The Walking Dead – Recensione 4×05 – Internment

Hershel
Credo di non aver mai avuto il voltastomaco guardando The Walking Dead come in questo episodio, neanche durante la prima stagione, che comunque ritengo essere quella che mette più ansia.
Avevo molte aspettative per questo quinto episodio, che non sono state rispettate, e non mi aspettavo di dover assistere allo scempio che il lazzaretto è ormai diventato. Grande protagonista è senza dubbio Hershel. Io che mi aspettavo che la notizia dell’abbandono di Carol per strada potesse farlo incazzare, mi sono dovuta ricredere quando, dopo aver parlato con Rick, l’uomo inizia a vacillare, sia in senso fisico che in senso emotivo. Sì, perché credo sia stato quello il momento in cui ha capito che tutto stava andando a rotoli, nonostante volesse continuare sia ad essere la guida spirituale e non solo su cui tutti potessero contare, sia a mantenere viva la speranza in tutti. Da quel momento in poi perde il controllo. Con la paura che Sasha potesse morire, non presta attenzione agli altri (e come potrebbe? Quello due mani ha) che pian piano si trasformano in zombie minacciando gli altri. Grazie all’aiuto della piccola Lizzie che distrae Henry, appena trasformato, e a Maggie, Hershel riesce a salvare Glenn e ad eliminare i restanti walkers. Solo in un secondo momento arrivano i rinforzi (finalmente!).
L’apice di disperazione che Hershel raggiunge ci viene mostrato nel momento in cui tutto è finito e lui si ritira in camera di Caleb (il dottore), sfogandosi finalmente in un pianto liberatorio.
Se all’interno della prigione i malati stanno man mano morendo e trasformandosi in walkers, fuori Rick si trova costretto ad utilizzare l’aiuto di Carl per cercare di rinforzare la rete che pian piano sta cedendo. Inutili gli sforzi dei due perché le assi di legno si spezzano e gli walkers riescono a superare le reti. A quel punto Rick dà a Carl un fucile ed insieme li abbatteranno tutti.
Se prima Rick voleva tenere il figlio lontano dai guai, dopo che questo l’ha praticamente salvato da uno zombie, si rende finalmente conto che Carl è una pedina importantissima all’interno della prigione. Alleluja! Non saremo più costretti a sorbirci le pippe mentali di Rick!!!

RickCarl1RickCarl2
RickCarl3RickCarl4
RickCarl5RickCarl6

Ritornando alla questione Carol, se già Maggie non mi era del tutto simpatica, adesso ha perso le speranze di rientrare nella mia cerchia dei preferiti. “You were right to send her away” è quello che dice a Rick. Non lo so… sarà che io sono troppo buona, ma quanto meno avrei preferito avere un faccia a faccia con Carol e capire le sue motivazioni. Cavolo, è stata una vostra compagna di (dis)avventure per tutto questo tempo e la liquidate così in quattro e quattr’otto?! Voglio vedere adesso come reagirà Daryl!

Negli ultimi secondi dell’episodio fa la sua comparsa una nostra vecchia conoscenza: il Governatore! Come reagiranno i nostri amici? E Michonne?

Godetevi il promo del prossimo episodio e andate a visitare le pagine Telefilm’s World e Series Addicted.

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