The Vampire Diaries – Recensione 8×03 – You Decided That I Was Worth Saving

Dear Elena,
è trascorsa un’altra settimana all’insegna del mai na gioia e il quotidiano aggiornamento sulle stelle da parte di Paolo Fox non ha certo risollevato i nostri animi.
Lui è sempre tutto un ‘Non vi preoccupate, è solo un periodo. Marte presto si sfanculerà dal vostro segno per lasciare spazio a Venere, soldi, felicità e abbonamento gratuito a Netflix per due anni’.
Ma la realtà è un’altra, mia cara Elena.
La sfiga domina incontrastata in tutti i segni, grazie alla particolare congiunzione astrale dei pianeti con il Sole e al potere del Cristallo di Luna.

Come ti ha scritto anche Stefan, questa settimana è stata difficile.
Non so se lui ti ha scritto tanto per, indorandoti la pillola, così da non farti preoccupare troppo per la sua mascella e per i suoi bellissimi capelli Pantene.
Nel dubbio, puntuale come la cellulite sulle cosce dopo mezzo chilo di Nutella, ti scrivo anche io la solita pagina di diario per aggiornarti meticolosamente sui fatti.
Ti sto salvando tutti gli episodi in una cartella che ho creato nel computer, perché tanto l’abbonamento a Netflix non l’ha fatto nessuno dei tuoi amici e il comune di Mystic Falls ha deciso di mettere la WAP sulla sua rete.
Nessuno può più scroccare un misero giga.
Manco nell’Era Cretacea i triceratopi e i T-Rex vivevano in un’inciviltà come questa.

Winter is coming, my dear Elena.
Nell’aria si inizia a sentire l’odore di castagne e di cioccolata, misto all’angst che sta per abbattersi violento come le tragedie in Grey’s Anatomy nello studio di Uomini&Donne.
Claudio e Mario hanno deciso di farci soffrire, nonostante sanno benissimo di essere destinati perché Maria ha deciso così e Maria è sempre nel giusto.
Fra meno di quarantotto ore l’America sarà chiamata a votare il suo nuovo presidente e tra la Clinton che sta perdendo popolarità e Trump che perde i capelli ma fa finta di niente perché tiene il parrucchino dei cinesi, è andata meglio a te che te ne stai in coma alla Snow White, perciò:

vampire diariesCiaone poracci!

Mia cara Elena, Ariel mi sta pesantemente sulle ovaie.
Più che big villain che fa paura e terrorizza l’Occidente e l’Oriente, sta bagascia de palude stagnante è una mattonata sulle palle.
La detesto, non tanto perché t’ha rubato il maglioncino viola infeltrito che hai scovato nel cesto delle grandi occasioni da Wallmart e ha preso il tuo posto nei ricordi di Damon aiutandosi con le forbici dalla punta arrotondata, la carta igienica e la colla vinilica, ma soprattutto perché ha la faccia a forma di fragola e un taglio di capelli che la fa assomigliare terribilmente a Paola Perego.

Damon ce lo siamo giocato, Elena.
Mi dispiace fare la Jessica Fletcher della situazione, ma non credo che basterà il rewatch delle migliori scene Delena con i Florence and The Machine in sottofondo per riportarlo indietro o il fiki-fiki che sembra prometterti con la lettura della trilogia di Fifty Shades.
Anche Stefan sta facendo fatica a contrastare i suoi scapocciamenti – impegnato com’è tra un appuntamento con il Boss delle Cerimonie e Abito da Sposo Cercasi – e a capire cosa diamine voglia dire con quel ‘Salsa di mele e pinguino’. Quel salsa di mele messo lì ad minchiam mi fa sospettare che ci sia in mezzo la mano unta di olio di patatine del McDonald’s della Plec.
Addirittura Alaric gli ha messo a disposizione uno dei suoi completi eleganti, ma ovviamente Stefan ha ringraziato il dottore e ha rifiutato l’offerta, accompagnando il tutto con una bella smanacciata a du’ mani ai gioielli di famiglia.
Con Alaric purtroppo non si può mai stare tranquilli, la Sfiga in persona si tocca quando sente qualcuno pronunciare il suo nome.

Caroline si è rivolta alla boutique di Randy Fenoli per il suo gran giorno e infatti s’è portata dietro pure la Smemoranda di quando andava alle medie, dove nelle pagine bianche delle domeniche aveva progettato tutto il suo matrimonio.
Bonnie gliel’ha gentilmente recuperata, sperando che Caroline le riservi un occhio di riguardo durante il buffet, così da potersi scofanare in santa pace pizzette, tramezzini e frittini.
È bello vedere Caroline impegnata in qualcosa, invece di rimanere intere giornate a giocare a Candy Crush assieme alle gemelle. Si sta per accasare ma la strada per arrivare al fatidico giorno la vedo costellata di merda. Giugno è ancora lontano, ma bisogna agire in fretta o Stefan resterà senza il suo best man e tu senza marito, così come Bonnie, rischiando  di ritrovarvi a fare la fine di mia zia Pina, la zia zitella che ha quattro gatti e uno spaccio di gomitoli di lana che sferruzza in maglioni con le renne che poi regala a Natale a tutti i nipoti quando la invitiamo per il cenone della Vigilia.

A differenza di Damon, Enzo ha provato tenacemente a fare resistenza, ad opporsi a quella viscidona di Ariel, arrivando persino a menarsele di santa ragione con Damon.
Ti confesso che avrei gradito molto vederli rotolarsi nel fango senza maglietta e tirarsi i capelli, tipo come Antonella Elia e Aida Yespica all’Isola dei Famosi.

Questa faccenda che nessuno si spoglia più non la sto digerendo affatto, mia cara Elena.
Dove sono finiti tutti i bei shirtless di Damon? Le sue docce con l’acqua bollente e scrosciante con tanto di uscita in asciugamano?
Mancano Elena. Qua non si spoglia più nessuno. #uscitel’addominaleobliquo

Ma alla fine anche Enzo ce lo siamo giocato.
Verso la fine dell’episodio, Bonnie ha scelto l’uomo che potrebbe diventare il compagno della sua vita se alla Plec non girano male le meringhe al limone e decide di farlo fuori. Sai, non la posso biasimare. Ha finalmente trovato l’amore dopo 8 stagioni passate ad accendere candele e a bestemmiare con ‘Phasmatos Aueyriehlkferf Efjoerijfgrlegn Pljfjflerhgelr Vkdhflerhfe’ che ha fatto resuscitare più morti in un episodio che Dragon Ball in tutta la serie.

Però il finale da pigna in culo con Stefan se lo poteva risparmiare.

Se c’è una cosa che la Plec è riuscita a farci apprezzare in tutti questi anni, oltre al frappuccino al caramello con panna e cannella, è l’amore che lega i fratelli Salvatore.
Lo so che è tua amica, la BFF dell’asilo e che era disperata perché temeva di perdere l’amore della sua vita e nel mentre le era arrivato pure il ciclo, però se fossi stata nei panni di Stefan mi sarebbe partito uno #STACCE così potente che mi avrebbe applaudito pure Lady Lyanna Mormont dal freddo Nord.

Per quanto riguarda Alaric Jones, questa settimana ho poche novità da riferirti, a parte il fatto che è riuscito a rendersi utile senza uccidere nessuno ed è tornato a fare quello che sa fare meglio: tracannare bourbon.
Sul fronte amoroso non ci sono stati progressi, quindi per il momento quella poraccia della nuova fiamma è ancora salva.

Di Matt Donovan continuiamo a non avere notizie, anche se credo che ricomparirà misticamente non appena la Tata di Alaric verrà fatta fuori. È inutile girarci intorno, tanto lo sappiamo che ha gli episodi contati.
Matt è dunque desaparecido, ma in compenso è tornato Tyler Lockwood.
Non mi ricordo se era un licantropo, un vampiro, un ibrido, un essere umano, un gatto, un topo, un elefante non manca più nessuno solo non si vedono i due liocorni.
Scusa. Mi sono lasciata prendere la mano.

Comunque, dicevo che non ricordo bene, ma cazzocene a questo punto perché non so se lo rivedremo ancora.
È tornato solo per fare sta fine caprina?


Con la promessa di continuare ad aggiornarti, ti ricordo di passare da The Vampire Diaries & The Orginals Streaming Italia non appena avrai recuperato un iPhone e una connessione Wi-Fi.

Tua Anna

About anna_who

Top 5: LOST, Doctor Who, Sons of Anarchy, Sex and The City, Game of Thrones. Classe 1990. Ama alla follia lo sci-fi, il fantasy e tutto ciò che implica il genere soprannaturale. L'incontro con le serie tv avviene in tenera età, quando i suoi la iniziano a Charmed, X-Files e ER. Trascorre l'infanzia tra le crisi adolescenziali dei ragazzi di Capeside e le avventure della Scooby Gang: è a questo periodo che risale la comparsa di alcuni sintomi della telefilia. La sua dipendenza non ha trovato altra cura se non quella di assecondare la sua innata capacità di guardare un episodio dietro l'altro fino a farsi bruciare gli occhi.

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