Eccoci con l’attesissimo ritorno di How To Get Away with Murder. Devo essere totalmente sincero, questa puntata non mi è piaciuta affatto, anzi mi sono annoiato, forse per le grandi aspettative che mi aveva lasciato la precedente. Ma rinfreschiamoci le idee, visto che è passato parecchio tempo dall’ultima puntata.
L’ultima puntata ci aveva finalmente svelato chi si nascondeva sotto il telo bianco; io sono ancora sconvolto e in questa puntata vedremo molti, moltissimi flashback che accompagneranno i nostri Keating Five (ora non più “five”).
La puntata inizia con il primo flashback, dove possiamo vedere il nostro avvocato fuori dal carcere (ricorderete che è stata accusata dell’omicidio di Wes) in un a giornata soleggiata, che chiacchera con il caso Wes. Preparatevi a soffrire molto, amanti del caro Dean (citazione potteriana, permettetemela). Lo rivedremo “vivo” moltissime volte, durante l’episodio.
Come siamo abituati in questo telefilm, il passato e il presente si intrecciano moltissime volte, e, tornando ad “oggi”, troviamo Annalise ancora in carcere e Laurel ancora all’ospedale. Mi è fortemente dispiaciuto che Shonda abbia rotto la mia ship sul nascere. Ricordate il bambino? Ci sono state molte supposizioni su di chi potesse essere; io sono sicuro che sia di Wes, cosa che viene poi confermata dalla stessa Laurel, durante una “seduta” in ospedale con gli amici.
Vorrei fare una cosa che di solito non faccio mai nelle mie recensioni, ovvero andare ad analizzare i personaggi e i loro comportamenti all’interno della puntata, partendo da Connor. Questo personaggio è sempre stato uno dei miei preferiti, ma da qualche puntata a questa parte sto iniziando a rivalutarlo negativamente. La sua storia con Oliver ha un po’ stufato: i due erano meravigliosi all’inizio, ma troppi impicci alla “Beautiful” hanno rovinato la loro relazione. Sono tentato di pensare che sia stato proprio lui ad aver ucciso il pover Wes, anche se siamo abituati al verificarsi di grandissimi colpi di scena.
Sto apprezzando molto, invece, la coppia Asher/Micaela. Stanno costruendo una storyline interessante, e i personaggi si evolvono molto bene.
Tornando alla puntata, nella riunione nella stanza d’ospedale, quando Laurel confessa che il bambino è di Wes, scatta una sorta di “rissa” che coinvolge Connor (la vittima) e Asher (il picchiatore); tutto a causa di parole poco carine, nei riguardi di Wes, da parte del primo. Go Asher, spaccagli la faccia!!!
Insomma, i ricordi del defunto Wes aleggiano in questa puntata, e, tra i superstiti della “banda bassotti”. Uno dopo l’altro, avranno flashback che li legano indissolubilmente al ragazzo. Nel mentre, a dover tirare fuori dai casini Annalise, ci sta pensando la nostra Bon Bon. Sto amando il suo personaggio; in questa puntata si nota come Bonnie sia una donna forte e di carattere, alla pari di Annalise. Che l’allievo stia superando il maestro? Solito appuntino dei miei: spero che la ship Bon Bon/Frank si ufficializzi! Mi piacciono da matti.
Oltre a queste scene, nulla di rilevante, se non il colpo di scena – ma non tanto per me – della fine. Dopo un incontro ravvicinato con Laurel, dove lei lo accusava dell’omicidio di Wes, il caro Delfino andrà alla polizia, e indovinate?? Confesserà l’omicidio del ragazzo. BAAAANAAAALEEE!!!
Insomma, spero che la prossima puntata sia più emozionante, e che torni il tanto amato stile HTGAWM. Per oggi è tutto, cari Murderiani. Vi invito a visitare le pagine Shondaland Italy e • Coliver Shippers • ,oltre che a vedere il promo presente qui sotto, e vi aspetto alla prossima, con una nuova recensione di How To Get Away With Murder.