The Walking Dead – Recensione 5×07 – Crossed

Settimana scorsa ero contenta che avrei revisionato questo episodio! Finalmente avremmo avuto una visione d’insieme di tutti i gruppi, forse anche qualche bel colpo di scena con Rick&Co che irrompevano al Grady Memorial e Beth e Carol che spaccavano i culi a tutti!

E invece no, poveri illusi!

Questo episodio segna solo un momento di stallo e di tattica per come affrontare le cose. Non succede niente di eclatante, ma vediamo la reazione di tutti i personaggi a quello che sta succedendo intorno a loro. L’idea di seguire le vicende di 4 gruppi può disturbare qualche telespettatore, ma forse io preferisco che sia così. Quando non vedo certa gente per un po’, poi mi viene la nostalgia, quindi è meglio vederli tutti, no? Ahahahhaha! Scherzi a parte, questo tipo di episodio corale ci dà anche la collocazione sia fisica che temporale dei nostri. Ricordiamoci sempre che gli eventi sono in stretto contatto l’uno con l’altro, e l’abbiamo potuto vedere benissimo anche nello scorso episodio quando hanno mostrato i flashback di Carol: i vari “fumi” che lei vedeva (com’era successo anche nella 4×14).

Ma veniamo a questo settimo episodio: se vogliamo scegliere due personaggi ben precisi che vengono accomunati dalla speranza di andare avanti nella vita, vediamo come Abraham e Sasha affrontano i loro “lutti”. Il primo rimane in uno stato catatonico per tutta la durata dell’episodio, mentre la seconda, grazie anche alle parole del fratello, si rende conto che la vita va avanti. Entrambi hanno perso la speranza, per il primo di trovare una cura, e per la seconda di vivere una sorta di felicità di coppia all’interno di questo marasma che ormai è diventato il mondo. Entrambi, prima di incontrare Eugene e Bob, avevano già perso la speranza, ritrovata poi proprio grazie a quelle persone. Sasha aveva creato un muro che nessuno poteva spaccare, ma Bob c’era riuscito, lei era riuscita a fidarsi di nuovo di qualcuno, a mostrare la vera lei, e adesso si trova spiazzata, arrabbiata, e lo vediamo nella scena iniziale della chiesa. Abraham trova in Maggie una sorta di Tyreese, una persona che gli fa capire che tutti ne hanno passate di cotte e di crude, eppure vanno avanti, e così deve fare lui. E così sta facendo Rosita, come anche Tara. Finalmente questi due personaggi stanno venendo fuori e non vedo l’ora di sapere qualcosa in più sulle loro vite pre-apocalisse zombie, soprattutto per quanto riguarda Rosita. Già ha raccontato almeno come ha conosciuto Abraham!


Credo che la parte migliore di tutto l’episodio sia stata proprio quella riguardante i tre nuovi amici Glenn/Rosita/Tara ;)! Non so, ma la scena in cui Tara frugava tra gli zaini e quella in cui Glenn e Rosita hanno pescato il pesce, le ho trovate una boccata d’aria “leggera” in mezzo a questo episodio pieno di tensione. Credo, infatti, che questa spensieratezza – seppur momentanea – sia da contrapporre alla tensione palpabile che aleggia tra Rick e gli altri, ad iniziare dal fatto che sia Tyreese che Daryl non erano d’accordo con il piano del loro “leader”. In questo caso forse avrei preferito fare come diceva Rick, ma almeno hanno avuto modo di sapere come agisce Dawn, grazie ai poliziotti che hanno catturato. Ma anche qui, è gente di cui davvero ci si può fidare? Qual è stato lo scopo di Bob2 che ha raggirato alla stragrande Sasha? Sono davvero tutti così spaventati da Dawn, o sono spietati come lei? Devo dire che questo personaggio ambiguo mi piace molto. Io voglio sperare che in fondo non sia così cattiva, dai. Secondo me è molto insicura, a tal punto da mostrarsi spietata davanti a tutti, e forse ha capito che Beth è un’ottima risorsa e quindi deve tenersela stretta. Spero solo che non la metta in pericolo…

In questa quinta stagione non ci è stata mostrata ancora Michonne come si deve e anche in questo episodio sembra una figura messa lì tanto per (fare la babysitter, in questo caso). Carl è un piccolo mostro insensibile, a mio parere… Non so, ma l’ho trovato un po’ sopra le righe quando ha parlato con Gabriel. Ok che Gabriel sembra un cretino e che Carl ormai ha perso ogni minimo di fanciullezza che era in lui, però un pizzico di tatto in più non fa mai male! Padre Gabriel, poi, sta rischiando la pelle di brutto! Cioè, preferisce stare fuori in mezzo a chissà quali pericoli, piuttosto che stare dentro la chiesa con persone che gli hanno salvato la vita, seppur siano piuttosto spietate?! Mah! Già ti è andata bene che sei rimasto chiuso in quella chiesa e anche illeso… vuoi proprio sfidare la sorte, eh? I sensi di colpa lo stanno mangiando vivo!
Tutto sommato questo episodio, per quanto l’azione si sia limitata a pochissime scene, non è da buttare. Ritengo sempre che ci vogliano questi tipi di episodi per porre delle basi solide per i prossimi, sperando che questi ultimi riescano a tenere alta la tensione dello spettatore.

Curiosità:
- La scena in cui Rick&Co si trovano davanti ai corpi carbonizzati ci mostra gli effetti avuti dalle bombe lanciate su Atlanta, le stesse bombe che Shane e Lori avevano visto nell’episodio 2×05.
– Dopo che Daryl stacca la testa a quel walker, la spina dorsale continua a muoversi. Beh, era lo stesso Reedus che la muoveva, in quanto erano stati messi dei meccanismi all’interno del cranio.
– Gli attori che interpretano gli zombie intrappolati nell’asfalto, sono stati inseriti in delle scatole e poi ricoperti fino a metà corpo.

Prima di salutarvi, vi invito a passare dalle nostre pagine amiche – The Walking Dead Streaming ItaNorman Reedus ItaliaThe Walking Dead ManiacsThe Walking Dead ItaliaThe Walking Dead- Italia – e vi lascio con il promo del prossimo episodio che, ricordo, sarà il midseason finale.

VN:F [1.9.22_1171]
Rating: 0.0/10 (0 votes cast)
VN:F [1.9.22_1171]
Rating: 0 (from 0 votes)