La scorsa stagione, la star di The Vampire Diaries, Paul Wesley ha fatto il suo primo debutto da regista nell’episodio “Resident Evil”, subito dopo si è lasciato sfuggire di aver tagliato una scena di Stefan a torso nudo. Ora nella sesta stagione, Wesley è tornato alla sedia del regista per l’episodio di questa settimana “Woke Up With a Monster”. E anche se questa volta potrebbe sentirsi più a suo agio nel ruolo di regista, una cosa non è cambiata: taglia ancora le scene a torso nudo.
Wesley ha raccontato a Entertainment Weekly, della sua esperienza nel ruolo di regista nell’episodio, di cosa dovranno aspettarsi i fan, e che non vedremo mai scene a petto nudo.
È stato più facile trovarsi nel ruolo di regista questa seconda volta?
Mentalmente è stato più semplice. Vi dirò cos’altro lo è stato: non avevo nessuna location. L’intero episodio era al chiuso, in studio, così non dovevo preoccuparmi del tempo. Non capita spesso. Escluso il punto di vista logistico, ero molto più sicuro di me nel suo ruolo di regista. È stata davvero una piacevole esperienza. Non che la prima non lo fosse stata, solo che ora sentivo di essere più a mio agio in quel ruolo, in un certo senso.
Parlando di questo, c’è stato nulla che volevi fare differentemente rispetto al tuo primo approccio alla regia?
Sicuramente mi sono un po’ lasciato andare, e con questo intendo dire che ho lasciato che tutti facessero il proprio lavoro. E non voglio dire che non l’abbia fatto anche la prima volta – è solo che volevo veramente che tutto andasse per il verso giusto tanto che stavo per impazzire. Ma questa volta pensavo “So come andrà a finire, cosa succederà, cosa farò, e cosa ognuno è capace di fare”, così mi sono fidato del processo di filmaking. Non fraintendetemi, ci sono ancora molti ostacoli da superare, ma anche questi fanno parte del lavoro.
In questo episodio, sappiamo che Kay sta nascondendo Elena. Presenta una sfida per te questo elemento mistico?
Secondo me questo episodio è molto più “terreno”. In realtà non è così mistico. Non c’è chissà quanta mitologia nel mio episodio, si concentra più sui momenti di dolcezza. I momenti migliori e più emozionanti sono quelli in cui ci allontaniamo da tutto questo e ci avviciniamo a un’intima interazione tra due personaggi. Quello che adoro del mio episodio è che sia veloce, veloce, veloce, emozionante, divertente, e che poi ci sia una sorta di rallentamento e lì c’è il momento di vera dolcezza, che credo sia una delle cose più importanti nel nostro show. Gira tutto intorno ai personaggi, ci sono alcuni momenti davvero belli e delle incredibili performance. Sono entusiasta riguardo al mix di queste scene così contrastanti.
Parlando di questi momenti, sappiamo che Stefan e Caroline sono diretti verso il Nord Carolina, ma che il vero scopo di Stefan è di vedere Sarah Salvatore. Quindi Stefan è ancora un buon amico per Caroline?
Oh sì, certo. Ci tiene veramente e le vuole davvero bene. Non è neanche da mettere in dubbio. Però è vero, nell’episodio fanno questo viaggio insieme, ma in un certo senso sono “separati”. Ognuno di loro percorre la propria strada e indaga secondo il proprio interesse.
Con l’arrivo di Sarah, come sarà per Stefan vederla?
Non so davvero come sarà il loro rapporto. Non lo abbiamo ancora considerato, ma secondo me – è un po’ strano poiché sembra che abbiano la stessa età – è come una sorta di rapporto padre-figlia. È il suo piccolo “progetto”. È come se lui fosse il suo angelo custode. “Ok va bene, terrò d’occhio questa ragazzina.”
L’ultima volta alla regia hai raccontato di aver eliminato una scena a torso nudo. Ci sono stati dei cambiamenti dell’ultimo minuto questa volta?
In realtà penso che taglierò di nuovo le scene a petto nudo.
No!
Giuro su Dio. Stefan si sveglia e dopo deve girare per casa, e penso “Si sveglia senza maglietta e poi volete che faccia altre nove scene a torso nudo, girando per casa? È ridicolo. Si sveglia, e si mette una maglietta”. Questo è quello che penso, perché è quello che vorrei fare. Se dovessi scendere giù e parlare con altre persone, vorrei avere una maglia addosso. Sembra come il palazzo di Playboy o qualcosa di simile…
Ian Somerhalder sta in questo momento girando il suo primo episodio. Gli ha dato qualche suggerimento?
A dir la verità, no. Non mi ha chiesto nulla, quindi non mi sono fatto avanti. [Ride] Credo che il miglior consiglio che darei a qualsiasi attore che sia alla regia o stia recitando allo stesso tempo, sia di non pensare a quale sia il tuo ruolo. Fai una scena e poi, tanto sai quello che hai fatto, non importa se eri il regista o l’attore. Chiedi al tuo DP (direttore della fotografia) se il focus era buono, se lo scatto andava bene, fidati di lui e vai avanti. Altrimenti passerai ore ad auto criticarti, perché è quello che noi attori facciamo. Non saremo mai soddisfatti di noi stessi. Forse riguarderò giusto sei secondi per assicurarmi che tutto sia stato impostato nel modo in cui voglio, ma oltre a questo, non mi voglio guardare. Non ho nessun interesse nel vedermi recitare.