Ecco che ritorna The Walking Dead con la sua ottava stagione. Questa premiere però è particolare, perché “Mercy” è il centesimo episodio della serie, che va in onda dall’ottobre del 2010.
Sono passati sette anni da quando abbiamo conosciuto Rick Grimes, suo figlio Carl, Carol e Daryl, che sono gli unici rimasti vivi fino a questo punto della storia. E stiamo andando verso probabilmente una delle storie più appassionanti del fumetto, cioè “All Out Of War”, il capitolo del fumetto dedicato alla guerra tra l’alleanza di Rick e Negan.
La puntata si presenta però molto confusionaria, perché ci vengono mostrati tre diversi archi temporali. In due vediamo Rick in due diversi spazi temporali (?!), uno sembra molto avanti con gli anni, dove vediamo Sophia cresciuta, lui con una vistosa barba bianca insieme a Michonne, e di sfuggita sembra che compaia pure Carl. Nell’altro lo vediamo semplicemente a terra, evidentemente sconvolto come se fosse accaduto qualcosa di orribile. Sappiamo già che non avremo una risposta certa fino a metà stagione o alla fine.
Tornando al presente, il resto della puntata è un susseguirsi di scene d’azione molto sceniche, tra esplosioni e raffiche di mitra. L’intera alleanza composta da Rick, Maggie ed Ezekiel sferra un possente attacco alla fortezza di Negan. Il piano sembra riuscire alla perfezione, tranne per il fatto che Gabriel viene fatto prigioniero per la sua stupida bontà per provare a salvare Gregory. Naturalmente, per salvarsi, finisce direttamente a rinchiudersi con Negan dentro una sorta di roulotte, mentre vengono sommersi dall’ondata di zombies abilmente condotta fin lì da Daryl, Carol, Tara e Morgan. La puntata si ferma direttamente nel mezzo dell’azione, quando una granata lanciata da un tizio dei savior porta un’ondata di zombie che travolge il gruppo in cui sono presenti Carol, Morgan ed Ezekiel.
Non tutti però sono partiti all’attacco, perché Carl e Michonne sono rimasti in città, ad attendere il ritorno di Rick e nello stesso momento difendere Alexandria da possibili attacchi.
La storia del fumetto è veramente movimentata e durerà un bel pezzo, probabilmente tutta la stagione, come è sempre stato per le altre storie importanti del fumetto, come la fattoria, la prigione, il Governatore etc..
Forse è la volta buona che avremo una stagione lineare, dato che tutti i protagonisti della serie sono riuniti, quindi difficilmente avremmo le classiche puntate filler, che hanno infestato le precedenti stagioni. Molte di loro sono spesso risultate inconcludenti e una enorme perdita di tempo, tranne alcuni casi rari come “Clear” e “The Groove”.
Praticamente, chi ha letto il fumetto, essendo la storia molto avanti rispetto alla serie, è abbastanza prevedibile il corso della storia di questa stagione. Quello da vedere è se la stagione sarà in grado di ripercorrere fedelmente una delle parti più belle della versione cartacea di The Walking Dead.
Non è un compito facile, anche perché molti fan hanno perso la speranza, perché in fondo la serie stessa è diventata ridondante. Negan è l’ennesimo villain che si mette di fronte a Rick, che ha fatto più casino dei suoi predecessori. Ha veramente sfracellato Rick nella precedente stagione, lo ha ferito come nessuno uccidendo due delle persone a lui più care, come Glenn.
Nella puntata si ripete in continuazione che questa non è una questione personale di Rick, invece lo è in pieno. E lo sarà fino alla fine di questa storia. La forza che lo ha spinto ad espandere il suo mondo con quasi tutti alla sua guida.
Possiamo solo aspettare e vedere come si comporterà Rick, ora che è tornato il leader di un tempo. E teniamo le dita incrociate che ci faccia almeno divertire in questa stagione.
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