The Vampire Diaries – Recensione 8×04 – An Eternity of Misery

Dear Elena,
questo appuntamento settimanale con la pagina di diario sta diventando una piacevole routine. È bello potermi sfogare in queste righe, parlarti delle mie paturnie, lagnarmi dei tritaminchia che incontro tutti i giorni e che sembrano avere tutte le intenzioni di farmi girare le palle alla velocità del cestello della lavatrice quando fa la centrifuga.


So che, leggendomi, può sembrare che l’intera Galassia si sia coalizzata contro la mia persona per farmi salire il Darth Fener e fare strage di piccoli Padawan, ma in realtà è proprio così.
A te è andata di culo, perché fai la Sleeping Beauty e recuperi tutte le ore di sonno arretrato, mentre io certe volte penso di aver sbagliato tutto nella vita e che forse era più semplice e avrei trovato almeno ‘na gioia se avessi imparato a guidare un trattore e comprato un campo per coltivare barbabietole da zucchero, oppure avessi iniziato a vendere i panni magici alle fiere.

Mancano poco meno di due mesi alla fine dell’anno e onestamente non vedo l’ora che questo 2016 si sfanculi presto dalle nostre vite.
Già dopo la morte di David Bowie avremmo dovuto scendere in piazza con striscioni e manifesti tipo i tifosi Ultras della curva sud e protestare per ricominciare tutto da capo.
E invece gnende. Nessuna indignazione, nessun coro e ci siamo ritrovati con la merda fino al collo mano a mano che passavano i giorni.
Onestamente, Elena, tremo al pensiero di cosa potrà succedere in questo lasso di tempo, perché ho paura che arriveremo così a scalare la classifica negli Annali e collocarci in cima agli altri Anni Merdi in secula seculorum.

Nello studio di Maria si respira aria di serenità tra Claudio e Mario dopo il fattaccio con Francesco. Attendo con ardore religioso, lo stesso che manifesta mia nonna quando sa che si sta avvicinando l’ora della nuova puntata di Beautiful, che la guida Mediaset faccia comparire la scritta TRONO CLASSICO perché, in tutta sincerità, cazzomene dei pianti di Gemma Galgani con relative colature di trucco, tipo cera delle candele.
L’America ha finalmente fatto la sua scelta e, coerentemente con l’andamento di questo 2016, ha scelto di merda: Donald Trump è il nuovo presidente degli Stati Uniti.
E ora oltre ad aver perso la fiducia nel genere umano, non so proprio mia cara Elena che giustificazione potremmo inventarci con gli alieni quando decideranno di invaderci e di mandarci ad estrarre metano su Nettuno con una cannuccia e una bottiglietta dell’acqua Levissima.

Penso sinceramente che i voti degli Americani contenessero olio di palma, così da poter giustificare in parte la figura caprina che l’AMERRIGA ha fatto in mondovisione, dopo aver dato i Natali a Breaking Bad, a Twin Peaks e a The Sopranos. Tanto per citarne qualcuno.
Ormai dobbiamo tenerci il suo faccione tondo lucido, il suo colorito aranciato tipo pennarello della Giotto e il suo parrucchino di Chinatown.
La First Lady Melania invece è quella che esce vincente da tutta questa storia, avendosi ormai assicurata la Birkin di Hermès per Natale saltando la lista d’attesa, la cabina armadio che CARRIE BRADSHAW SPOSTATE PIÙ IN LÀ CHE FAI OMBRA ALLE MIE MANOLO e più in generale i big money per vivere alla cuccagna quando rinchiuderà il marito in una casa di riposo con catetere e badante al seguito.
≪Vorrei ricordassi che tra i drammi più brutti Donald Trump li ha battuti tutti≫ canta Tiziano Ferro, famoso in Italia per le sue canzoni nostalgiche e struggenti che ti fanno sentire la mancanza anche degli ex che non hai mai avuto.

La pagina di diario di Stefan è molto confusa questa settimana.
Ariel gli ha fatto passare dei brutti 40 minuti di episodio, infilandosi viscidamente nella sua testa dalla chioma fluente e bombardandola con la sua faccia fragolosa da sosia poraccia di Paola Perego.
È ancora rinchiusa in una specie di stanzino per le scope super lussuoso, con Alaric Jones che le fa la guardia e ogni tanto le suona il diapason per rincoglionirla.

cattura
Nonostante la storia strappalacrime, perfetta da raccontare a C’è posta per te con tanto di pubblico che è tutto un ‘Apri la busta! Dille che la perdoni!’ con Maria che si asciuga i lacrimoni con la manica del vestito, Ariel continua ad essere una potente mattonata sulle ovaie. È un villain cagaminchia, di quelli che non vedi l’ora che se sfanculino alla sveltissima.
Ariel frigna e si lagna. E rompe i coglioni.
Un po’ come la vecchia te, dato che adesso t’ha rubato pure il maglioncino viola infeltrito che non hai mai lavato con Perlana.

La coda di pesce, a dispetto del nome leggendario, non l’ha mai avuta, quindi la Disney ci ha illuso ancora una volta.
Scopriamo però che ha sempre avuto una predilezione per i giochini mentali e per l’ammaliamento, cosa che mi ricorda moltissimo Giucas Casella quando provò ad ipnotizzare una gallina.
Così ce la ritroviamo su un’isola apparentemente deserta, senza Wi-Fi e senza sapone. Deserta in apparenza perché da un cespuglio di rovi così intricato perché nessuno la scovi sbuca una marmocchia zozza come una fogna di Calcutta.
La vita sull’isola è dura. Tutti i famosi che hanno partecipato sono concordi su questo.
La stessa Simona Ventura ci ha dato una grandissima testimonianza riguardo alla difficoltà e allo sconforto che possono prendere il sopravvento in quelle condizioni alla Chuck Noland.


Senza i rifornimenti alimentari del DHARMA, l’unica soluzione è fare un barbecue sulla spiaggia con le costine di marinaio.
E il resto lo puoi immaginare da te, Elena.

La sorella di Ariel è infida, busciarda e una bagascia di fosso. E infatti scopriamo essere la Tata di Alaric, infilatasi in casa di quel poraccio sfigato più di Willy il Coyote con un curriculum che TATA FRANCESCA VAI A SOFFIARE I NASI PIENI DI MOCCIO DA UN’ALTRA PARTE.
Questo accanimento nei confronti di Alaric non me la spiego. Perché l’universo, gli astri, Paolo Fox, il Regno Argentato ce l’hanno con lui?
È forse il responsabile del buco dell’ozono?
Ha rubato il Cristallo di Luna a Sailor Moon?
Sta progettando di conquistare la Galassia alleandosi con Kylo Ren?
S’è magnato tutte le ciambelle della Plec?

Se ad Alaric va una merda, a Damon invece va di merdissima.
Lo avevamo lasciato alle prese con i suoi ‘Salsa di mele e pinguino’, diretto verso una meta a noi ignota. Forse era meglio se andava a farsi un giro al McDrive invece di andare a rompere i coglioni a un tizio che scopriamo essere il padre di Matt Donovan e ritrovarci quindi tra le palle pure Matt Donovan.

Tu dirai che sono ingiusta a parlare così di Matt, che è stato il tuo first love, col quale ti sei scambiata il primo bacetto al sapore di Big Babol e con le stelline dell’apparecchio per i denti che si andavano incastrando tra loro, e col quale hai condiviso il tubetto di pomata contro l’acne.
Però a mia discolpa posso dire che è un personaggio inutile, come i vestiti addosso ad Alexander Skarsgård. Ed è anche doveroso aggiungere che, in una Mystic Falls popolata da creature sovrannaturali, la sua presenza è d’aiuto come il gel in testa a Lord Voldemort.
Il vero mistero è capire come abbia fatto a rimanere in vita e non subire trasformazioni in otto stagioni. È forse lui il misterioso tizio che spaccia alla Julie la scatola di donuts?
Appena ti risvegli, promettimi che mi aiuterai a far luce su questo mistero.

Di sicuro non è Tyler Lockwood, morto e resuscitato così tante volte da fargli curriculum. Stavolta è morto sul serio e mi dispiace perché non è riuscito a spogliarsi nemmeno per un’ultima volta. #sticazzi

Di Bonnie ed Enzo non abbiamo notizie. Stefan dice che sta provando a farlo tornare in sé, ma non so dirti come, visto che non può più bestemmiare in ostrogoto.
In compenso ci siamo giocati la tipa che giocava a fare l’archeologa assieme ad Alaric. Sono sicura che sia schiattata perché se l’è risucchiata una folata di vento che la porta all’inferno dal Diavolo, che per l’occasione cambia nome e sceglie Cade, copiato a uno spacciatore di coca del Bronx.
Ovviamente aveva gli episodi contati la poveraccia e come sempre la colpa va ad Alaric e al suo essere un portatore sano di sfiga, morte e distruzione.

Con la promessa di continuare ad aggiornarti, ti ricordo di passare da The Vampire Diaries & The Orginals Streaming Italia non appena avrai recuperato un iPhone e una connessione Wi-Fi.

Tua Anna

About anna_who

Top 5: LOST, Doctor Who, Sons of Anarchy, Sex and The City, Game of Thrones. Classe 1990. Ama alla follia lo sci-fi, il fantasy e tutto ciò che implica il genere soprannaturale. L'incontro con le serie tv avviene in tenera età, quando i suoi la iniziano a Charmed, X-Files e ER. Trascorre l'infanzia tra le crisi adolescenziali dei ragazzi di Capeside e le avventure della Scooby Gang: è a questo periodo che risale la comparsa di alcuni sintomi della telefilia. La sua dipendenza non ha trovato altra cura se non quella di assecondare la sua innata capacità di guardare un episodio dietro l'altro fino a farsi bruciare gli occhi.

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