The Walking Dead – Recensione 7×05 – Go Getters

Ormai in The Walking Dead ci sono così tanti personaggi che difficilmente, prima di arrivare alla prima metà di questa o addirittura alla prossima, vedremo di nuovo tutto il gruppo riunito. Per via dell’avvento di Negan e di vari fatti della scorsa stagione, il gruppo si è completamente smantellato e per questo logicamente ci ritroveremo con puntate che mostreranno soltanto un gruppo limitato di personaggi. E in fondo non penso sia un male.

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In “Go Getters” scopriamo che fine hanno fatto Maggie e Sasha dopo l’orribile evento a cui sono state costrette ad assistere. Maggie, nonostante gli assurdi livelli di stress che ha subito, è ancora incinta e insieme a Sasha si trova ad Hilltop sotto le cure del dottor Carson. La cosa non va per nulla bene a Gregory che mostra le sue alquanto discutibili doti di leader, comportandosi in maniera oscena nei confronti delle due donne. Ma dalla loro hanno pure Jesus che non si vedeva da un bel pezzo, che nonostante non sia il leader di quel posto dimostra capacità nettamente superiori a Gregory.

Maggie e Sasha in questa puntata dimostrano che saranno personaggi che daranno un grosso impatto a tutto quello che succederà. Naturalmente non mancano i riferimenti ai loro cari che ormai non ci sono più, ma nonostante questo devo ammettere che hanno un gran tempo di ripresa e una voglia di andare avanti con obbiettivi diversi, sono rimaste loro per ricordare i loro amati, come suggerisce Jesus. Maggie e Sasha, insieme a Jesus, riescono a salvare Hiltop da una trappola di walker creata dai Saviors che comunque si fanno vedere poi la mattina dopo per riscuotere metà della roba che tengono. In questo frangente ci sono delle cose che mettono in chiaro che a Hilltop, a parte Jesus, sono completamente impreparati ai rischi che corrono barattando la protezione con il gruppo di Negan, visto che Gregory è ciecamente convinto che giocheranno pulito, senza contare che Gregory stesso è completamente inadatto a fare il leader, visto che l’unica qualità che è riuscito a far risaltare è la vigliaccheria con cui stava per cedere Sasha e Maggie ai Saviors.

Fortunatamente le due, insieme a Jesus, riescono a prendere la situazione in mano, decidendo di rimanere ad Hilltop di modo che Maggie possa continuare la sua gravidanza sotto i controlli medici mentre Sasha medita una vendetta contro Negan per quello che ha fatto. Sembra che The Walking Dead voglia dare più spazio alla parte femminile della serie, decisione logica visto che solo nella prima puntata abbiamo visto la dipartita di due personaggi del sesso opposto e l’altra controparte non sa come reagire all’impeto di Negan che tiene in un pugno tutta la restante parte del gruppo di Rick.

Ma non a tutti va bene questa cosa e da come abbiamo notato dalle scorse puntate, Carl decide di fare di testa sua, andando via da Alexandria con la scusa di accompagnare Enid da Maggie e Sasha, ma il suo scopo principale è quello di andare ad ammazzare Negan come Sasha. Tra i due giovani ci scappa pure il bacio e nessuno stupore su questo fronte dato che era una cosa annunciata già dalla scorsa stagione. Di sicuro non gli manca la voglia di andare insieme ad Enid sui pattini, mossa divertente ma stupida allo stesso momento, visto i rischi che corrono ormai andando in giro in questa situazione tra orde di walkers e l’immenso gruppo di Negan. In tutto questo però riesce a infilarsi dentro uno dei camion riforniti della roba di Hilltop, con grande sorpresa di Jesus che di sicuro non si aspettava di trovare il figlio di Rick lì dentro con lui.

Finisce così una puntata senza infamia e senza lode di The Walking Dead e già siamo arrivati al giro di boa di questa prima metà di stagione. La storia sta ancora seguendo a grandi linee quella del fumetto, solo che nella versione cartacea gli eventi si susseguono con molta rapidità e, nonostante il divertimento ormai non manchi, non vorrei che venisse allungato troppo il brodo prima di arrivare ad una svolta significativa di questa storia. Purtroppo il rischio è altissimo visto come ormai si è allargato l’intero mondo di The Walking Dead tra il Regno di Ezekiel, Hilltop e i Salvatori. E ancora mancano un paio di persone all’appello che senza alcun dubbio rivedremo nella prossima puntata. In ogni caso è positivo vedere i personaggi che hanno perso di più in assoluto fino ad ora, mostrare una forza e coraggio nell’andare avanti che manca completamente alla restante parte del gruppo originale. Possiamo concludere che ci troviamo in una sorta di stasi frenetica, dove è stata messa chiara la preponderanza di Negan ma allo stesso momento è arrivato il momento pure di vedere qualche sorta di reazione a questa dittatura da parte del grande cattivo che è approdato nella serie. È stata un’aggiunta perfetta ma deve essere anche gestita bene per evitare un ciclo di eventi che rischia di ripetersi in loop anche nella prossima parte di questa settima stagione. Chi legge il fumetto naturalmente si è fatto una mezza idea di dove si andrà a parare, ma nello stesso momento è comprensibile vedere i dubbi di una buona fetta di spettatori che sembra non essere convinta di questa nuova storia. Credo però che portando un poco di pazienza forse si vedranno grandi momenti, dipende solo da come sarà gestito il tutto, quindi possiamo solo sperare bene.

Vi lascio con il promo della prossima puntata e l’invito a passare dalla pagina di Norman Reedus Italia per ogni info su questo show!

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About Wilfred

Quando nel 2007 ho scoperto che per vedere le ultime due stagioni di OZ dovevo usare i sub in inglese, è stato l'inizio della fine.

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