The Walking Dead – Recensione 5×04 – Slabtown

Era stato tanto annunciato questo episodio, molto diverso da quelli a cui siamo stati abituati, ma questa stagione si sta rivelando piena di grosse novità. Avevo tutte le riserve di questo mondo su un episodio dove sarebbe stata presente solo Beth e mi ero preparato a 45 minuti di noia. E invece, nonostante sia l’episodio più debole di questa stagione fino ad ora, è comunque al di sopra della media della scorsa stagione.

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“Slabtown” è un episodio dove compare solo Beth e un paio di nuove entrate. Lei non canta e menomale, perché avrebbe rischiato di prendere un altro ceffone da Dawn Lerner (Christine Woods), la poliziotta che gestisce l’ospedale in cui è rinchiusa. La struttura ospedaliera è nel bel mezzo della città di Atlanta completamente in rovina, ed è gestita da Dawn insieme ai suoi colleghi ed al dottor Edwards (Erik Jensen) che si prende cura delle persone che vengono trovate ancora vive in giro per la città. Sembra una sorta di vecchia Woodbury dove ognuno ha una sua mansioni da svolgere. Ma è anche una vera e propria prigione per la politica con cui viene gestita, dato che Dawn è convinta che qualcuno li verrà a salvare e per il bene comune si è posta il compito di salvare più gente possibile, farla lavorare lì dentro per tenere la struttura in piedi in modo da ricominciare daccapo nel caso qualcuno li venga a salvare. È un personaggio forte ma fastidioso oltre ogni limite con le sue convinzioni e non si pone nessun problema a lasciare mano libera al suo collega Gorman per mantenere l’ordine. Anche se questo comprende lo stupro, come quello che ha subito Joan, altra prigioniera di quell’ospedale che finisce con il perdere un braccio, ferita da un walker dopo il suo fallimentare tentativo di fuga. Anche la nostra Beth rischia grosso, non una ma ben due volte, in scene che lasciano un leggero senso di disturbo, dato che era qualcosa che ancora non avevamo visto così esplicitamente, naturalmente entro i confini permessi dal canale AMC.

Ma fortunatamente non sono tutti pazzi maniaci del controllo o stupratori incalliti. Beth fa la conoscenza anche di Noah (Tyler James Williams), prigioniero come lei, e del Dottor Edwards che si prende cura dei pazienti ricoverati lì dentro. Il dottore si pone subito come amico di Beth insieme a Noah, spiegandole un po’ la situazione interna e di come siano arrivati a quel punto. Anche se a metà puntata gioca un tiro mancino che costa la vita di un paziente di cui Beth doveva curarsi e che uccide per sbaglio, su ordine del dottore. Poi scopriamo i motivi che lo hanno spinto a questa decisione, condivisibili o no è pur sempre un elemento migliore dei due poliziotti descritti prima. Quello che si presenta come vero amico di Beth però è Noah, che medita da un pezzo la fuga da quel posto e con Beth escogita un piano che funziona solo a metà. Lei rischia di essere violentata da Gorman ma il karma è una bella cosa e il cadavere di Joan all’interno dell’ufficio di Dawn (probabilmente si è suicidata piuttosto che continuare a vivere con la paura di un continuo stupro) si rianima giusto in tempo salvando Beth dalle grinfie del maniaco. Peccato che durante la fuga Beth viene catturata di nuovo mentre Noah riesce a fuggire dall’ospedale.

Finisce così la puntata ma non prima di lasciarci con un buon cliffhanger, come consuetudine oramai visto lo scorso episodio. Viene portato un altro paziente alla struttura ospedaliera e Beth riconosce subito Carol, priva di conoscienza sopra quella barella mentre viene portata dentro una stanza per le prime cure.

Tirando le somme non mi è dispiaciuto un episodio come questo, Beth di fondo si è rivelata interessante come personaggio qui o forse l’attrice è riuscita a migliorare le sue capacità recitative, probabilmente sarà anche perché non ha aperto bocca per cantare. In tutto questo mi sento soddisfatto dell’andazzo che ha preso la stagione fino ad ora. Ogni puntata ci sta mostrando una struttura nuova, un po’ come un vecchio ritorno alla prima metà della terza stagione, per me punto più alto della serie raggiunto finora. Non siamo ancora a quei livelli, però la strada sembra proprio quella giusta.

Come consuetudine eccovi il promo della prossima puntata e l’invito a passare dalle pagine di : The Walking Dead Streaming ITA, Norman Reedus Italia, The Walking Dead Maniacs, The Walking Dead Italia, The Walking Dead – Italia.

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