The Originals – Recensione 1×06 – Fruit of the Poisoned Tree

The OriginalsTorno a recensire The Originals, mi sembra passato un secolo dall’ultima volta!
Chiamatemi feticista delle voci, ma rimango estasiata ogni volta che l’episodio viene aperto dalla familiare voce di uno dei nostri Originali. Il riepilogo delle puntate precedenti è accompagnato dalla voce di Claire Holt che ci ricorda ancora una volta perché  continuiamo a vedere e ad amare questo spin-off. Nonostante tutto sono convinta che a suo modo Klaus aspirasse davvero ad avere il perdono di Elijah.
La scenetta “familiare” iniziale in cucina era un po’ eccessiva, ma l’ho trovata carina. Finalmente si vede il pancino! Dico finalmente, anche se mi è balenata in mente la domanda “ma questa lievitazione istantanea?!”. Devo ammettere che non mi è mai piaciuto come di base vengono gestite le gravidanze in molte serie, per andamento ed avvenimenti; in The Originals al momento la storia mi piace. Qui le situazioni sono appese ad un filo, o alla corda di Davina, se preferite. Abbiamo visto ancora una volta come le streghe cerchino in maniera così estrema di uccidere questo bambino non ancora nato, ma le peripezie non sono finite.
THE WITCHES, appunto.
Dagli episodi precedenti ho ancora in testa la voce di Joseph Morgan che con accento inglo-svedese ripete queste due parole. Morgan, sappilo, la tua voce è un gran bel danno. Il punto è che, diversamente da The Vampire Diaries, questo spin-off ci dà una visione alquanto negativa delle streghe, a partire dall’incantesimo che ha legato Hayley e la sua creatura a Sophie, ed è solo il principio. Abbiamo imparato a conoscere Davina, che contrariamente “all’esordio” è attualmente l’unico elemento delle streghe che riesco a farmi piacere. Quindi per me la delusione di Sophie, che ha effettivamente capito di non avere più neanche il minimo “potere” sugli originali, è una grande soddisfazione. La questione “ago maledetto” – perdonatemi perché potrei aver equivocato la traduzione – non mi convince affatto. Penso che avrebbero potuto puntare su altro o aprire una parentesi per approfondire – anche brevemente – qualcosa riguardo questo ago.
Possiamo urlare a gran voce “Elijah is Back”, the big brother ha fatto sentire il suo ritorno, più furbo e determinato di prima. Forte, attraente, premuroso, protettivo. Paziente, per fare una tripletta e per rimanere coerenti con la sua condizione negli episodi precedenti. Lui che è un uomo di parola – he’ so moral – si sa, non è mica stupido! Amante della morale, del coraggio, della famiglia e della sincerità. Beh, dopotutto cos’è un’omissione o una promessa, se si misurano bene le parole. E lui aveva di fatto giurato a Sophie che non avrebbe lasciato che Klaus uccidesse Agnes.
Esultate fedeli (?) The Originals’ brothers in un meraviglioso e mortale duetto a suon di “La mia famiglia non si tocca” e “Nessuno sopravvive se fa del male alla mia famiglia, nessuno”. Una scena che per quanto breve mi ha dato un’emozione incredibile.

Klaus1Elijha2

E poi, diciamoci la verità, il modus operandi di Klaus lo abbiamo rivisto recentemente, ma Elijah che buca il petto di un uomo con una mano?! Quanto ci mancava! Alla fine è un buon metodo, puoi davvero essere certo di aver prevalso sul tuo avversario solo quando il suo cuore ancora caldo giace inerme nella tua mano. Apro e chiudo parentesi, sono una sostenitrice di qualsiasi Friend/Relationship ci sia per Hayley e Elijah, chiamatemi povera illusa, ma è così. Le scene in piscina, la recitazione di Phoebe e le rassicuranti parole di Elijah con la seducente voce di Daniel mi hanno catturato fino alla fine. Nonostante le possibili preferenze circa le coppie, penso che Elijah abbia dimostrato di tenere ad Hayley e al bambino/bambina che porta in grembo, ritenendoli ormai parte della famiglia. Questo per chi non lo avesse capito dal primo episodio.
Personal and common reaction:

Klaus

Ed ora passiamo a Rebekah, proprio lei. La little sistah, per dirla alla maniera di Klaus. Stanca di essere messa “in panchina” ma comunque leale e protettiva a suo modo verso il fratello, o i fratelli. Lei che si è presa cura di Hayley. Zia Bekah mi piace, e non poco. Non sto scherzando. Ho letto una smorfia di dolore e di comprensione nel suo sguardo quando ancora una volta ha realizzato che Elijah sarebbe rimasto a fianco di Klaus, pur non avendolo perdonato “formalmente”. Il gioco del perdono nel corso della puntata mi ha dato un po’ di speranza e di legame fraterno in più, ma lascio questo punto alla vostra soggettività. Dovete sapere che, abitudine presa per lo più guardando The Vampire Diaries – thanks Julie -, tendo a buttare giù un po’ di santi quando vedo certe scene. Quanti “no”, e cose per cui mi auto-censuro, posso aver detto nella scena dell’ipotetico addio a Marcel? Mi fa pensare ad un pezzo alla Desperate Housewives, o ad un titolo di presentazione “Prossimamente non perdete su Fake (sostituendo) Time: Flash-Sex, all the secrets”. Una scena che le fa perdere i punti e la stima acquistata nelle puntate precedenti. Specie quando, nel post-sesso, ha chiesto all’amabile Marcellus di andare via con lei. Fa molto ritorno a “the girl who loves to easly”, e questo aspetto di Rebekah, per quanto commovente, non mi piace.

Cosa avevo detto sul “non è finita”? Potevamo aspettarci una simile conclusione, serviva un motivo per riunire i fratelli, TUTTI e tre, e ovviamente arricchire la storyline. Ho letto la preoccupazione nei loro occhi, posso affermarlo, non c’era quasi bisogno di parole.

ElijhabiondaTO

Piccola interferenza personale: Marcellus, altro che mele, se ti azzardi a sfiorare Hayley anche solo con un mignolo, posso assicurarti che ti ritroverai un mattone tra i denti.

Per news, spoiler e approfondimenti passate da The Originals Italia e The Vampire Diaries. The taste of Blood.

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