Is Someone Really Dead?
Benvenuti in una nuova recensione di How to Get Away with Murder. Prima di tutto, mi sentite urlare?? Ecco, se non mi sentite, non ho urlato abbastanza! Inizio con il dire una cosa che non avrei mai immaginato di dire. Sto iniziando ad apprezzare la coppia Asher/Micaela. Ok, potrei benissimo dire di non averlo detto ok? OK??Ok?? Parliamo di cose serie. Oltre alla quadriglia di Asher, si intende.
Dove eravamo rimasti? Annalise è molto, ma molto irritata dal comportamento di Bonnie. Sinceramente non so più che pensare; non so se pensare che lei sia innamorata di Frank, o che lei sia succube dell’avvocata. Insomma, è un mezzo casino. Annalise viene riammessa ad operare il suo dovere di avvocata, mente i Keating 5 -1 cercano di portare avanti la loro “storia universitaria”. Tra Micaela e Asher la cosa si rompe, infatti lui è stufo di essere trattato come un pezzo di carne. Che stiano cercando di dare un po’ di spessore al personaggio che nelle ultime stagioni non ha fatto altro che fare da sfondo? Chissà, magari ne vedremo delle belle.
Come al solito, c’è sempre il caso di fondo. Questa volta si parla di una veterana che ha sgozzato un tipo in un bar. Nessuno dei nostri amati Keating 5 (sempre meno uno, visto che praticamente ora Wes è tenuto recluso in casa Keating dopo che la polizia lo cerca per l’omicidio Mahoney – ricorderete nella puntata precedente) diventerà primo avvocato, ma stavolta avrà la meglio Drake.
Siamo stati abituati ad essere catapultati nel presente in questa serie, ma in questa puntata cambia qualcosa; nessun flashback, forse per i troppi avvenimenti all’interno della puntata. Alcune cose non mi sono chiare. Dopo aver scoperto che la signorina procuratrice sarebbe stata lei a presiedere con l’accusa nel caso trattato in questa puntata (stai attenta signorina, potresti finire come la Sinclair se fai troppo la furba) e essersi fatta intimidire (non starai perdendo il tuo tocco da avvocato risolvi casi, Annalise?), l’avvocata verrà raggiunta da Nate nel parcheggio, e lui le rivelerà che i due si stanno frequentato. Trovo questa scena inconcludente, almeno per quanto riguarda questa puntata, ma sappiamo benissimo che nulla in questa serie è lasciato al caso.
Questa è stata la puntata delle rotture, e come preannunciato da Wes, la storia con Meggy finisce, anche se come sappiamo, non sarà l’ultima volta che vedremo la dottoressa. L’amata Coliver piano piano va a sgretolarsi, forse? Vediamo che Oliver ormai frequenta altre persone, e forse ha trovato uno che gli piace, mentre Connor rimane imbambolato. Si è rigirato il mondo insomma: prima era lui lo sciupauomini, e ora il contrario.
Come al solito, la situazione è complicata: Wes è recluso in casa e Annalise ha preso di punta Bonnie per la faccenda di Frank. Oltre ad essere la puntata delle rotture, e anche quella delle rivelazioni: prima i fantastici 5 scoprono che Wes è un sospettato nell’omicidio di Mahoney, che tra l’altro è il padre biologico, e poi Wes scopre che Frank ha praticamente ucciso il bambino di Annalise ancora prima di nascere. Ma veniamo al punto saliente, almeno per me, della puntata. Tolta dalle palle Meggy, indovinate Wes, dopo essere fuggito da casa Keating, dove va a rifugiarsi?? Ebbene sì!!! A casa di Laurel. Che la Waurel abbia ufficialmente inizio!!!!! Sono molto entusiasta di ciò!! Come anche la ship Ashela (passatemi il nome ve ne prego).
Nelle ultime scene della puntata possiamo vedere una Annalise super in ansia per la scomparsa di Wes, tanto che chiama chiunque per sapere dove sia, mentre al telegiornale si parla dell’arresto del figlio di Mahoney per il suo omicidio. Sono stati attimi interminabili, lo ammetto, ho pensato, come tutti credo, che Wes fosse andato a costituirsi, ma quanto l’ho visto seduto davanti alla tv ho tirato un sospiro di sollievo. E soprattutto, è salvo dalle minacce di morte di Connor. Si scoprirà poi, infine, che il buon Delfino ha agito per salvare il tutto, mettendo il fucile nella sua macchina, come le impronte digitali del figlio sul calcio. E bravo Frank, che ti sia riconquistato la fiducia di Annalise con questo gesto? Ti aspettiamo a casa.
Battute conclusive di una puntata pregna. Il cerchio si restringe, sappiamo con certezza che non è Asher il morto, all’appello mancano adesso Connor, Wes e Frank. Chi sarà il fortunato? Staremo a vedere…
Marco301
Call It Mother’s Intuition
Il settimo episodio di questa stagione è stato quello un po’ più sottotono rispetto agli altri, ma trattandosi di How to Get Away with Murder, una serie con un alto tasso adrenalinico, non possiamo lamentarci o considerarlo monotono.
Più che altro, non sono stati gli eventi a non convincermi, ma le interazioni tra alcuni personaggi, veniamo però al caso, che ho considerato tra i più belli di queste tre stagioni.
Come il titolo ci fa già pensare “Call it a Mother Intuition”, la classe si trova a che fare con una madre presumibilmente avvelenata dai tre figli, che sembrano odiarla a causa del suo continuo ridicolizzarli.
Il caso si sposa perfettamente con le tensioni tra Annalise e i suoi studenti “preferiti”. Una cosa che forse ho ripetuto troppo stesso, ma trovo che in questo episodio abbia trovato la sua apoteosi, è che Annalise rappresenti la figura materna che questi ragazzi non hanno avuto o che hanno allontanato.
Annalise rappresenta quel rapporto di amore e odio verso la propria madre, la persona che ti costringe a fare ciò che realmente è giusto anche se riesci a vedere solo i lati negativi.
Le pillole amare che lei ha costretto loro ad ingoiare non rappresentano altro che il suo strano modo di proteggerli e a giudicare da questo episodio, a loro non sembra esattamente chiaro.
Vediamo così Annalise messa in un angolo ad incassare tutto quello che i suoi Keating 5 hanno represso sin dalla notte in cui Sam è morto.
Le parole non sono delle più lievi, ma le merita davvero?
L’unico a rimanere in silenzio è Wes, lasciandosi scappare un solo commento “già sai cosa penso di te”. Che si riferisca a tutto quello che le ha nascosto su suo padre o al motivo per cui lo ha spinto ad impugnare una pistola contro di lei?
Il rapporto tra i due è quello forse più spinoso, e per ora non ci sono delle risposte effettivamente chiare.
Per quanto riguarda il caso Mahoney invece, Charles risulta avere un alibi, facendo cadere il castello di carte costruito su una menzogna da Wes, alla prima folata di vento.
Questo episodio è stato forse più sentimentale del dovuto, cosa che ho trovato un po’ troppo forzata per certi versi.
Ormai abbiamo capito che Waurel esiste, noi che shippiamo la Flaurel ce ne siamo fatti una ragione, ma da qui a dire che Wes le stia dietro dal primo giorno ( e la patetica risposta di Laurel) ce ne vuole.
Entrambi nella prima stagione avevano altri interessi, addirittura la Castillo si destreggiava tra ben due ragazzi, quindi mi è sembrato un calcare la mano su un qualcosa che speravo si risolvesse con la conseguenza più logica: dimenticare Frank attraverso Wes.
Invece no! Le hanno fatto uscire dalla bocca anche un “Love ya” che personalmente avrebbero potuto risparmiarselo, ma dopotutto ce lo meritavamo quello sguardo di Frank straziato.
E che dire del ritorno della Coliver? Per me è ancora una volta un no, Oliver si dimostra ancora una volta un debole, ma soprattutto un opportunista. C’è differenza tra cercare di andare avanti, come ha fatto Connor, nonostante i sentimenti ancora vivi, e ritornare sui propri passi, solo perché le cose non vanno nella direzione che ci aspettavamo.
Personalmente questa è una riprova di come Oliver non si senta all’altezza e debba cercare di dare a se stesso delle dimostrazioni, senza considerare i sentimenti di Connor.
Ma arriviamo alle note finali, il flashforward che aspettavamo. Questa settimana è stato più complesso del solito interpretarlo, perché se ne susseguono due, uno dei quali non ha una vera e propria collocazione precisa nel futuro.
Nel primo, vediamo Annalise accusata di omicidio tramite una soffiata anonima, nel secondo vediamo in primis Laurel che si risveglia chiedendo di Wes.
Il primo pensiero è che sia Wes sia con lei nella casa, ma la nostra idea viene subito smentita dal fatto che sia stato lui a fare la soffiata che ha incastrato Annalise, quindi non possa essere lui la persona #underthesheet.
Ma è davvero tutto così ovvio? A mio parere no, Wes chiede l’immunità per distruggere Annalise, e con tutto ciò che ha insabbiato, il nostro primo pensiero va sì, alla casa, ma Annalise è stata arrestata immediatamente, in quale lasso di tempo Wes sarebbe potuto andare alla polizia e ricevere l’immunità e avere avuto il tempo di fare la soffiata?
A mio parere questo flashforward si colloca prima della casa in fiamme e probabilmente è il motivo per cui la casa sia effettivamente in fiamme. Non riesco a credere che Wes stia facendo tutto a sangue freddo, senza essere minimamente traumatizzato dalla morte di qualcuno e mi viene da pensare che stia denunciando Annalise per il caso Mahoney chiedendo l’immunità per ciò che successe con Sam.
Mettiamola così, voglio credere in questa teoria perché sono in negazione, ma soprattutto perché non posso credere che ci sia Frank o Connor #underthesheet.
missdanastood
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