Con “The Master” si chiude questa prima riuscita stagione di The Strain, horror vampiresco tratto da una trilogia (La progenie, La caduta e Notte eterna) scritta da Guillermo del Toro e Chuck Hogan. Questo season finale è incentrato sul tentativo dei nostri di far fuori il Master per riportare l’ordina a New York: per fare ciò, Ephraim e Vasiliy devono allearsi a malincuore e il piccolo Zack deve prendersi le responsabilità di un adulto. Intanto, il signor Palmer è sempre più invischiato nella caduta della società civile e Gus, prigioniero dei vampiri ammazzavampiri, viene a conoscenza di nuove interessanti informazioni sul nemico.
Ad inizio episodio scopriamo che Palmer non è stato trasformato: ha ricevuto dal Master il “bianco”, un liquido che gli ha permesso di ristabilirsi ma che non gli ha donato la tanto anelata vita eterna. Il vecchio magnate è ancora in prova ed ostaggio dei succhiasangue che ha aiutato a portare a termine il piano di conquista del mondo. Forse ha ragione il suo ormai ex sottoposto Fitzwilliam quando dice che “When people called you cruel and selfish, I defended you. I said that they didn’t know you as I know you […] but I was wrong”: è evidente che Palmer non sia stato solo una semplice pedina nelle mani del Master e di Eichorst, ma che abbia di suo un animo corrotto e sia in grado di compiere qualsiasi bassezza per di raggiungere i propri scopi. E così, dimentico dell’amicizia che li lega, finisce per uccidere brutalmente Maggie Pierson, scaraventandola giù da un palazzo pur di continuare a tenere sotto scacco la città. Palmer è degno compare delle creature che sta aiutando.
Ma la parte più notevole dell’episodio, in un certo senso, è quella relativa ai misteriosi vampiri ammazzavampiri e agli Antichi. Finalmente conosciamo qualcosina in più della mitologia di questo show, sino ad ora (giustamente) centellinata. I vampiri cacciatori sembrano soldati guardiani il cui scopo è impedire che la guerra (tra fazioni di vampiri, come ipotizza Gus?) scoppi, una guerra che loro sostengono essere già in atto. Ma quali saranno le implicazioni per il mondo? E chi si frappone al Master? Forse gli Antichi, che però per adesso sono dormienti? La scoperta dell’esistenza di questi esseri in una sequenza di grande impatto, dona nuova linfa vitale ad una serie già molto promettente e fa presagire scenari epici al pensiero che questi feroci predatori possano risvegliarsi. Che essi siano pericolosi quanto o addirittura più del Master? Per ora tocca tenersi la curiosità.
Da sottolineare in questa 1×13 anche come i poteri del Master – attorno alla cui eliminazione ruota l’episodio – si rivelino purtroppo di molto superiori a quanto i nostri e Setrakian in primis avessero immaginato: non solo il vampiro può di richiamare a sé i suoi figliocci, ma è addirittura in grado di resistere al sole che pare essergli nocivo solo a lungo andare e non nell’immediato, come visto sino ad ora per quanto riguarda gli altri della sua razza. Ma allora come è possibile ucciderlo? E così si aggiunge altra gustosa carne al fuoco: nella prossima stagione verrà certamente affrontata questa tematica e i nostri avranno un problema in più da affrontare.
Un altro evento saliente di “The Master” è la scoperta che Kate è ormai trasformata. Non sarà facile per Zack elaborare un simile evento luttuoso, evento che suo padre aveva già intuito ma che gli aveva taciuto per non turbarlo. Ora Kate – e tutti ne sono consapevoli – verrà a cercare il figlio per portarlo con sé. Chi ha letto i romanzi sa come prosegue questa storyline e, se è vero che per volere dei creatori del serial quest’ultimo non si dovrà discostare molto dalla trilogia, probabilmente le cose andranno come nei libri. Ad ogni modo, è ancora una volta straziante vedere l’ennesimo umano (questa volta un bambino) che capisce di aver perso un proprio caro: come Carl di The Walking Dead, Zack sarà costretto a crescere più in fretta del previsto e a fronteggiare orrori inenarrabili con il sostegno del proprio padre e di uno sparuto gruppo di alleati.
Il finale di “The Master”, spiazzante ma prevedibile, è il preludio di ciò che verrà: la città – come presto farà il mondo – è ormai caduta nelle mani del Master e dei suoi strigoi. Ai nostri non rimane che riorganizzarsi e formare una piccola resistenza contro quello che a breve sarà un immenso battaglione di succhiasangue. Encomiabile la scelta di non far perire nessuno dei nostri in questo season finale: tutti i personaggi, chi più chi meno, hanno ancora molto da dire e da dare allo show.
Cosa ci riserverà la prossima stagione? Setrakian & Company si alleeranno con gli ammazzavampiri o le due fazioni continueranno a combattere separatamente? La risposta a queste domande arriverà presumibilmente il prossimo anno, dato che questo riuscito show FX è già stato rinnovato per una seconda meritata stagione.
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