The Walking Dead – Recensione 4×02 – Infected
Regola numero uno: non affezionarsi MAI ai personaggi di The Walking Dead.
Dopo una partenza un po’ in sordina, il secondo episodio ci regala già tanti spunti e tante cose nuove di cui parlare. Come abbiamo già notato nella puntata precedente, i “vecchi” abitanti della prigione hanno preso il comando ed ognuno di essi si occupa di qualcosa. Vediamo infatti in azione una Carol sempre più protagonista, il cui carattere si contrappone ad una Michonne che sta facendo cadere la corazza che ha portato con sé negli ultimi tempi e sta mostrando finalmente un altro lato del suo carattere che non ci saremmo mai aspettati di vedere. Ma andiamo con ordine.
L’episodio si apre con la nuova coppia, formata da Tyreese e Karen, che non fa altro che amoreggiare. Dalle loro parole capiamo che i due non dormono nello stesso blocco: Tyreese è nel blocco C insieme a Rick & Co., mentre Karen è nel D insieme agli ex abitanti del villaggio del Governatore. Prima di andare a dormire, Karen va in bagno e sente degli strani rumori (noi sappiamo benissimo di chi si tratta), ma non vede nessuno, quindi torna nel blocco. Siccome la prigione si presume sia sicura, nessuno si preoccupa di chiedere le porte, così Patrick zombie entra nel blocco D ed inizia a divorare uno degli abitanti. Potete immaginare il deliro del mattino dopo: gente che spara a destra e a manca all’interno del blocco, Michonne che rischia la vita e si sloga una caviglia, Rick, Daryl e Glenn che aiutano gli abitanti del blocco D, Carl che spara a fucilate un walker, gente morta e disperazione tra gli abitanti.
Come avevamo visto nell’episodio precedente, dopo che Rick aveva portato gente nella prigione, aveva deciso di non usare né pistole né fucili, semplicemente per non attirare gli Walkers con il rumore degli spari, ma soprattutto perché si era deciso a prendere una pausa. Ecco spiegato anche perché Carol insegna di nascosto ai bambini l’arte del coltello (ahahahahah).
Nel momento in cui Rick è costretto a far fuori gli Walkers dentro la prigione, si accorge che in realtà non sono al sicuro e che i coltelli o le frecce non bastano per la sopravvivenza. Anche Carl inizia ad aver bisogno di riprendere la sua pistola, quindi alla fine dell’episodio Rick ritornerà alla sua bella revolver.
In questo episodio ci vengono introdotti dei nuovi personaggi, tra cui il Dottor S., colui il quale farà notare che sia Patrick che un altro degli zombie non sono morti a causa di morsi, ma a causa di un malessere interno. Presume si tratti di pneumococco, che causa versamento pleurico e fuoriuscita di sangue da occhi, naso e orecchie. Una nuova minaccia, quindi, per i nostri eroi, stavolta non da parte degli zombie, ma, forse, da parte del cibo che consumano. Ciò porta Rick a sacrificare i suoi maiali e darli in pasto agli Walkers che stanno letteralmente buttando giù la recinzione esterna della prigione. A proposito di pasti, scopriamo che c’è qualcuno, all’interno della prigione, che sta dando da mangiare topi agli Walkers (e lo vediamo all’inizio dell’episodio).
Come dicevo prima, Carol si sta occupando dell’educazione dei bambini e si è molto affezionata a loro. Durante la strage del blocco D, cerca di salvare Ryan, il padre di Lizzie e Mica (altri due personaggi che secondo me avranno un ruolo importante, quantomeno per Carol), che è stato morso al braccio. Purtroppo è stato morso anche dietro al collo e non ci sarà niente da fare per lui. L’unica cosa che Carol può fare è portare da lui le bambine per un ultimo saluto. Lizzie si propone di uccidere il padre, ma alla fine non ce la fa. Una volta fuori, la bambina si accorge che hanno ucciso Nick, il suo “amico” zombie, e si dispera, facendo credere a Carol che sia dispiaciuta per il padre. Successivamente questa le dirà: “Nick was a walker. You don’t feel bad about that walker dying. You feel bad about your dad.”
Assistiamo anche al confronto tra Carol e Carl dopo che quest’ultimo ha visto cosa fa la donna in biblioteca. Carol ha paura che Rick o i genitori dei bambini possano impedirle di proseguire nell’insegnamento dell’autodifesa, anche se a quel punto è consapevole che forse non saranno così contrari. Carl riferisce tutto a Rick, il quale apprezza il gesto del figlio e dice che Carol è libera di fare quello che vuole.
Come preannunciavo, Michonne ci stupisce in questo episodio. La vediamo debole, forse perché ormai non è più da sola come in passato, si sente voluta bene e ha abbassato le sue difese, tant’è che adesso la vediamo sorridere e scherzare. Confessa a Beth che forse avrebbe dovuto lasciarsi mordere, e non mettere in pericolo la vita di Carl e di Maggie; si sente disturbata dal pianto della piccola Judith e, quando Beth gliela vuole dare in braccio, lei inizialmente si rifiuta, per poi prenderla e scoppiare in un pianto liberatorio. Toccante anche il discorso che fa Beth sulla perdita dei figli (che abbia anche Michonne perso una figlia in passato?).
Ho apprezzato molto questi momenti di sfogo di Michonne, credo siano degli spunti per analizzare meglio il personaggio. Magari le faranno raccontare un po’ del suo passato, chi lo sa.
Piccola parentesi:
scusate ma io sono ancora in lutto per Andrea e vorrei tanto sapere se ogni tanto Michonne pensa a lei (io sempre :’(… Andrea, perché sei morta?! Ok, basta, la smetto.)
Daryl sembra molto scosso per quello che è successo nel blocco D ma, come dice a Carol (Caryl feels ^_^ <3 OTP OTP OTP!), deve essere forte e sentirsi bene. Ritengo che Daryl sia uno dei personaggi migliori di TWD, è colui che fa riflettere Rick ed in questo episodio riesce a fargli capire che, nonostante abbia preso una pausa, è sempre il loro leader.
Una delle scene più significative di questo episodio è stata quando Rick si toglie la camicia e la butta in mezzo al fuoco: credo sia stato un gesto simbolico perché si è spogliato della paura che l’ha attanagliato negli ultimi sei mesi, che ha iniziato ad andar via nel momento in cui ha dovuto affrontare gli walkers oltre la recinzione che stava per cedere. In un primo momento ha infatti esitato, ma poi è tornato il Rick di sempre.
E adesso arriviamo al momento NO: perché? perché mi hanno ucciso Karen (RIP)? Pensavo potesse avere del potenziale e invece? Niente. Povero Tyreese Adesso bisogna capire chi è stato a bruciare i corpi di Karen e David e, soprattutto, chi sta dando da mangiare agli walkers?
N.P. (che sta per “Non pervenuto”): Maggie e Glenn sempre più pallosi! E prevedo una brutta fine per uno dei due… non so perché, ma ho questo presentimento.
Vi lascio con il promo del prossimo episodio, ma prima passate dai nostri amici di Series Addicted e Telefilm’s World.
About Claire
Superfan di Rizzoli&Isles, ha visto talmente tanti crime e procedural che vorrebbe diventare un cop americano o addirittura entrare nella FringeDivision. Sin da piccola ha nutrito la passione per i libri di Patricia Cornwell ed è molto incuriosita dalla medicina legale. Da un paio d’anni a questa parte, ha quadruplicato le serie da seguire ed è soprattutto diventata una EvilRegal accanita, grazie al fantastico Once Upon a Time e alla splendida Lana Parrilla! Sogna di vivere a Los Angeles per respirare appieno l’aria telefilmica, anche se negli ultimi anni Vancouver sta rubando la scena alla famosa località californiana. Se non fosse che fa troppo freddo, non sarebbe male vivere lì.