The Vampire Diaries – Recensione 8×10 – Nostalgia’s a Bitch

Dear Elena,
le settimane si avvicendano veloci l’una dopo l’altra e, anche se mi riesce difficile riuscire a tenere il ritmo con tutto il da farsi, il nostro appuntamento settimanale non manca mai nella lista delle cose che più preferisco fare nel fine settimana.
Sai, non son mai stata una tipa sportiva io. La mia unica religione nonché modus vivendi è sempre stato il Divanesimo, da praticare con ardore e devozione in ogni momento libero della giornata con il mio amatissimo divano.
Lo so che non vale poi lamentarsi della cellulite sulle cosce se si poltrisce tutto il giorno davanti a Netflix e so anche che fare un po’ di palestra gioverebbe al mio fisico perché Gennaio sta finendo, la prova costume è alle porte e io mi vedo già a piangere e a presentarmi al mare con la muta da sub.


In più, a motivarmi dovrebbe esserci il mio sogno di sposare Alexander Skarsgard, ora che poi ho anche deciso la canzone che accompagnerà la mia camminata lungo la navata verso l’altare con il vestito di Elie Saab: Stand by Me degli Oasis.
È una canzone perfetta anche per un giro sulla decappottabile con il vento tra i capelli o per una corsa verso il tramonto mano nella mano. Insomma va bene con tutto ciò che abbia come protagonisti me e il quel Dio biondo del Nord.

Vorrei tanto che fossi wake up, Elena, non solo per aiutarmi con la scelta del vestito, ma anche per incentivarmi a prendere in mano la mia tuta da jogging e andare a correre tutto intorno al quartiere con Have a Nice Day di Bon Jovi sparata a tutto volume nelle orecchie per darmi la giusta carica.
Purtroppo ho poco niente da raccontarti in merito a questa settimana. Di eventi sconvolgenti e meritevoli di chiacchiera da bar non ce ne sono stati e ciò mi rende triste perché ci tengo a fare un po’ la lavandaia con te e a sparlare della gente che mi fa girare le palle come trottole.

Nella mia vita regna la monotonia e il mortorio più assoluti, ma devo ammettere che a Mystic Falls non se la passano tanto meglio.
La latitanza dei tuoi amici nello scriverti la loro pagina di diario è paurosa, tanto che nessuno si sta più preoccupando di aggiornarti sulle loro vicende.

È inconcepibile un comportamento del genere, ma capisco anche che le faccende di cui devono occuparsi sono tante e molto gravi: la fine del mondo, la distruzione imminente della loro città, l’invasione aliena, il tentativo di chiudere il buco dell’ozono, il reso dell’abito da sposa di Vera Wang.

Questa settimana la preoccupazione è arrivata alle stelle per Damon, dopo che Ariel Perego gli ha sbloccato la mente da quella specie di trip in cui lo ha tenuto fin dall’inizio della stagione. Bonnie lo trova seduto in salotto sulla sedia appartenuta a nonno Salvatore in uno stato di catalessi, manco si fosse fatto di coca e marja assieme a Lapo Elkann. La situazione si fa ancora più drammatica nel momento in cui scopriamo che in realtà il coma da post sbornia, comprensivo di fumo ed escort, non è altro che una sorta di inferno mentale, pieno di dolore e fiamme punitrici per tutto il male che ha commesso. Per provare a riportarlo alla normalità, Bonnie e Caroline si vedono costrette a liberar dalle catene perché dovrà soffrir le pene quella bagascia di palude di Ariel e improvvisarsi i Dante e Virgilio de noatri per recuperare Damon nei meandri della sua coscienza.
Il trip in cui è finito Salvatore Senior è più sofisticato e intricato di qualsiasi allucinazione in cui sia mai finito il signor Elkann, ritrovatosi poi ad elemosinare quella cifra poraccia di 10.000 dollari con un finto rapimento perché non riusciva a pagare la roba e le escort.

Nella realtà parallela della coscienza di Damon in cui finiscono le tue BFF, ritroviamo un sacco di gente: alcuni volti noti, poi gente random e altra messa lì alla cazzo per fare numero. Ovviamente c’è il famoso bar di Mystic Falls, dove l’alcol scorre sempre a fiumi per via del traffico illegale con il Messico, e quella cavallona di Vicky Donovan che serve ancora i tavoli e può tirarsela fino a strapparla perché le piace rimorchiare facile.
Sicuramente tu ti starai chiedendo:


E onestamente devo dirti che ce lo siamo chiesto tutti in sala chi cazzo fosse quella.
Poi Caroline ci ha aiutato con un piccolo Previously on e finalmente è stato tutto più chiaro.
C’era anche la mamma di Caroline, la signora Liz che giustamente non ha perso tempo per torturare un po’ sua figlia.
Anche se Caroline ha abbandonato la ricerca del Damon perduto ed è arrivata seconda, scopriamo finalmente che ha perdonato Damon e che a modo suo gli vuole bene. #Alleluja

Bonnie resta in gara fino alla fine, incontra sua nonna e, come ogni nonna di questo mondo, appena la vede è subito ‘Bella de nonna sua! Come stai! Ma mangi? Perché ti vedo troppo sciupata! Sei un chiodo tesoro. Ma adesso ci pensa nonna tua: ti preparo un bel pacco con la passata di pomodoro fatta in casa, le verdure sott’olio che abbiamo fatto quest’estate con nonno, la pasta all’uovo che ha preparato la zia Jane, quella zitella, e anche un pezzo della sua famosa crostata alle fragole. Ma dimmi, li hai finiti gli esami? Ti sei laureata? E il fidanzatino lo hai trovato?’
E Bonnie si siede e ‘Tranquilla nonna! Non c’è bisogno che mi mandi il pacco da giù! L’università tutto bene: sono iscritta alla triennale di Fancazzismo applicato in ogni ambito della vita umana e sovrannaturale e sono fuori corso da sette anni. E in quanto al fidanzatino… beh, c’è qualcuno nella mia vita adesso. È un ragazzo inglese bono da morire, uno sgnacchero spaziale, ha l’addominale obliquo e quell’accento sexy che MLMLMLMLMLMLMLML bellissimo e gentilissimo. Mi ama tantissimo e lo amo anche io con la stessa intensità. Vogliamo sposarci e vivere insieme per il resto delle nostre vite. Ah, lui è un vampiro ma cazzomene perché lo amo e siamo meant to be!’

La nonna giustamente arriccia il naso davanti a questa confessione, poi però fa spallucce perché anche lei in fondo shippa Boenzo e appena quelli della Vodafone le portano la fibra con Patrick Dempsey andrà a recuperare tutti i video su YouTube.
Abbiamo rivisto anche Tyler Lockwood, precisamente nella cripta di famiglia dei Salvatore e alla sua apparizione io ero più o meno così:

Devo ammettere che Bonnie è stata brava e ha capito che Damon in realtà aveva bisogno di parlare con Stefan, diventato ormai un cazzone vagante che fa il doppio gioco con entrambe le mermaids.
Grazie a tutti i Sette Dei di Westeros, Damon si riprende e fa la cosa che tutti aspettavamo che facesse da un paio di episodi a questa parte: spezza il collo di Stefan e lo mette KO, rinchiudendolo poi nelle segrete di casa Salvatore, circondate da un’intricata foresta di rovi perché nessuno lo scovi.

Manco il tempo di farsi una doccia che Damon deve subito correre a fermare InutilMatt Donovan dal suonare per dodici volte la campana, condizionato da Stefan. #FraMatt-inoCampanaroSuoniTuSuoniTu
Arriva in tempo e per fortuna il dodicesimo colpo, inferto con una craniata epocale, sembra non contare per dare il via all’Apocalisse e al risveglio degli Zombie. Ma tanto basta per aprire il varco con l’Inferno e far arrivare Cade sulla Terra, che come prima cosa toglie dalle palle le due sirene, facendoci un enorme favore.
Lo so che adesso son cazzi, ma almeno non dovremo vedere più la faccia fragolosa di Ariel Perego. #SasuelaSasuelaAEIOUYAEIOUYBrigitteBardotBardot

Menzione d’onore alla lettera che Damon ha scritto a Bonnie. Dopo eoni, siamo finalmente riusciti a scoprire cose ci fosse scritto. Ti confesso che la lacrima mi è scesa.

Con la promessa di continuare ad aggiornarti, ti ricordo di passare da The Vampire Diaries & The Orginals Streaming Italia e da HIC ET NUNC. ϟ non appena avrai recuperato un iPhone e una connessione Wi-Fi.

Tua Anna

About anna_who

Top 5: LOST, Doctor Who, Sons of Anarchy, Sex and The City, Game of Thrones. Classe 1990. Ama alla follia lo sci-fi, il fantasy e tutto ciò che implica il genere soprannaturale. L'incontro con le serie tv avviene in tenera età, quando i suoi la iniziano a Charmed, X-Files e ER. Trascorre l'infanzia tra le crisi adolescenziali dei ragazzi di Capeside e le avventure della Scooby Gang: è a questo periodo che risale la comparsa di alcuni sintomi della telefilia. La sua dipendenza non ha trovato altra cura se non quella di assecondare la sua innata capacità di guardare un episodio dietro l'altro fino a farsi bruciare gli occhi.

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