The Vampire Diaries aveva molto da dimostrare quest’anno. La perdita della star Nina Dobrev, unita al fatto che oggi giorno sette stagioni sono troppe per una serie tv, hanno posto maggior pressione allo show CW nel suo tentativo di continuare ad essere interessante. Eppure The Vampire Diaries c’è riuscito e ha impacchettato una delle sue migliori stagioni, capovolgendo lo status quo.
Piuttosto che cercare di colmare il vuoto lasciato dalla Dobrev con un’altra ragazza americana dal cuor gentile, Julie Plec & Co. hanno completamente accantonato la formula. Certamente, ci sono ancora triangoli amorosi in espansione, ma le cose che hanno definito lo show sin dall’inizio – le storie d’amore tra Elena e i Salvatore e la ricerca di normalità in un mondo sovrannaturale – non sono contemplate.
Invece, The Vampire Diaries ha introdotto gli Eretici, una famiglia di ibridi metà vampiri metà streghe, guidati dalla matriarca Lily Salvatore (Annie Wersching). Il gruppo include l’imperturbabile Beau (Jaiden Kaine), la scaltra Valerie (Elizabeth Blackmore), la manipolatrice Mary Louise (Teressa Liane) e l’impertinente Nora (Scarlett Byrne). Ma dal momento che Beau praticamente se ne sta in giro silenzioso finchè Lily non gli ordina di uccidere qualcuno, siamo realistici: quando parliamo di Eretici, parliamo delle donne. E ciò che rende queste donne così intriganti è il modo in cui rappresentano un punto di vista fino ad ora inesplorato nel mondo di TVD.
Essendo cresciuti nel restrittivo 19° secolo e poi intrappolati in un mondo prigione per oltre un secolo, l’arrivo degli Eretici a Mystic Falls coincide con la prima volta di Valerie, Mary Louise e Nora che sperimentano l’autonomia delle loro vite. Perciò, mentre il loro arrivo a Mystic Falls dà il via ad una disputa territoriale con Damon (Ian Somerhalder), Bonnie (Kat Graham) e la gang, inizia anche la storia di formazione degli Eretici, che mantengono approcci molto infantili quando esplorano i loro territori nel mondo moderno.
Per anni, abbiamo visto Elena struggersi nel desiderio di una famiglia normale, una storia d’amore normale e una vita normale. Lo voleva così tanto che ha addirittura rinunciato all’immortalità con Damon per tornare ad essere umana. Ma gli Eretici non vogliono mischiarsi con la società umana. Vogliono emergere. Ruberanno letteralmente i vostri indumenti e poi faranno un selfie col vostro cadavere. In breve, faranno della TV assolutamente favolosa.
Nonostante gli Eretici siano impertinenti e meschini, ognuno di loro si porta dietro un carico di dolore e storia personale lunghi un secolo. Nora e Mary Louise, la prima coppia gay di The Vampire Diaries, scoprono come appare la loro relazione vivendo alla luce del sole, cosa che stanno affrontando per gradi. Il fatto che entrambe siano delle creature sovrannaturali onnipotenti non rende queste lotte meno interessanti. Semplicemente porta i conflitti di ogni giorno ad un livello mistico. Mentre la maggior parte di noi rimarrebbe sconvolto nello scoprire la propria ragazza insieme ad un attraente barista, Mary Louise rimane sconvolta nel trovare Nora che beve da un’attraente barista. Stesso casino, diverse specie.
Poi c’è Valerie, considerata la più crudele del gruppo e forse tra tutti quanti la più beffata dal destino. Non appena scoperto di aspettare il bambino di Stefan (Paul Wesley), Valerie voleva scappare con lui. Ma il compagno di Lily, Julian (Todd Lasance), ha distrutto quella speranza quando l’ha deliberatamente picchiata così tanto da farla abortire. Rifiutando di vivere un solo istante in più con Julian intorno, Valerie ha cercato di togliersi la vita solo per resuscitare poi come vampira senza volerlo. Ora, avendo perso il suo bambino e la possibilità di concepirne un altro, Valerie si aggrappa all’idea della gravidanza di Caroline (Candice King) come se si trattasse della sua. L’idea di vendicarsi su Julian e di aiutare un altro vampiro a portare al mondo qualcuno sembrano essere le uniche due cose di cui a Valerie importi (e forse Stefan, ma dovremo aspettare per vedere come fiorirà quella relazione).
Queste tre donne hanno tutte vissuto tragiche vite e non manca tanto perché diventino delle eroine. Il che non significa che dovrebbero completamente dimenticare i loro modi complottisti da cattive ragazze. Una delle cose che ha sempre reso The Vampire Diaries così tanto divertente è stato vedere come le persone con codici morali così diversi tra loro cercano di lavorare insieme, di comprendersi e qualche volta di innamorarsi. Questo è ciò che è successo con l’introduzione dei Mikaelson, che ha premiato così tanto da dare alla famiglia un suo spin-off, e questo è il motivo per cui non vediamo l’ora di vedere la prossima mossa degli Eretici.
Vi sta piacendo questa settimana stagione senza Elena? Di sicuro è, come sempre, piena di colpi di scena.