Inizierò questa recensione con dire che questa seconda parte di serie non mi è piaciuta affatto; ho fatto molta fatica ad andare avanti negli episodi, e solo nel precedente ho ritrovato la voglia di andare avanti. Ho trovato questa seconda parte della terza serie scontata, e poco interessante. Forse per via del fatto che Wes era uno dei miei personaggi preferiti, ma confrontandomi anche con altri che vedono questa serie, ho avuto lo steso riscontro. Shonda, hai toppato uccidendo Wes e mandando Annalise in prigione.
Ma partiamo con ordine, anche se con ordine non saprei proprio iniziare. L’unica cosa che mi ha portato ad andare avanti a vedere il telefilm, ahimé, era il desiderio di sapere chi aveva fatto fuori il povero Wes. Insomma, con Annalise dietro le sbarre e la scoperta della puntata precedente, in cui abbiamo visto – nell’ultimissima scena – un Connor intento a praticare il massaggio cardiaco a Wes, lo ritroviamo con enormi sensi di colpa, e quasi pronto al suicidio. Tutti sappiamo che, se questo fosse accaduto, lo show avrebbe avuto un declino e sarebbe stato distrutto del tutto. Connor è uno degli elementi dei Keating Five più amati, anche se non da me.
Perdonatemi se non andrò in ordine con i fatti, questa volta, ma mi è sembrato tutto confuso. Insomma, continuando a parlare di Connor, scoperto il fattaccio, i Keating Five (pardon, four) sono tutti contro il poveretto; solo Oliver lo difende. Apro e chiudo parentesi: mi dispiace dirlo, ma questa coppia ultimamente non mi sta piacendo per nulla; ho trovato la mossa di far chiedere ad Oliver la mano del ragazzo scontata e un qualcosa per risollevare la loro caduta in picchiata. Ovviamente parere mio eh! Ho apprezzato, invece, il rapporto tra Michaela e Asher; li trovo molto carini insieme.
Insomma, battuto dal senso di colpa per tutto il casino creato, Connor va da quel viscido del procuratore Denver, ma in un colpo di scena tipico di questo telefilm (in questa seconda parte ce ne sono stati ben pochi), mentre lui era nell’ufficio del procuratore, da casa di Bon Bon ( grande personaggio, con grande carattere, mi è sempre piaciuta), decidono di chiamare il numero misterioso trovato nei tabulati della Atwood, e indovinate? Il numero appartiene ad un telefono che ha il procuratore. Insomma, questo tipo ha fatto di tutto per incastrare l’avvocata, persino far sparire il corpo del povero Wes, che si scoprirà essere stato cremato.
In entrambi gli episodi, ho trovato sublime la recitazione di Karla Souza alias Laurel. Quando, al memoriale del ragazzo, si è scagliata contro tutti i presenti, ho avuto i brividi; ho sentito tutto il dolore di quella povera ragazza, per aver perso il suo fidanzato (se non si era capito, sono pro Waruel, e sono arrabbiatissimo con Shonda per avermi distrutto la ship). Credo che vedrò la stagione quattro, perché, dalle ultime rivelazione della puntata, si evince che sarà lei la protagonista della stagione quattro!
Tornando alla puntata, tutti, compreso io, eravamo convinti che l’assassino fosse il procuratore Denver, e così siamo riamasti convinti fino alle battute finali della puntata.
Proseguendo col filone della storyline, dopo che Laurel ha scoperto che i Mahoney, prima della morte del ragazzo, avevano chiesto un test del dna, è convinta che sia stato Charles ad uccidere Wes. Quando però Annalise – a colloquio con Sylvia Mahoney – le spiattellerà in faccia la sua versione dei fatti, la donna le confesserà che Wes, in realtà, era il figlio del figlio, quindi suo nipote.
Connor viene “rapito” da Denver per costringere a firmare l’accordo e testimoniare contro Annalise, e accusarlo di tutto. Devo ammettere che, in questa puntata, i colpi di scena si sono susseguiti. Abbiamo scoperto, oltre al fatto, appunto, che Denver c’entra qualcosa con la morte di Wes, che lo stesso ha fatto sparire il cadavere e che, infine, il vero assassino del povero ragazzo è niente popò di meno che…. il papà di Laurel. WTF!?!? Il racconto del papà apprensivo e amorevole non sta in piedi, e allora per quale motivo lo ha fatto?
Il finale di questa puntata ci lascia aperte nuove storyline. Mi è dispiaciuto, e non poco, che la memoria del povero Wes sia stata rovinata dalla decisione di Annalise di incolparlo di tutti gli omicidi commessi, da quello di Sam a quello di Rebecca (ricorderete che è stata uccisa da Bonnie). Questa tesi viene avvalorata dalla registrazione della telefonata che Wes aveva lasciato all’avvocata prima di morire. Lì, si scusava dei problemi che lui aveva creato e confessava l’omicidio di Sam, e si addossava la colpa anche di quello di Rebecca.
Nelle ultime battute della puntata, vedremo Laurel pronta ad uccidere Charles Mahoney, ma poi fermata dal sicario che aveva ucciso Wes, suo conoscente. E la liberazione di Annalise e di Frank, che, in una scena straziante, si butterà ai piedi dell’avvocata, implorando il suo perdono e riconfermando la sua devozione per la donna.
Cosa dirvi, miei cari Maurderiani? Non sono stato molto convinto di questo finale di stagione; forse mi sono lasciato condizionare dal resto? Non ci resta che aspettare la nuova stagione e sperare in qualcosa di più convincente. Per questa serie è tutto, ci rileggiamo alla prossima.
Finalmente sono riuscita trovo il tempo per commentare la recensione e mi trovi d’accordo su tutta la linea. Troppa confusione e soprattutto ci hanno depistato inutilmente in un episodio di 80 minuti, che si poteva risolvere in 5. Non ho capito la loro scelta, probabilmente sarebbe stato meglio e più eclatante far si che fosse uno dei keating 4 o qualcuno dall’interno ad averlo ucciso, che allargare così tanto il cerchio per lasciarci straniti e quasi “meh”. Questa cosa è così fuori dal cerchio che mi è sembrata oltre che un po’ messa lì a caso per stupire, ma quasi deludente, perché era così insospettabile proprio perché inverosimile. Sono poi d’accordo in particolare su due cose: la prima in assoluto è perché macchiare il povero Wes di cose che non ha compiuto. Mi ha spezzato veramente il cuore, perché non lo meritava e la seconda è che almeno questo aprirà le porte per altri scenari, e almeno una cosa fatta bene è che hanno fatto tabula rasa di quel pregresso che sembrava non voler andare via. Almeno vedremo cose nuove l’anno prossimo 😀