The Walking Dead – Intervista ad Alanna Masterson

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Alanna Masterson, che interpreta Tara in The Walking Dead della AMC, in quest’intervista parla dell’effetto che hanno su Tara le morti di Glenn, Abraham e Denise e di com’è stato filmare la scena sul ponte senza alcuna controfigura.

È interessante vedere come la posizione di Tara si sia consolidata all’interno del gruppo, considerando che la prima volta in cui l’abbiamo incontrata stava dalla parte del Governatore ed insieme a lui ha attaccato la prigione. Com’è stato conoscerla nel corso degli anni?
Credo che Tara abbia sempre avuto buone intenzioni. Semplicemente è stata presa dalla parte sbagliata ed è stata ingannata nel pensare che il gruppo che stavano per attaccare era formato da cattive persone. Poi si è resa conto che si sbagliava ed ha fatto di tutto per cambiare le cose. Credo che sia diventata una parte piuttosto importante dell’ingranaggio di questo gruppo, e penso che fosse destinata a stare in esso.

Credi che un membro dei Saviors potrebbe mai diventare parte del gruppo, com’è successo per Tara?
Credo che i Saviors abbiamo fatto cose peggiori di quello che ha potuto fare Tara. Lei non ha mai fatto del male a nessuno di proposito. Pensava di dover prendere il controllo della prigione per tenere al sicuro la sua famiglia – è l’unico motivo per cui l’ha fatto – ma i Saviors stanno facendo cose molto orribili ed è come se fosse una schiavitù dei giorni nostri. Tara non farebbe mai parte di una cosa simile, quindi non penso proprio che uno dei Saviors possa diventare parte del gruppo di Rick, a meno che non ci fosse un vero e proprio cambiamento contornato da scuse sincere.

Il tuo personaggio riesce sempre ad avere un certo senso dell’umore nei momenti più bui. C’è qualcosa che ammiri di lei? C’è qualcuno sul set che ha lo stesso ruolo?
Credo che la cosa migliore di Tara sia il fatto che fa battute pur essendo consapevole della gravità della situazione in cui tutti si trovano. Sa che in questo mondo si tratta di affondare o di nuotare. Credo che debba apportare al suo carattere un po’ di umore e di aspettative realistiche perché altrimenti tutti saremmo infelici in un posto in cui siamo circondato da zombie… Penso che sia io che Steven [Yeun] siamo molto simili a lei. La situazione può diventare molto oscura e pesante e tutti noi siamo lì fuori insieme, quindi faccio uno sforzo per far ridere la gente e ricordare che nel mondo ci sono anche cose molto belle.

Nell’episodio 6 ci sono molte scene di combattimenti. Ci puoi raccontare un po’ delle coreografie sulle quali si è lavorato in questo episodio?
Quando mi hanno dato il copione, ero assolutamente scioccata nel vedere quante sequenze di combattimento ed acrobazie c’erano – ed avevo appena partorito. La maggior parte delle persone, quando va a registrare qualcosa che richiede molte acrobazie, ha mesi e mesi di allenamento e coreografie da combattimento, io invece ho avuto più o meno solo quattro giorni [ride]. Ho dato del mio meglio e credo che si sia visto quanto abbia lavorato sodo, così come penso si sia visto il duro lavoro di tutti gli stunt… Mi sono sentita molto fiera di me stessa perché alla fine non abbiamo usato controfigure per nulla. Se l’avessimo fatto, non avreste avuto lo stesso impatto perché non avreste visto la mia faccia. È stato bello mostrare ai fan quanto sia cazzuta Tara. Con quattro giorni di preavviso, aver appena avuto una bambina e doverla anche allattare ogni tre ore, dire che è stata una sfida è dire poco [ride]. Ma le donne possono fare di tutto!

Nello show abbiamo visto dei brutti tipi di walkers, inclusi quelli sotterrati sotto la sabbia che Tara ha scoperto dopo aver causato la valanga. Rimani ancora sorpresa dai tipi di walkers in cui vi imbattete?
Quando vado a lavoro, sono costantemente scioccata dal modo in cui reinventano gli walkers in modi così diversi. Greg Nicotero ed il suo team di effetti speciali ci tengono moltissimo ad essi, proprio come noi attori teniamo ai nostri personaggi, e loro danno a queste creature una vita propria. Gli walkers della sabbia sono stati davvero incredibili per me perché gli attori sono stati sepolti sotto la sabbia e fuori c’erano 43 gradi. Non c’era alcuna copertura, né alberi, e lì fuori era piuttosto orribile, ma ogni volta che gridavano “azione”, quei tizi venivano fuori dalla sabbia ed è stato fantastico. Credo che questo episodio mi abbia avvicinato molto alla crew. L’unico motivo per cui questo episodio è stato fatto è grazie al duro lavoro fatto da tutti sotto quelle condizioni in cui ci trovavamo.

Cyndie e Tara hanno condiviso un momento tenero quando Cyndie dice “Nessuno è malvagio. Semplicemente dimenticano chi sono”. Che cosa ne deduci da quella frase?
Credo che quella frase in particolare suoni molto vera per Tara perché il suo è sicuramente un personaggio che ha provato a ricordare alla gente che sono umani e che non sono malvagi… Penso che veda molto di se stessa in Cyndie, è una sorta di versione più giovane di lei. Tara ricorda chi è e sa di essere una brava persona, per questo credo che prometta di non tornare.

Alla fine, Tara decide di mantenere segreta tutta la comunità di donne, anche se avrebbe potuto usarla come pista. Perché credi abbia deciso di fare ciò?
Credo che questo mostri che Tara vuole fare la cosa giusta. Si sente responsabile per questa comunità di donne e bambini, anche se hanno cercato di ucciderla. Sa che lo stavano facendo solo per proteggersi e non penso che abbia paura di loro… Anche se Denise, Glenn e Abraham non ci sono più, questa è ancora la sua famiglia e questa è ancora la sua casa. Non penso che abbia mai voluto rimanere ad Oceanside perché quella non è la sua gente.

Sia tu che il pubblico sapevate da mesi che Denise era morta, ma Tara era all’oscuro fino ad adesso…
Nel momento in cui Eugene la guarda, si vede che lei capisce che tutto è andato a male. Credo che quello sia un momento molto dolce perché non è una cosa tirata per le lunghe. Tara è distrutta. Ha perso il suo migliore amico e la sua ragazza. Credo che sia piuttosto duro per lei ed è straziante, ma questo è il mondo in cui vivono e lei deve andare avanti.

Naturalmente, la morte di Denise è devastante per Tara, ma in che modo credi che le morti di Abraham e Glenn avranno impatto su di lei?
È terribile. Glann era la sua famiglia e lei ha aiutato Abraham, con cui tra l’altro ha avuto delle bellissime scene. Tra tutte le persone di Alexandria, i “GREATM” [Gleen, Rosita, Eugene, Abraham, Tara, Maggie] per lei sono forse coloro che più si avvicinano ad una famiglia e adesso la perdita di due membri sicuramente influenzerà le sue sensazioni per il resto della stagione.

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About Claire

Superfan di Rizzoli&Isles, ha visto talmente tanti crime e procedural che vorrebbe diventare un cop americano o addirittura entrare nella FringeDivision. Sin da piccola ha nutrito la passione per i libri di Patricia Cornwell ed è molto incuriosita dalla medicina legale. Da un paio d’anni a questa parte, ha quadruplicato le serie da seguire ed è soprattutto diventata una EvilRegal accanita, grazie al fantastico Once Upon a Time e alla splendida Lana Parrilla! Sogna di vivere a Los Angeles per respirare appieno l’aria telefilmica, anche se negli ultimi anni Vancouver sta rubando la scena alla famosa località californiana. Se non fosse che fa troppo freddo, non sarebbe male vivere lì.

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