The Originals – Recensione 3×11 – Wild at Heart

The Originals

“Wild at Heart” è un altro buon colpo messo a segno da questo ben riuscito spin-off di The Vampire Diaries, che con il suo ultimo midseason finale ha messo a dura prova gli spettatori a causa della faccenda morte/non morte di Camille. E così, appurato che la bella terapeuta di Klaus non è morta (o, almeno, non lo è di fatto) ecco che andiamo a concentrarci sugli effetti che la vampirizzazione ha su Camille e, più in generale, sull’elaborazione del lutto da parte di Hayley e sul tentativo di Davina di riportare in vita Kol e di Elijah di proteggere il suo clan.
Ma partiamo da Cami: da essere una dolce, pacata ed intelligente giovane donna è diventata quasi la copia di Katherine Pierce, doppelganger di Elena Gilbert. Francamente questo repentino cambio di personalità non convince wah1e non trova spiegazione nel trauma dovuto alla nuova “vita” della nostra barista psicologa. L’unica ipotesi plausibile è che la ragazza sia stata asservita da Aurora che le ha detto di tenere un determinato comportamento… Il punto è che la forza del personaggio di Cami è proprio nella sua umanità e nel suo contrapporsi a Klaus sino a diventarne un sostegno ed una bussola morale: speriamo che questa trasformazione in vampira non vada a pregiudicare il bel rapporto che i due hanno!
Per quanto riguarda Davina, la giovane streghetta appare disposta a tutto pur di aiutare l’amato Kol e accetta addirittura un’alleanza con gli Strinx pur di raggiungere l’obbiettivo. Ma il tipo di magia che è costretta a praticare è antica e pericolosa, tanto che lo stesso Kol (qui con il volto del suo interprete originale, Nathaniel Buzolic) le dice di desistere. È chiaro che il loro amore è giovanile e “leggero”: i due si sono conosciuti appena e ora lei è pronta a rischiare tutto per lui. Davina e Kol sono quasi i Romeo e Giulietta di The Originals, ma purtroppo non convincono del tutto: sarà che sono stati davvero troppo poco assieme o che la graziosissima Danielle Campbell non ha molta chimica con Nathaniel Buzolic (mentre la aveva con Daniel Sharman), ma le loro scene non convincono e non accendono gli animi come ci si aspetterebbe da un amore così tormentato.
Intanto, la vera ship bella e tormentata di The Originals – e cioè Elijah ed Hayley – rimane ancora ferma a causa di svariati inconvenienti. Ora la morte di Jackson potrebbe riaccendere qualcosa tra i due che, è chiaro, non hanno mai smesso di pensarsi e desiderarsi: Elijah per Hayley ed Hope c’è sempre stato ed è chiaro che le difenderà qualsiasiwah2 cosa accada. Lui e Rebekah sono senza dubbio i Mikaelson che più hanno a cuore l’ibrida e la piccola figlia di Klaus, loro sono il vero cuore (a livello di sentimenti ed attaccamento alla famiglia) degli Originals.
E assieme al suo amore, Elijah intende proteggere anche il suo clan e così si mette sulle tracce degli Strinx e viene da loro introdotto alla loro Congrega di potenti streghe, dove scopriamo nuovi aspetti di questa società segreta. Ma, nonostante tutto l’impegno profuso per salvare se stesso e i suoi cari, scopriamo che l’arma tanto temuta era proprio in casa Mikaelson: il cavalluccio di legno che Klaus diede alla sorella quando erano piccoli e che oggi è di Hope fu ricavato dalla Quercia Bianca in grado di uccidere i primi vampiri. Decisamente una svolta inaspettata resa ancora più interessante dal fatto che il ninnolo è ora nelle mani di Cami: cosa starà tramando la vampira?
The Originals continua ad essere di molto superiore alla sua ormai debole serie madre e continua a dipanarsi in plurime interessanti storyline più adulte ed oscure (almeno per gli standard del canale) e a dimostrare di avere un solido e preparato cast e una sapiente crew. Da sottolineare, in ultimo, la bellezza cromatica e scenica dell’uccisione della giovane strega Strinx Ariane da parte di Elijah: davvero un lavoro pregevole e degno di nota!

Ricordatevi di passare da The Vampire Diaries. The taste of Blood e da The Original Family – How everything began per essere sempre aggiornati sullo show!

Vi lascio con il promo del prossimo episodio:

 

About Clizia Germinario

Grande appassionata di cinema, serie tv e cucina, ho iniziato ad avvicinarmi al mondo dei telefilm a fine anni ’90, ma ne sono diventata addicted solo diversi anni dopo. Non ho un genere preferito, pur avendo una spiccata predilezione per gli show (come i film, del resto!) che parlano di vampiri e licantropi o, più in generale, di soprannaturale: non per niente il mio serial preferito è l’ineguagliato “Buffy the Vampire Slayer”.

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