Siamo giunti alla 5° puntata di The Shannara Chronicles. Che puntata, gente! Va bene, andiamo per ordine. Nella scorsa puntata avevamo lasciato i nostri eroi pronti a partire per raggiungere gli elfi all’avamposto dei Boschi Grigi per incontrare Rin Katsin che sembra essere in grado di condurli alla Cripta. Questa puntata si apre con un ricordo del passato. Torniamo indietro di 10 anni e troviamo Amberle e Lorin giocare insieme da bambini. I due decidono di gareggiare per vedere chi per primo riesce a raggiungere l’Eterea. Amberle riesce a toccare per prima il tronco e veniamo così a scoprire che già a quei tempi l’albero cercava di comunicare con lei attraverso le visioni. Grazie a questo ritorno nel passato facciamo la conoscenza del padre di Amberle e di quanto padre e figlia fossero legati. Assistiamo anche alla sua morte per mano degli Gnomi che si erano infiltrati a palazzo con lo scopo di uccidere il Re. Tornati nel presente, nel gruppo capitanato da Crispin aleggia però una certa tensione. Sopratutto tra Amberle e Wil. La prima infatti ce l’ha con il mezz’elfo per la sua avventura di una notte con Eretria, che tra l’atro la ritroviamo come l’avevamo lasciata, ovvero incatenata e trascinata da due guardie.
Dopo aver cavalcato o nel caso della Nomade aver camminato per diversi chilometri, il gruppo decide di fare una sosta. All’improvviso però vengono attaccati dal gruppo di nomadi di Cephelo che sulle tracce di Eretria aveva teso loro una trappola. Nel Frattempo ad Arbolorn gli elfi vengono a sapere che i demoni si stanno radunando al confine. Il Re decide che la cosa più importante da fare è proteggere l’Eterea fino al ritorno di Amberle. Bandon, il giovane veggente che avevamo conosciuto nel precedente episodio di The Shannara Chronicles, sta iniziando ad ambientarsi riuscendo anche a scambiare qualche parola e qualche sguardo languido con Catania, la quale sembra provare un certo interesse per il ragazzo. Allanon decide di prendere Bandon sotto la sua ala protettiva e aiutarlo a controllare meglio il suo potere di veggente. Spera in questo modo di poter usare il giovane come tramite per contattare Amberle. Per farlo, Bandon deve entrare in sintonia con l’Eterea. Prima di poter accedere all’albero però deve fare pratica con il suo potere e il Druido si offre come cavia.
Dopo l’agguato dei nomadi Wil e Crispin vengono legati e il capitano viene ferito cosicché l’odore del suo sangue attiri i lupi che popolano quelle zone. Amberle ed Eretria sono invece scortate all’accampamento. A questo punto veniamo riportati momentaneamente ad Arborlon dove assistiamo ad una discussione tra i due fratelli Arion e Ander. Quest’ultimo vuole raggiungere il Confine per capire meglio le intenzioni dei Demoni, ma non può farlo senza una guida e così propone di chiedere l’aiuto dello gnomo Slanter, lo stesso che ha ucciso il loro fratello Aine. Arion reagisce nel modo che tutti si aspettavano: male. Nello stesso momento all’accampamento Amberle prova a convincere Eretria ad aiutarla promettendole che suo nonno l’avrebbe ricompensata 20 volte di più di quanto avrebbe mai fatto Cephelo. La Nomade sembra interessata, ma quando Cephelo dice di volerla lasciare libera, lei accetta e fugge via in sella al cavallo. Amberle a questo rimane sola con Cephelo, che trascinandola nella tenda prova ad abusare di lei. L’elfa viene salvata proprio da Eretria che, convinta dalle parole di Amberle, torna sui suoi passi ed interviene per aiutare la principessa. Le due ragazze fuggono dall’accampamento portando con loro Cephelo e riescono a ricongiungersi con Wil e il resto del gruppo per proseguire il viaggio. Eretria restituisce a Wil le pietre e dopo essersi riposati una notte riprendono il cammino. Giungono però in una zona la cui aria è impregnata di veleno ed uno dei soldati muore per averlo respirato. Nella capitale Elfica intanto Ander raggiunge lo gnomo Slanter tenuto prigioniero e incatenato e gli propone un’offerta: la sua libertà in cambio del suo aiuto a raggiungere le terre oltre il Confine. Intanto Allanon continua ad addestrare Bandon e arriva per il veggente il momento di mettere in pratica il suo potere entrando in contatto con l’Eterea. Qualcosa però va storto e il giovane si ritrova faccia a faccia con Dagda Mor il cui potere ha la meglio sulla mente del giovane. Intanto Amberle e il resto del gruppo riescono finalmente a raggiungere l’avamposto di Bosco Grigio. Ma qui fanno una terribile scoperta: tutti gli elfi che si trovavano lì sono stati uccisi da un demone che ora vuole uccidere anche loro. Il gruppo si divide, mentre Amberle ed Eretria fuggono da una parte e Crispin e i soldati cercano di tenere a bada la furia del demone, Wil rimane con Cephelo che sembra avere un piano per disfarsi del demone. All’inizio spera di fare affidamento su Wil e in particolare sulle pietre magiche del giovane. Wil però non riesce a concentrarsi per usare il loro potere magico. Decidono quindi di passare al piano di riserva e riescono a farsi inseguire dal demone fino alla zona avvelenata. Qui Cephelo appicca il fuoco che causa un esplosione che investe in pieno il demone. Dopo quanto accaduto molti si saranno ricreduti su Cephelo che nei precedenti episodi di Shannara Chronicles veniva dipinto solo come un ladro e un poco di buono pronto a tutto per il potere. Intanto Ander ha liberato Slanter ma viene raggiunto da suo fratello e dal capo delle guardie. La donna si offre di accompagnarlo in questa missione così da tenere d’occhio lo gnomo. Si giunge così al finale di questa puntata di The Shannara Chronicles. Dove, con stupore di tutti, assistiamo all’assassinio del Re Eventine per mano di Arion che scopriamo essere in realtà il Camaleonte che dopo aver tolto di mezzo il Re prende le sue sembianze e si insidia sul trono.
Ora vi saluto e al prossimo episodio di The Shannara Chronicles!