il fatto che, in un certo senso, il modo in cui sono finite le cose abbia ripreso da quella esperienza.

Forse una volta che Chandra lascerà lo studio legale, si iscriverà alla scuola di teatro e diventerà una grande attrice.
Lo spero proprio! Credo che sarebbe totalmente appropriato.

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