This is Us – Recensione 2×01 – A Father’s Advice

Lo scorso finale season di This is Us ci ha lasciato col fiato sospeso; l’idea di venire a capo al mistero riguardo la morte di Jack e non avere nemmeno un indizio a riguardo.
Dan Folgeman è riuscito a farci stare  incollati all’episodio fino all’ultimo fotogramma, lasciandoci credere di arrivare ad una scena finale, che non sarebbe mai arrivata.
A mesi di distanza si è fatto perdonare con la premiere che ci aspettavamo, ma forse ci porterà  a scoprire quale è il segreto dietro la morte di Jack Pearson solo al termine di questa stagione.

Eppure This is Us è una serie basata su sentimenti talmente semplici e autentici, da non aver bisogno di alcun artefatto, per tenere i fan attaccati al televisore.
Ancora una volta la vita attuale della famiglia Pearson, accompagnata dalla voce lontana di William, si intreccia con eventi dolorosi, che hanno forgiato positivamente i tre gemelli, rendendoli le persone imperfettamente perfette che sono, se mi lasciate citare.

A Father’s Advice, come ogni primo episodio di stagione a questo punto, è ambientato durante il giorno del 37esimo compleanno dei Big Three, unito da un evidente filo conduttore alle immagini di Moon shadow (1×18), con un Jack e una Rebecca in crisi, in cerca di spiegazioni per i loro figli.
Dopo un anno dal pilot, continuo a pensare che la forza di questa serie risieda nelle piccole cose, nei dettagli nascosti, che riescono ad emergere solo con l’impatto di certe immagini.
Ancora una volta è il legame tra Kate e Kevin ad emergere, come unica entità, lasciando andare Randall per il suo percorso in solitaria.
Il rapporto tra gemelli è un qualcosa che si può solo vivere, e non va compreso, a farne le spese è proprio il povero Toby che non riesce ad accettare come i due fratelli siano indivisibili e che il suo posto sarà sempre differente da quello di Kevin (ma non meno importante).
A rendere ancor più esplicito la natura del loro rapporto, è la differenza con cui negli anni Kate e Kev abbiano vissuto questo sentimento, per quanto sua sorella sappia di essere la sua altra metà, durante l’adolescenza ha vissuto nell’insicurezza di essere sostituita da Sophie, benché col tempo abbiamo avuto le prove che non potrà essere mai così.
Il presente ci mostra la loro consapevolezza di non poter essere separati e tramite le parole di Kevin, capiamo che il momento che ha semplicemente esplicitato questo legame indissolubile, è stato il superare insieme la morte del padre.

Intanto Randall vive le conseguenze della decisione che ha preso durante lo scorso finale di stagione. La scelta di adottare un bambino, per replicare esattamente il suo modello di vita e aggiustare ciò che per lui è andato storto, è esattamente ciò che ci aspettiamo dal suo personaggio, tremendamente segnato dal rivivere la morte di suo padre, non una, ma ben due volte.
Ad emergere è finalmente Beth, personaggio che riesce a farsi spazio e a dar voce ai suoi pensieri, forse soffocata dalla troppa espansività ed entusiasmo di Randall, portandolo a fare una scelta importante, per il loro futuro: adottare e cambiare la vita di un ragazzo e non di un neonato.

 

Ho trovato la premiere perfettamente in linea con la stagione precedente, sia narrativamente che emozionalmente, infatti non ci ha negato

 le lacrime che siamo stati abituati a versare settimanalmente, anche per la più piccola cosa, come ad esempio la proposta di matrimonio di Kevin, rivelatasi poi la scena di un suo nuovo progetto.

This is us continua a confermarsi come una rivelazione, pronta a sorprenderci episodio dopo episodio, facendoci sentire ancora una volta l’amaro in bocca di un finale potenzialmente straziante, l’ennesimo indizio riguardo la morte di Jack, ovvero casa Pearson distrutta da un incendio.

 

Sicuramente avremo un’immagine completa solo durante il finale di stagione, ma intanto perché non speculate con noi, facendoci sapere qual è la vostra opinione? Intanto vi invitiamo a visitare la pagina amica This is Us – Italia in attesa del prossimo episodio

 

About missdanastood

Parlo troppo e il mio corpo è fatto al 100% di caffeina e rabbia. Se fossi un personaggio di un telefilm, sarei entusiasta come Leslie Knope, pazza come Charlie Kelly, ossessionata da Got come Ben Wyatt il tutto con le fattezze di Kimmy Schmidt e l'armadio di Hannah Horvat

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