The Walking Dead – 8 modi in cui Rick potrebbe morire

Attenzione, l’articolo contiene dei potenziali spoiler della stagione 9 di The Walking Dead.

Se perdere Glenn è stata dura, perdere Rick sarà brutale. Ma potremmo aver trovato un modo per prepararci alla devastante uscita di scena del membro del cast originario Andrew Lincoln durante la prossima nona stagione di The Walking Dead.

Per quanto possa sembrare macabro, ci stiamo preparando per il peggio. Ecco qui elencati otto modi in cui, dal più improbabile al più probabile, il padre di Carl e Judit potrebbe essere ucciso nella serie drammatica di AMC (che ritorna domenica 7 ottobre). Tenete a mente che nessuno in realtà ha detto che Rick incontrerà il creatore; al contrario, il produttore esecutivo Robert Kirkman ha solo anticipato che hanno “pianificato qualcosa di fantastico“, ed ha aggiunto che “chiunque ami [il personaggio e] il mondo di The Walking Dead, vorrà vedere cosa faremo“. Ma siamo realistici: quante dipartite nella serie, soprattutto quelle grandi, non sono state fatali?

8. Cause naturali.
Data la storia della serie per quanto riguarda le dipartite cruenti, cosa potrebbe essere più scioccante della morte di Rick a causa di un infarto o di un ictus? D’altra parte nessuna di quelle morti del cigno – né, oltretutto, un morso di un walker – potrebbe qualificarsi come “qualcosa di fantastico”. E persino dei personaggi minori come quello di Karen o di David hanno avuto una dipartita più lussuosa rispetto alla morte a causa dell’influenza fatale della quarta stagione.

7. Momento di rivincita.
La decisione di Rick di risparmiare la vita a Negan nel finale dell’ottava stagione sembra aver inimicato i suoi amici di lunga data Maggie e Daryl. Ma, per “mostrargli” quanto sia stato errato il suo atto di misericordia, il duo e Jesus sarebbero in grado di farlo fuori? Non è tanto probabile. D’altra parte, però…

6. Gli incidenti succedono.
Noi possiamo immaginare uno scenario in cui Maggie, Daryl e Jesus stabiliscono di dare una lezione a Rick, solo per poi diventare quelli che vengono addestrati – su come non ci voglia un diavolo di gruppo nel loro pericoloso mondo affinché un piano ben preparato vada male, lasciando nella sua scia il cadavere di un amico.

5. Suicidio.
Supponiamo che la ricomparsa di Jon Bernthal nei panni del pericoloso Shane sia meno un presagio di flashback per momenti più felici quanto un segno che il nostro eroe verrà perseguitato da un passato troppo straziante per essere ricordato. Potrebbe essere che le perdite che Rick ha subito, insieme alle atrocità che ha commesso, lo conducano a considerare di togliersi la vita?

4. Disordine del nuovo mondo.
Il trailer della nona stagione ha già accennato alle difficoltà che Rick dovrà affrontare nell’integrare i Salvatori in una comunità più larga. E non è difficile immaginare i seguaci di Negan che giustiziano il nostro eroe nella speranza di far uscire di prigione il cattivo e di rimetterlo al potere.

3. Il sacrificio finale.
Maggie non è l’unica persona che vuole sputare sulla tomba di Negan. Se uno degli altri tenterà di assassinare il prigioniero, Rick potrebbe martirizzarsi per salvarlo, consolidando in tal modo il suo impegno all’ultimo desiderio di Carl per “qualcosa dopo” la guerra.

2. La vendetta di Negan.
Anche se Rick è stato disposto a dare una possibilità alla pace, condannando l’assassino di Glenn e Abraham ad una vita dietro le sbarre invece che alla morte, il prigioniero non è mai stato uno che dimentica facilmente il passato. Quindi, data qualsiasi opportunità, sicuramente seppellirebbe Rick piuttosto che l’ascia.

1. Testa svitata.
Nei fumetti di Kirkman, Rick non è tra gli sfortunati personaggi le cui teste rianimate sono bloccate su dei paletti da Alpha e dai Whisperers per marcare il loro territorio . Ma se la serie TV si allontana ancora dalla sua fonte e lo uccide in quel modo, dovete ammetterlo, sarebbe “qualcosa di fantastico”. Orribile e raccapricciante, sì, ma sicuramente “fantastico”.

Fonte

Claire

Superfan di Rizzoli&Isles, ha visto talmente tanti crime e procedural che vorrebbe diventare un cop americano o addirittura entrare nella FringeDivision. Sin da piccola ha nutrito la passione per i libri di Patricia Cornwell ed è molto incuriosita dalla medicina legale. Da un paio d’anni a questa parte, ha quadruplicato le serie da seguire ed è soprattutto diventata una EvilRegal accanita, grazie al fantastico Once Upon a Time e alla splendida Lana Parrilla!
Sogna di vivere a Los Angeles per respirare appieno l’aria telefilmica, anche se negli ultimi anni Vancouver sta rubando la scena alla famosa località californiana. Se non fosse che fa troppo freddo, non sarebbe male vivere lì.

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