“The Other Girl in New Orleans” segna il primo vero confronto tra Cami e Aurora e, di conseguenza, l’ennesima dimostrazione di quanto Klaus tenga alla sua bella terapeuta. Come già detto, da un lato assistiamo al tentativo dell’ibrido di liberare la giovane dalla psicotica vampira e, dall’altro, alla macchinazione degli Strix per liberare Tristan, prigioniero in casa Mikaelson.
Klaus, l’ibrido millenario, grazie a Cami ha riscoperto una piccola parte umana. La ragazza gli è entrata dentro non solo in qualità di terapista, ma anche come amica e, forse, qualcosa di più. Aurora invece è l’esatto opposto della biondina: disturbata, vendicativa e oscura, non riesce a staccarsi da un uomo con cui è stata legata per pochi mesi secoli prima. Certo, è chiaro che la poveretta soffra di qualche disturbo psichico e che sia ancora scossa per il pessimo scherzetto di Elijah, che l’ha privata di secoli di consapevolezza, ma è anche vero che Aurora è un vero pericolo per tutti quelli che si frappongono tra lei e ciò che vuole e che le sue disgrazie non possono annebbiare il giudizio nei suoi confronti. Aurora è pericolosa e lo sta pienamente dimostrando, è una minaccia da abbattere.
Per quanto riguarda il Klamille è chiaro che Klaus provi qualcosa di più della semplice amicizia per Camille, ma che non sia ancora pronto a dirselo e dirglielo. La loro relazione si è evoluta in modo lento e coerente ed è giusto che si continui a procedere a piccoli passi. L’unico appunto è per quell’abbraccio poco coinvolgente che ha seguito alla liberazione della ragazza. Ad ogni modo, pare ormai chiaro che tra i due ci sarà qualcosa, il che è perfettamente coerente con il lento percorso che li ha portati pian piano ad avvicinarsi: pensandoci bene, il loro avvicinamento è molto più credibile rispetto al flirt Klaroline che venne fuori pressocché dal nulla.
Per il resto, l’episodio si concentra sul piano che gli Strix attuano per liberare Tristan servendosi di Marcel, che si dimostra ancora una volta legato ai Mikaelson e, tutto sommato, degno di fiducia. Senza il suo aiuto Freya sarebbe morta e i nostri Originals avrebbero riportato molti più danni di quanti non ne abbiano contati alla fine. E qui c’è da aprire una parentesi su Hayley: per quanto sia comprensibile che voglia entrare nelle faccende della sua famiglia acquisita, ultmamente ha trascurato sin troppo Hope (ogni occasione è buona per lasciarla a qualcuno) e il povero Jackson (che è, giustamente, andato via di casa). Insomma, ha bisogno di darsi una regolata e di sistemare un bel po’ di faccende del suo privato.
Anche questa 3×08 scivola via piacevolmente come gli episodi precedenti e conferma il buon andamento di questa terza stagione di The Originals, che ha trovato giovamento nell’introduzione dei nuovi personaggi provenienti dal passato dei Mikaelson.
Vi lascio con il promo del prossimo episodio, e come sempre vi ricordo e consiglio le nostre pagine affiliate: The Vampire Diaries. The taste of Blood e The Original Family – How everything began.